“Ci sarà l'alba di un nuovo giorno anche per noi. Un'alba in cui ci sentiremo di nuovo bene e capiremo di non aver sbagliato percorso. Un'alba in cui ci sentiremo orgogliosi di quello che siamo riusciti a fare. Un'alba che arriverà anche grazie a chi, quando staremo per cadere, ci porgerà la mano. E anche grazie a chi non lo farà” (Braveheart)

"Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a farle nello stesso modo. La crisi è la miglior cosa che possa accadere a persone e interi paesi perché è proprio la crisi a portare il progresso. La creatività nasce dall'ansia, come il giorno nasce dalla notte oscura. E' nella crisi che nasce l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce le sue sconfitte e i suoi errori alla crisi, violenta il proprio talento e rispetta più i problemi che le soluzioni. La vera crisi è la crisi dell'incompetenza. Lo sbaglio delle persone e dei paesi è la pigrizia nel trovare soluzioni. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono i meriti. E' nella crisi che il meglio di ognuno di noi affiora perché senza crisi qualsiasi vento è una carezza. Parlare di crisi è creare movimento; adagiarsi su di essa vuol dire esaltare il conformismo. Invece di questo, lavoriamo duro! L'unica crisi minacciosa è la tragedia di non voler lottare per superarla" (Albert Einstein 1879-1955)
Questo Blog nasce con il preciso intento di far sentire la propria voce ed esprimere il proprio pensiero liberamente e democraticamente.

...la flessibilità è una caratteristica meritevole, la precarietà è uno stato di sofferenza...
"Esorto tutti ad una presa di coscienza, esorto tutti a non subire un trattamento ignomignoso. Invito tutti a non subire gli eventi ma partecipare agli stessi. Bisogna portare ogni vicenda, ogni torto, ogni intento dilatorio dinanzi alle sedi giudiziarie ed in tutti i gradi del giudizio. Bisogna essere uniti e partecipi."
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STABILIZZAZIONE DEL RUOLO UFFICIALI DELLE FORZE ARMATE

La Comunità Europea con Direttiva 1999/70/CE del Consiglio, del 28 giugno 1999, ha stabilito il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutti i lavoratori a tempo determinato del settore privato e pubblico (tanto per chi soggiace a diritto pubblico quanto per chi viene sottoposto a diritto privato) una volta che venissero maturati determinati requisiti.

L’ITALIA, in applicazione della riportata Direttiva 1999/70/CE ha emanato il Decreto Legislativo 6 settembre 2001, n. 368, che garantisce, tra le altre cose, il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato a tutti i dipendenti a tempo determinato, una volta che vengano superati i trentasei mesi di servizio con proroga.

Le sentenze della Corte di Giustizia Europea Ruoli C-212/04, C-53/04, C-180/04, tra luglio e settembre 2006, hanno ribadito il diritto alla trasformazione del rapporto a tempo indeterminato per tutta la compagine dei dipendenti pubblici (confermando il contenuto di cui alla Direttiva 1999/70/CE), ovvero anche il diritto al risarcimento per equivalente.

Di conseguenza, lo Stato Italiano, in deroga all’art.36, c.5, D.Lgs. n.165/01, il 27.12.2006, con Legge 296/06 (Finanziaria 2007) ha disposto (art. 1 cc.417, 420, 519, 523, 526), la stabilizzazione (id est: trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato, a tempo indeterminato) di tutto il personale della Pubblica Amministrazione assunto a tempo determinato per un periodo superiore ai 36 mesi, a partire da quello in servizio al 01.01.2007; infatti sarebbe risultato eccessivamente oneroso per le finanze statali procedere alla concessione di un immediato “risarcimento per equivalente” a tutto il personale in possesso del citato requisito.

La “Stabilizzazione” è semplicemente una sanatoria, conseguente a contingenti decisioni prese in ambito europeo.

Per inciso, durante l'anno 2009, il Sig. Y. G., un ufficiale ausiliario del Corpo delle Capitanerie di porto (congedato durante l’anno 2007), è stato stabilizzato nella P.A. proprio in virtù del triennio di servizio maturato nel Corpo delle Capitanerie di porto

Si vuole infatti precisare che il comma 519, articolo unico della legge finanziaria 2007, ha disposto una procedura di assunzione straordinaria di personale della Pubblica Amministrazione, parallela, anche se diversa, a quella relativa alle ordinarie assunzioni.

Secondo la "Difesa" il comma 519, articolo 1 della legge n. 296/06 prevede la stabilizzazione del personale del pubblico impiego in ragione del 20% del fondo di cui al comma 96, art.3, Legge n. 311/04.

Il riportato "fondo" afferisce la disponibilità nei riguardi delle assunzioni in deroga al c.d. blocco del "turn over" stabilito con il comma 95, art. 3, Legge n. 311/04.

Tale divieto generalizzato di assunzioni di personale a tempo indeterminato imposto alle pubbliche amministrazioni per il triennio 2005-2007 dal comma 95 dell'articolo unico della finanziaria 2005 (legge 30 dicembre 2004, n. 311), non riguarderebbe il personale dipendente delle Forze armate, e ciò in quanto la detta norma precisa che sono fatte salve le assunzioni connesse con la professionalizzazione delle Forze armate di cui alla legge 14 novembre 2000, n. 331, al decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, ed alla legge 23 agosto 2004, n. 226.

Conseguentemente, le Forze Armate non potrebbero accedere allo speciale fondo, istituito dal successivo comma 96 per finanziare, in deroga al divieto di cui al suddetto comma 95, quelle assunzioni che si rendessero necessarie per fronteggiare indifferibili esigenze di servizio di particolare rilevanza ed urgenza; pertanto i dipendenti precari delle Forze Armate non potrebbero beneficiare delle stabilizzazioni di cui al comma 519 dell'articolo unico della finanziaria 2007 (L. n. 296/2006), in quanto tale disposizione, per istituire il necessario nuovo fondo per finanziare tali stabilizzazioni, scorpora il 20% del fondo di cui al citato comma 96 della finanziaria 2005.

A ben guardare, il comma 519, articolo 1 della legge n. 296/06 prevede la c.d. stabilizzazione del personale del pubblico impiego statuendo apposito fondo, corrispondente ad una quota (20%) delle risorse di cui al precedente comma 513, e non già al c. 96, art. 3, L. 311/04 tout court; in particolare, si sottolinea che il comma 513 rifinanzia il fondo di cui al c. 96.

Ma già il comma 96 art.3, L.311/04 consisteva in un rifinanziamento del precedente fondo c.d. "in deroga al blocco delle assunzioni" stabilito dall'art. 3, comma 54, della legge n. 350 del 2003.

Il comma 55 della sessa legge stabiliva, poi, che le deroghe di cui al precedente comma – quindi le richieste di assunzione in deroga al "blocco" - erano autorizzate secondo la procedura di cui all’articolo 39, comma 3-ter, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni; e che nell’ambito delle procedure di autorizzazione delle assunzioni è prioritariamente considerata l’immissione in servizio degli addetti a compiti connessi alla sicurezza pubblica, al rispetto degli impegni internazionali, alla difesa nazionale, al soccorso tecnico urgente, alla prevenzione e vigilanza antincendi e alla protezione civile; con ciò autorizzando anche le Forze Armate (in particolare il Ruolo Ufficiali) all'accesso al fondo di che trattasi, come infatti è avvenuto.

A fortiori si sottolinea che in tutti i provvedimenti di Autorizzazione all'assunzione del personale nelle pubbliche amministrazioni in deroga al c.d. "blocco", per gli anni 2004-5-6 e proprio per lo stesso anno di riferimento della stabilizzazione – 2007 - (cfr: D.P.R. 25 agosto 2004, D.P.R. 6 settembre 2005, D.P.R. 28 aprile 2006, D.P.R. 29 novembre 2007), è previsto il beneficio di una parte del fondo di che trattasi in favore del personale delle FFAA.

Nonostante tanto, la "Difesa", in maniera alquanto contraddittoria, sostiene le FFAA essere sottratte al beneficio di cui alla spartizione del fondo in parola.

Invero le Forze Armate, non sono esonerate in toto dal suddetto blocco generalizzato delle assunzioni, né, di conseguenza, ad esse è precluso l'accesso al fondo di cui al comma 96 art. 1 L. 311/04.


Assunzioni connesse con la professionalizzazione

La norma infatti non fa salve tutte le assunzioni delle Forze armate, ma soltanto quelle finanziate dalla legge 14 novembre 2000, n. 331, dal decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, e dalla legge 23 agosto 2004, n. 226, ovverosia:

· per quel che attiene le FFAA, le assunzioni relative ai ruoli non direttivi e quelle del personale destinato all'inquadramento, alla formazione ed all'addestramento dell'organico da professionalizzare;

· per quel che attiene il Corpo delle Capitanerie di porto, le sole assunzioni delle categorie del ruolo truppa;

tanto, a mente della L. 331/00 e dell'art. 23, c. 3, e dell'art. 28, c. 1, L. 226/04, (come, peraltro confermato dallo stesso D.P.R.6 settembre 2005).

Infatti, la normativa relativa alla professionalizzazione di cui alla Legge 331/00, D.Lgs. 215/01, e L. 226/04, prevede (in coerenza con gli oneri di cui alla tabella "A" della L. 331/00, e a decorrere dall'anno 2007, dalle tabelle "C" ed "E" di cui alla L. 226/04), per quel che attiene le Forze Armate (ad esclusione del corpo delle Capitanerie di porto):

· l'aumento di 10.450 unità del ruolo dei volontari di truppa in servizio permanente,

· il reclutamento di 30.506 volontari del medesimo ruolo in ferma prefissata,

· il mantenimento in servizio di circa 31.500 volontari di truppa in ferma breve,

Di più stabilisce che al fine di compensare il personale in formazione è computato un contingente di volontari in ferma prefissata di un anno determinato annualmente nelle misure di seguito indicate:

· 4.021 unità nell'anno 2005;

· 821 unità, in ciascuno degli anni dal 2006 al 2011;

· 749 unità, in ciascuno degli anni dal 2012 al 2020.

Infine dispone, al fine di inquadrare, formare e addestrare i volontari in ferma prefissata di un anno, un contingente di personale militare determinato annualmente nelle misure di seguito indicate:

· nell'anno 2005: 210 ufficiali, 350 marescialli, 350 sergenti, 1.743 volontari in servizio permanente;

· negli anni dal 2006 al 2007: 120 ufficiali, 200 marescialli, 200 sergenti, 996 volontari in servizio permanente;

· negli anni dal 2008 al 2020: 90 ufficiali, 150 marescialli, 150 sergenti, 747 volontari in servizio permanente.

Per quel che riguarda il Corpo delle Capitanerei di porto l'assunzione ed il mantenimento in servizio di:

· 3.500 volontari di truppa in servizio permanente del Corpo delle Capitanerie di porto,

· 1.775 volontari in ferma ovvero in rafferma del Corpo delle Capitanerie di porto,

In più al fine di compensare il personale in formazione non impiegabile in attività operative stabilisce un contingente di volontari in ferma prefissata di un anno nelle misure di seguito indicate:

· 200 unità nell'anno 2005;

· 235 unità negli anni 2006 e 2007;

· 5 unità in ciascuno degli anni dal 2008 al 2015.

Sotto tale segno la normativa sulla professionalizzazione delle Forze Armate prevede precisi fondi per l'attuazione del disposto normativo stesso (infatti, ai sensi dell'art. 81 della Costituzione Italiana, ogni legge che importi nuove o maggiori spese deve indicare i mezzi per farvi fronte).

Da tanto, si precisa che gli unici oneri e relativi fondi previsti dalla detta normativa per l'assunzione del personale da professionalizzare si rinvengono nella Tabella "A" di cui alla legge 331/00 e alle Tabelle "C" ed "E" di cui alla L. 226/04; ovverosia 500.000.000 euro per le FFAA e 70.000.000 per il ruolo truppa delle Capitanerie di porto.

Tanto a fronte di una spesa pari a 9.000.000.000, per mantenere il personale delle Forze armate (escluso il Corpo CP), e di 500.000.000 per quello del Corpo delle Capitanerie.

Per quanto sopra citato, risulta di tutta evidenza che le uniche assunzioni del ruolo ufficiali connesse con la professionalizzazione delle FFAA di cui alle leggi 331/00, D.Lgs. 215/01, L. 226/04 attengono i seguenti contingenti:

a) nell'anno 2005, 210 ufficiali;

b) negli anni dal 2006 al 2007, 120 ufficiali;

c) negli anni dal 2008 al 2020, 90 ufficiali.

Per le restanti assunzioni di ufficiali delle FFAA, invece, si utilizzano gli ordinari stanziamenti inscritti nei fondi strutturali del Dicastero della Difesa, che, logicamente nulla hanno a che fare con i fondi e quindi con le assunzioni di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, L. 226/04.

Per quel che attiene il Corpo delle Capitanerie, invece, alcuna componente del ruolo ufficiali è legata alla formazione del personale da professionalizzare; infatti il reclutamento degli ufficiali del "Corpo" interviene grazie agli ordinari stanziamenti del Dicastero delle Infrastrutture e dei trasporti.

Risulta, poi, del tutto inconferente con le assunzioni connesse con la professionalizzazione (di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, e L. 226/04) l'inclusione, a partire dal 01.01.2006, delle dotazioni organiche del Ruolo Ufficiali delle FFAA nel decreto di cui all'art.2, c.3 del D.Lgs. 215/04.

Infatti la Legge 2 Dicembre 2004, n.299 (non già il D.lgs. 215/01) stabilisce da un lato, le dotazioni organiche del ruolo ufficiali, dall'altro, che il reclutamento del ruolo ufficiali è regolamentato secondo le disposizioni di cui all'art.60 e seg. del D.Lgs. 490/97, fino all'anno 2009, con ciò vanificando ogni tentativo di ricondurre in toto l'assunzione del personale del ruolo ufficiali delle FFAA o la determinazione organica dello stesso alla normativa sulla professionalizzazione di cui alla L.331/00, al D.Lgs. 215/01, e alla L. 226/04.

Ammesso e non concesso, poi, che la circostanza possa definirsi dirimente della connessione delle assunzioni del Ruolo Ufficiali delle FFAA con la normativa sulla professionalizzazione (di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, e L. 226/04), comunque il Ruolo Ufficiali del Corpo delle Capitanerie di porto ne sarebbe escluso, stante la mera considerazione che l'ultimo decreto sull'organica del detto ruolo datato 9.11.2004 risulta adottato ai sensi e per gli effetti del combinato del disposto normativo di cui all'art. 1 e 60 del D.Lgs. 490/97, attinente il "Riordino del reclutamento, dello stato giuridico e dell'avanzamento degli ufficiali, a norma dell'articolo 1, comma 97, della legge 23 dicembre 1996, n. 662", pertanto altra destinata normativa del tutto inconferente con la Professionalizzazione delle FFAA.

Né la normativa sulla professionalizzazione prevede alcunché per il Ruolo Ufficiali del Corpo delle Capitanerie di porto; anzi a ben vedere la gestione del detto personale viene ex lege esclusa dallo stesso dettato normativo (cfr: art.3, c. 1, lett. a, L. 331/00, art. 1, c.1 D.Lgs. 215/01, art. 27, 28 L .226/04).

La prova di tanto si ha nel D.P.R. 6 settembre 2005, recante "autorizzazione ad assunzioni di personale nelle pubbliche amministrazioni, a norma dell'articolo 1, commi 95, 96 e 97 della legge 30 dicembre 2004, n. 311".

Infatti in tale anno aldilà delle 210 assunzioni di ufficiali delle FFAA connesse con la professionalizzazione si sono assunti circa 450 ufficiali delle FFAA, con i fondi per le assunzioni in deroga.

Se effettivamente fosse come sostenuto dalla Difesa, ovverosia che a far data dal 1.01.2006 tutte le assunzioni del ruolo ufficiali fossero connesse con la normativa di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, L. 226/04, ci si domanda come potrebbe mai essere che proprio la stessa normativa sulla professionalizzazione disponga per l'anno 2005 l'assunzione di personale che, secondo la Difesa, solo a far data dall'anno successivo avrebbe dovuto "rientrare" tra le assunzioni connesse con la professionalizzazione; ovvero anche, come sia stato possibile per il ruolo ufficiali delle FFAA attingere lo stesso anno (2005) tanto ai fondi sulla professionalizzazione tanto a quelli sulla stabilizzazione, se non in virtù di un "diversa" destinazione delle risorse!

Infatti, ammesso e non concesso – perchè è circostanza impossibile, né mai provata –, poi, che a partire dal 2006 le risorse già previste specificamente per la professionalizzazione (di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, e L. 226/04), siano state utilizzate anche per l'assunzione del Ruolo Ufficiali delle FFAA, questo non dovrebbe significare che in quel momento le Forze armate sono state "sottratte al blocco delle assunzioni ed alla relativa deroga di cui al comma 96.

Si tratterebbe, come è evidente, di differenti risorse economiche, a cui le Forze Armate (in particolare il Ruolo Ufficiali) hanno avuto accesso alternativamente, in relazione alle proprie esigenze concrete ed alle concrete disponibilità dei relativi fondi, tutti in astratto accessibili.

Ma si ribadisce che la circostanza è del tutto irrealistica stante il fatto che le risorse messe a disposizione dalla professionalizzazione (di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, e L. 226/04) hanno interessato il solo personale "non direttivo" delle FFAA, del quale notoriamente non fa parte il Ruolo Ufficiali; eccezion fatta per il personale assunto per la formazione, mai l'assunzione di alcun ufficiale delle Forze armate è stata garantita da alcun fondo sulla professionalizzazione, né è possibile riscontrare una simile affermazione nella normativa di che trattasi.

Ora, se già nel 2005, come del resto anche nel 2006 e addirittura nello stesso 2007 le FF.AA. sono state autorizzate ad accedere al detto fondo - per giunta proprio per le assunzioni che si vorrebbe far ricadere nella professionalizzazione, quelle che sarebbero dovute essere certamente escluse dal blocco e dal relativo fondo - non si vede per quale ragione le Forze armate non abbiano proceduto a richiedere l'autorizzazione all'accesso al fondo de quo anche per la richiesta di stabilizzazione dei propri "ufficiali precari", peraltro per far fronte a nuove ed autonome esigenze (quelle relative appunto alla stabilizzazione dei dipendenti precari), totalmente diverse, se non addirittura diametralmente opposte, a quelle sottese alla professionalizzazione.

Peraltro, si aggiunga sommessamente che, anche a voler escludere l'accesso delle FF.AA. all'originario fondo di cui al comma 96 della finanziaria 2005, si deve tener presente che, nel momento in cui la finanziaria 2007 ha scorporato il 20% del suddetto fondo, ha bloccato tale quota, mutandone la destinazione. In altri termini, quel 20% non fa più parte del fondo originario, ma costituisce un nuovo fondo, con una nuova destinazione, accessibile soltanto per finanziare le stabilizzazioni di cui al comma 519 della finanziaria 2007. Di conseguenza l'originaria destinazione del primo fondo (le assunzioni urgenti in deroga al blocco del turn over) diventa oggi del tutto irrilevante con riferimento a quel 20% che oggi costituisce un fondo nuovo, autonomo e diverso.

Con specifico riferimento agli Ufficiali, la "Difesa" afferma che le assunzioni a tempo indeterminato (rectius in S.P.E.) degli Ufficiali non potrebbero accedere al fondo di cui al comma 519, in quanto si tratterebbe di assunzioni "funzionali" alla riforma della professionalizzazione, che dunque andrebbero effettuate solo con i fondi propri della professionalizzazione, e non con i fondi del comma 519.

Tuttavia, neanche tale assunto pare condivisibile. Innanzi tutto lascia perplessi il fatto che le assunzioni a tempo indeterminato degli ufficiali delle FFAA possano essere considerate istituto giuridico connesso alla riforma della professionalizzazione, visto che già all'epoca dei fatti (1 gennaio 2007) la riforma era compiuta, in quanto legata alla contingenza dell'abolizione del servizio di leva e alla riduzione dell'organico delle FFAA a 190.000 unità, dunque fisiologicamente temporanea, pensata e realizzata per la "graduale sostituzione leva con militari di professione" (si vedano in tal senso le norme istitutive di tale riforma: legge 14 novembre 2000, n. 331, decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, legge 23 agosto 2004, n. 226).

Inoltre, anche a volere riscontrare tale rapporto funzionale, ciò non toglie che le stesse assunzioni possano essere considerate altrettanto necessarie (al pari degli omologhi colleghi dell'Arma dei Carabinieri) pure con riferimento alla stabilizzazione dei precari, e ciò proprio in base alla ratio sottesa al comma 519.

D'altronde, non bisogna dimenticare che il comma 519 disciplina non le assunzioni tout court, bensì solo quelle mirate, appunto, alla stabilizzazione dei precari. In altri termini, se l'Ufficiale "militare di professione" è pure precario, non si vede per quale ragione non possa accedere alla stabilizzazione ex art. 519.

Peraltro è solo il caso, brevemente di accennare che il c. 95, L. 311/04, non fa salve solamente le assunzioni connesse con la professionalizzazione delle FFAA di cui alle leggi L. 331/00, D.Lgs. 215/01, L. 226/04, ma pure quelle connesse con la professionalizzazione dell'Arma dei carabinieri di cui all'articolo 3, comma 70, della legge 24 dicembre 2003, n.350.

Queste ultime assunzioni, in particolare, intervengono a completamento del programma di sostituzione dei carabinieri ausiliari (di cui all’art. 21 della legge 28 dicembre 2001, n.448 e dell’articolo 34, comma 8, della legge 27 dicembre 2002, n. 289), che dispone che in relazione alla necessità di procedere alla progressiva sostituzione dei carabinieri ausiliari in deroga a quanto stabilito dall’articolo 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni, è attivato un arruolamento di contingenti annui di carabinieri in ferma quadriennale.

Il successivo c. 96 art. 1 della L. 311/04 ha disposto, in deroga al divieto di cui al comma 95, per le amministrazioni ivi previste, apposito fondo per le assunzioni che si rendessero necessarie per ciascuno degli anni 2005, 2006 e 2007, asservendo l'autorizzazione alle modalità di cui all’articolo 39, comma 3-ter, della legge 27 dicembre 1997, n.449, e successive modificazioni.

Ha, infine, statuito al c.96 che nell’ambito delle procedure e nei limiti di autorizzazione all’assunzione di cui al comma 97 è prioritariamente considerata l’immissione in servizio, in particolare, del personale necessario per assicurare il rispetto degli impegni internazionali e il controllo dei confini dello Stato, e degli addetti alla difesa nazionale.

Con ciò, pertanto, da un lato, ha escluso l'accesso al fondo di che trattasi al ruolo truppa tanto delle tre FFAA quanto dell'Arma dei Carabinieri, in quanto dotati di specifico fondo per le assunzioni connesse con la professionalizzazione dello stesso ruolo; dall'altro, ha riservato al personale del Ruolo Ufficiali sia delle FFAA che dell'Arma il beneficio di cui al c. 96, art. 1, L. 311/04.

Invero la finanziaria 2007 ha voluto estendere le risorse destinate alla stabilizzazione scorporando, in aggiunta, anche una porzione del già citato fondo, distinto ed autonomo istituito proprio per la riforma della professionalizzazione.

Di conseguenza, l'accesso al fondo ex comma 96 non può essere precluso in modo generalizzato alle Forze armate, ma al contrario costituisce una risorsa finanziaria a cui anche le FF.AA. (ed in particolare il ruolo ufficiali) possono accedere.

Ciò è comprovato anche dal successivo comma 97, che prevede, proprio con riferimento alle suddette autorizzazioni in deroga al c.d. blocco del turn over, che sia "prioritariamente considerata l'immissione in servizio degli addetti a compiti di sicurezza pubblica e di difesa nazionale" - peraltro ripercorrendo quanto già disciplinato dal riportato comma 55, articolo 3, L. 350/03 -.

Nel merito è solo il caso di accennare l'evidenza della frase che coinvolge le FFAA, e non già i soli corpi di polizia ad ordinamento militare (Arma dei Carabinieri e corpo della Guardia di Finanza); infatti, qualora il legislatore avesse voluto intendere gli appartenenti alle sole forze di polizia (tanto ad ordinamento civile quanto militare), gli sarebbe bastato citare gli addetti a compiti di sicurezza pubblica; tutto ciò, come è noto, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 57 del C.P.P.

Il legislatore ha, comunque, messo a disposizione ulteriori risorse (di cui all'art. 1, c. 417, 419, L. 296/07); a fortiori nella circolare del 24 marzo 2007 del Ministro per le Riforme e le Innovazioni nelle Pubbliche amministrazioni, si legge che le amministrazioni pubbliche non citate espressamente nel comma 519, in quanto sottoposte a specifiche disposizioni in materia di assunzioni ... adeguano i propri ordinamenti a quanto previsto dal medesimo comma 519 in termini di requisiti e modalità di assunzione, tenendo conto delle relative peculiarità e nell'ambito delle proprie disponibilità di bilancio.

Di più si sottolinea che la procedura di cui alla stabilizzazione del personale precario della pubblica amministrazione, prevede altresì (cfr: c. 526, art.1, L. 296/06) che tale procedimento si debba necessariamente estendere ai successivi due anni (2008, 2009); in questo caso, però le assunzioni devono essere garantite dai fondi strutturali del singolo Dicastero, come testimoniato dallo stesso D.p.c.m. 06.08.2008, che ha stabilito le assunzioni a tempo indeterminato di che trattasi con i fondi del singolo Ministero; con ciò legittimando l'ultroneità di riferimento al fondo di cui all'art. 1, c. 96, L. 311/04.

In tal senso è solo il caso di ricordare quanto espresso nel parere del Capo Ufficio Legislativo del Ministero per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Avv. Danilo DEL GAIZO, datato 05.12.2006 si legge: "...per le assunzioni in deroga autorizzate sempre per l'anno 2007 è, infine, considerata prioritaria l'immissione in servizio, tra gli altri, degli addetti al personale della difesa nazionale.

mercoledì 12 dicembre 2007

Volontario Ferma Prefissata 1 anno

Riporto integralmente quanto scritto da un Caporale dell'Esercito:

Il VFP1, ovvero il volontario in ferma presissata un anno è la nuova figura professionale delle forze armate.

30 giugno 2005: fine della leva obbligatoria!!!
Con la sopspensione della leva obbligatoria lo stato ha tentato di sostituirla con i vfp1 prima e vfp4 dopo. Queste nuove figure professionali sono l'evoluzione del vecchio vfa (volontario ferma annuale) e vfb (volontario ferma breve). Lo stato ha riempito di pubblicità radio e tv, ma purtroppo è tanto fumo e poco arrosto. Le nuove figure si rivelano subito come "evoluzione della leva" specialmente il vfp1: volontario che si arruola con tanti sogni in testa, ma che presto scopre che le tante promesse di un futuro migliore (passaggio vfp4 e poi in servizio permanente vsp) non verranno mantenute.
Requisiti per diventare vfp1:
Praticamente gli stessi per diventare a suo tempo vfa.
I problemi arrivano dopo 1 anno:
Infatti le tante pubblicità non hanno detto che passare vfp4 fosse così complicato e tanti giovani si trovano in una situazioni di precariato veramente imbarazzante per una forza armata. In particolare l'unica forza armata del mondo ad avere tutti questi problemi, ma procediamo per ordini:Dopo 10 mesi passati nel proprio reparto il vfp1 fa domanda per passare vfp4 (volontario ferma prolungata 4 anni) una volta accettata la domanda si va a foligno a fare i famosi quiz di cultura generale, è qui c'è la prima gaf. Infatti nel bando è annotato che le domande di cultura generale siano perfettamente "commestibili" da chiunque abbia la terza media... Ma ovviamente non è così, le domande sono tutto tranne che gestibili da un volontario con la terza media.
Questo è il primo ostacolo, ma andiamo avanti.
Se si riesce a passare i quiz si accede alla seconda parte del concorso: le visite.
Queste consistono in un accertamento psico-fisico del candidato e hanno ladurata di circa 5 giorni. Altro problema: i raccomandati. Purtroppo anche qui c'è questa ingiustizia e tanti volontari meritevoli si vedono passare avanti gente con "dietro" colonnelli o generali!!! E così tanta gente viene buttata fuori alle visite per motivi veramente osceni. Una volta arrivati alla fine si ha il verdetto finale: IDONEO! Adesso si stilano le graduatorie finali e su 15000/20000 o forse più tra congedati, raffermati e appena arrivati solo 3000 passeranno vfp4!!!
E' una vergogna! Precariato a questi livelli nelle forze armate. Come fanno a garantire la sicurezza dello stato se non sono capaci di dare sicurezza lavorativa ai suoi soldati!!! E così tanti militari tornano delusi a casa con un sogno che non potrà mai avverarsi: servire la patria!!!
Questo discorso vale anche per i pochi fortunati che passeranno vfp4, infatti solo il 20% di loro passerà vsp e il resto sarà costretto a raffermarsi tramite raffereme biennali (in tutto 2) e senza la sicurezza di passare un giorno in servizio permanente!!!Un esercito di mercenari, ecco quello che si sta costruendo... Speriamo che la gente apra gli occhi e si orienti verso altre forme lavorative!!! E come se non bastasse il povero vfp1 a tutta una serie di sfruttamenti vari (in pratica non ha nessun diritto) non può vivere fuori, niente recupero, nessuna indennità operativa, nessun premio di congedamento, insomma niente di niente!!!
Altro che professionista... Uno schiavo e basta!!!
Insomma volete arruolarvi??? Bene ma fate i sottufficiali o ufficiali, lasciate perdere la truppa... Che ormai non da più speranze e futuro... Anzi un futuro lo da: DIVENTARE UN PRECARIO DELLO STATO!!!
E adesso una lettera scritta da un militare deluso:
Salve... Sono un C.le dell'esercito italiano e vi scrivo per esprimere la mia delusione (come quella di tante altre persone) nei confronti di quella che è ormai una professione a tutti gli effetti e non una forzatura obbligatoria. Mi riferisco in particolare al contesto del volontario "professionista" VFP1, al quale sono state raccontate parecchie favole riguardo la facilità con la quale è possibile passare VFP4 e in futuro in SPE... Io ero VFA poi VFA raffermato, poi VFP1 e adesso VFP1 raffermato... Io come tanti altri siamo ormai stufi di quest'altalena di tira e molla!!! Un ragazzo volenteroso di servire la propria patria non deve fare 1000 concorsi (dove il raccomandato passa sempre avanti) ma deve poter decidere da sè se vuole restare, come fanno in altri eserciti: in primis il modernissimo esercito U.S.A!!! Perchè deve passare colui che vuole solo uno stipendio??? Se io (e tantissimi altri) volevamo solo questo sicuramente non avremmo fatto tutti questi anni... Ma è una professione che piace e quindi finchè cè speranza si ci prova. Io mi chiedo (e spero di avere una risposta) il perchè di tutto questo... Il perchè costruire un sotituto del VFA e della leva!!! In pratica il tempo della leva non è mai finito; è vero adesso prendiamo tanti bei soldoni in più, ma appena si ci accorge della fregatura (i raffermati per esempio non godono di nessun tipo di vantaggio) assumiamo tutti il tipico atteggiamento da NAIONE!!! Ed ecco che la leva ritorna, tanto dura solo un anno e chi se ne frega!!! Altra domanda: i nostri generali conoscono tutte queste argomentazioni??? Perchè non fare come gli americani o come tanti altri eserciti dove il volontario può restare quanto vuole e poi essere valutato per passare in SPE e non farsi il culo per un anno e poi ricevere nulla... Non dico che tutto sia sbagliato, ma sicuramente la direzione dove stà andando adesso l'esercito italiano non è sicuramente quella giusta!!! Tra un pò avremo un esercito di mercenari che quando ci sarà bisogno combatteranno solo se pagati, è questo che lo stato vuole??? Perchè non costruire un esercito migliore fatto da persone volenterose che vogliono lavorare??? Scusate per lo sfogo, ma la situazione è ormai in discesa e lo stato cosa fà??? Mette i bagnini sulle spiagge italiane per reclutare VFP1!!!
CHE VERGOGNA!!!
Prendere in giro tanta gente che vede sfumare il sogno di diventare un vero soldato nel giro di un misero anno!!! Detto questo, spero di avere presto una risposta per sapere se qualcuno ci pensa o se tutti andremo verso un triste destino.
C.le VFP1 Raff. Deluso!!!
Meditate gente... Meditate sul vostro futuro!!!

28 commenti:

Anonimo ha detto...

Molti politicanti su riempiono la bocca sul problema del precariato…persino quei porcelli del PD…e poi difendono un protocollo che lascia tout court la legge trenta. Trasmissioni televisive parlano di precari e vendono spazi pubblicitari. Alcuni scrivono libri e li vendono. Altri ci organizzano spettacoli teatrali…ovviamente a pagamento. Qui ognuno fa il cazzo che gli pare. Tutto è mercificabile.Il liiberismo ha fatto proprio il libertismo schifoso del sessantotto e giu’ di li’. Torna Duce mio!Sii guida della Nazione!Sii guida dei giovani!Insegna i principi etici a tutti!Incanala l’iniziativa privata nel corporativismo per il bene collettivo!Spazza via i burocrati dei i sindacati marci,i plutocrati apolidi ed i politicanti arraffoni che speculano sulla dignità delle persone! Illumina la via ad una generazione!

DUX MEA LUX

Anonimo ha detto...

per anonimo delle 12.32
le tue parole mi hanno emozionato... direi "incisive"

Anonimo ha detto...

su tante cose potresti aver ragione,sul fatto che questo governo ha promesso tanto e non ha fatto nulla per noi.Auspicare un ritorno del Duce mi pare un pò troppo,lui che non amava tanto il dialogo con gli avversari(matteotti ti dice niente?) usava la violenza,amava la guerra,tradiva la moglie.Questi sono i valori in cui credi???

Il duce ha fatto tanto per l'italia,compresi tanti errori!è un capitolo chiuso.Il presente è diverso,e cmq concordo con te su un punto:la sinistra italiana è tutto tranne che portatrice di valori quali solidarietà sociale ed equità,cosi come ci vuole far credere!Il neo nato partito democratico è solo una mega aggregazione di ex comunisti socialisti e democristiani che è evidente non potranno mai andare d'accordo su nulla.Veltroni è una vittima sacrificale ,un pò come Prodi che già è stato messo in disparte dai suoi stessi seguaci,capo del governo ma non capo del suo partito!

situazioni davvero imbarazzanti.

Ripeto,preferivo chi almeno non ci ha mai illuso e promesso nulla prima dell aprile 2006!

Anonimo ha detto...

capisco il tuo attaccamento alla camicia nera ma nn mi pare adatto parlarne in questo blog che secondo me dovrebbe mantenersi apolitico,non possiamo voler essere nuovamente militari e poi fare discorsi di questo tipo sul blog!

fermo restando che,ciò che scrivi potrebbe essere condivisibile in alte percentuali!

Anonimo ha detto...

La verità è che non contiamo un cazzo!Che siamo dei numeri!Non sappiamo agire!guardate i camionisti che non mollano!Ne hanno arrestato una decina!NON MOLLANO E NON RIMUOVONO IL BLOCCO!GIUSTO O SBAGLIATO CHE SIA, GLI FANNO IL CULO A QUESTO GOVERNO DI MERDA!GIA' BERTINOTTI, MARINI, LA SINISTRA RADICALE, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, IL PATTO DELLA PRECARIETA' DOVE SONO ANDATI A FINIRE?
STABILIZZANO I LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI!GIA' SAPETE CHI SONO GENTE?!SONO EX DETENUTI E NON, CHE NELLA VITA NON HANNO MAI FATTO UN CAZZO!CHE HANNO LE CASE POPOLARI, E QUELLI CHE GLI SPETTEREBBE DI DIRITTO HANNO LO SFRATTO ESECUTIVO!PARASSITI, QUESTA GENTE VIENE TUTELATA, GENTE CHE HA FATTO DANNI!MA NON SOLO TANTI ALTRI PARASSITI DELLE P.A. STABILIZZATI!CHE NEGLI UFFICI NON FANNO UN CAZZO!CHE RUBANO LO STIPENDIO!TUTTI QUESTI SOGGETTI PESANO SUL BILANCIO DEI CONTRIBUENTI CARI POLITICI!NON NOI!
CHE ABBIAMO MESSO UN TAPPO AD UNA VORAGINE FATTA DI IGNORANTI, PUSILLAMINI, VISCIDI, GRASSI, ECC. MILITARI CHE DI MILITARE NON HANNO NULLA!SAPETE QUALI SONO LE LORO PREOCCUPAZIONI?LO STIPENDIO, LO STRAORDINARIO, I FIGLI DA SISTEMARE NEI CONCORSI (E CHIAMANO DAGLI UFFICI A DESTRA E SINISTRA A SPESE DEI CONTRIBUENTI)!SI FREGANO LA CANCELLERIA E SE LA PORTANO A CASA!!!!!QUESTO E' LO SCHIFO!
COMITATO PROPONGO UNA AZIONE PIU' INCISIVA!DI DENUNCIA!SPROFONDIAMO NOI NELLA MERDA?!ALLORA ANCHE LORO TUTTI NELLA MERDA!
STANNO FOMENTANDO UN ODIO CHE DI SICURO PORTERA' AD UNA SITUAZIONE NON GESTIBILE!

Anonimo ha detto...

ragazzi prendiamo esempio dai camionisti sotto il gido tutti insieme fino alla fine.
noi non siamo stati capaci di organizzare una vera e propria manifestazione ed io penso aver capito qual'è la ragione: manca una testa cioè un cordinatore, si è vero il comitato ha fatto sforzi e sostenuto spese, ma non è cosi' che si vince la guerra, dovevamo autotassarci tutti quanti (25-30 euro a testa) e organizzare una manifestazioen con le palle, ma purtroppo è andata cosi', speriamo che questa manifestazione non sia un fiasco come l'ultima, nonostante avevo suggerito al comitato alcuni accorgimenti utili...

Anonimo ha detto...

Non ingigantite il commento di un nostalgico. Ognuno la pensa come vuole. Si fa parlare tutti, ma se si risponde si prende più attenzione di quello che merita. Tra l'altro non credo che questa sia la sede adatta.

Il 18 a Roma chi non c'è un ammiraglio è!!!

S.V.P.P.B. ha detto...

Lasciate fuori la "Politica" da questo blog...

Qui dobbiamo sconfiggere ben altri "Mostri"...
A FOLIGNO NON BISOGNA ANDARCI "PREPARATI" CON LIBRI E LIBRI! Non serve a nulla!
Basta conoscere la "Persona" (?) giusta!

Per quanto mi riguarda...

1)RS anno 2003 : 17,5 (quiz)
2)RS anno 2004 : 17,5 (seconda prova)
3)RS anno 2005 : IDONEO NON VINCITORE (alla faccia dei punteggi incrementali!!!)
4)RS anno 2006 : 17,5 (seconda prova)
5)RS anno 2007 : 17,5 (quiz)

TUTTO CERTIFICATO!!!!
17,5??? Ho tre ipotesi...

1)SONO VERAMENTE CRETINO!
2)SONO SFIGATISSIMO O CI PRENDO LA MIRA PER ARRIVARE SOLO A 17,5
3)FATE UN PO' VOI....


x l'anonimo delle 12:32...
hehehehe!!! Non posso che appoggiarti... ma lasciamo fuori di qui queste cose... (per ora :) )

Saluti!
E vediamo di essere a ROMA TUTTI!!!

Anonimo ha detto...

E intanto "loro" si ri-aumentano lo stipendio:



http://www.corriere.it/politica/07_dicembre_13/tagli_rizzo_stella_dabd9338-a941-11dc-b997-0003ba99c53b.shtml

Anonimo ha detto...

Ciao raga, a Roma voglio esserci anch'io!Se c'è qlc di Bari automunito mi contattasse all'indirizo: tony.giu@tiscali.it


Tutti a Roma!!!

Anonimo ha detto...

Per S.V.P.P.B.:
non sentirti solo!!! Ci sona anche io tra i "cretini/sfigati" di Foligno! Anche io come te vincitore di concorso non assunto nel 2004... L'italia ormai è una vera merda. Si premiano i fannulloni perchè votino alle elezioni (classico scambio di favori) e si prendono a calci in culo i poveri illusi come noi, che indottrinati di ideologie e di valori (nonchè di belle parole come Patria, Stato e libere Istituzioni) abbiamo speso tempo e fatica appresso a panzoni con le stellette che di "alti valori" se ne sbattono completamente e sono bravi solo a sfogare le loro frustrazioni civili su noi poveri sfigati, sognatori di un futuro con la divisa. Ragazzi secondo me, se si va di questo passo scoppierà una guerra civile tra il popolo e la "casta": allorà sarà bello ritrovarci a combattere veramente, fianco a fianco, contro questi papponi che ci amministrano a loro piacere grazie ad una classe politica compiacente. Spero di vederli tutti (politici, dirigenti statali, generali, ammiragli, segretari, sottosegretari, capi di gabinetto, capi di cazzo e Co), un giorno non molto lontano, messi alla gogna come malfattori, così che i nostri figli possano vivere in una Italia nuova, sana, giusta, tenendo ben presente le facce di chi dovrà rappresentare il cattivo esempio, così da non sbagliare più!!!

Anonimo ha detto...

Il numero massimo degli ufficiali
ausiliari da mantenere in servizio come
forza media nell’anno 2008, ai sensi dell’articolo
21, comma 3, del decreto legislativo
8 maggio 2001, n. 215, e successive
modificazioni, e` stabilito come segue:
a) ufficiali ausiliari di cui alle lettere
a) e c) dell’articolo 21, comma 1, del
decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215:
1) Esercito ........................ n. 66;
2) Marina .......................... n. 32;
3) Aeronautica ................. n. 22;
4) Carabinieri ................... n. 301;


Il numero massimo degli ufficiali ausiliari
del Corpo delle capitanerie di porto
da mantenere in servizio come forza media
nell’anno 2008, ai sensi dell’articolo 21,
comma 3, del decreto legislativo 8 maggio
2001, n. 215, e successive modificazioni, e`
stabilito come segue: 250 ufficiali ausiliari
di cui alle lettere a) e c) del comma 1
dell’articolo 21 del decreto legislativo 8
maggio 2001, n. 215

Anonimo ha detto...

qualcuno passa dalla calabria?
fatemi sapere
anfy032000@yahoo.it
divido le spese

Anonimo ha detto...

Nei Maxi-emendamenti alla finanziaria presentati alla Camera c'è qualcosa che ci può riguardare?
Vedo che quantomeno verrà impedito per il futuro il reclutamento di altri ufficiali precari.

Anonimo ha detto...

cari amici, scusatemi se non riuscirò ad essere presente a roma, ma i miei hanno seri problemi di salute e dovrò accompagnarli alle varie visite!!!
con questo non voglio giustificarmi!!
vi sono vicino!!
P.S. per favore agite uniti come ufficiali "AUC e AUFP"
non mollate!!

Anonimo ha detto...

x l'anonimo delle 14.59:
da dove vengono i numeri che hai riportato?

Anonimo ha detto...

I numeri fanno riferimento, credo, alle spese di bilancio programmate per l'anno 2008, quindi quei numeri faranno riferimento ai colleghi del VII° AUFP (per la marina militare). Questo vuol dire che non faranno la rafferma quelli del VI° purtroppo.

Anonimo ha detto...

veramente queslli del VII sono solo 52... e noi del VI siamo 61 ancora in servizio.. quindi.. domanda: tutti gli altri chi sono?

Anonimo ha detto...

Io parlavo per la parte della marina militare. I 250delle CP sono un mistero. Ma bisognerebbe vedere la fonte e la data.

Anonimo ha detto...

IL VII CORSO è solo CP, niente marina... quindi i 32 ufficiali da trattenere in servizio devono per forza di cose essere del VI, o sbaglio??

Anonimo ha detto...

Anonimo inserisci la fonte dei tuoi dati. Io ho visto una cosa del genere sull'articolo 22 della finanziaria in discussione al senato.

Mi raccomando per il 18 Dicembre a Roma. Tutti i destinatari prioritari del comma 519 in piazza Montecitorio!

Anonimo ha detto...

Scusate ma nei Carabinieri hanno stabilizzato solo gli AUFP o anche gli AUC? Inoltre hanno stabilizzato quelli che c'hanno almeno 36 mesi o anche quelli che hanno 30 mesi compiuti o da compiere?
A proposito il VII corso AUFP è composto da 50 soli CP e nessuno della MM.

Anonimo ha detto...

SALVE A TUTTI...

OGGI HO TELEFONATO A MARICOMMI ROMA (ASSEGNI UFFICIALI 06/36807079) E, A DISTANZA DI ORMAI 9 MESI DAL MIO CONGEDO (5 MARZO - V° AUFP MM), NON SANNO ANCORA NULLA SU:

1) ARRETRATI PROMOZIONE S.T.V.
2) ARRETRATI RINNOVO DEL CONTRATTO
3) TFR O TFS
4) PREMIO DI CONG./LIQUIDAZIONE.

SICCOME MI SONO ROTTO LE PALLE DI ESSERE TRATTATO COME UN POVERO COGLIONE DA PERSONE CHE LAVORANO LI', CHE NON SANNO UN C*ZZO, CHE NON FANNO UN C*ZZO, E CHE NON VOGLIONO FARE UN C*ZZO, HO DATO MANDATO AL MIO AVVOCATO...

SPERO LO FACCIATE TUTTI E, SOPRATTUTTO, INVITO E, RIPETO, INVITO, TUTTI GLI EX-COLLEGHI CHE INVECE HANNO AVUTO I SOLDI DALLE ALTRE MARICOMMI, DI METTERE A DISPOSIZIONE I DOCUMENTI DI ACCOMPAGNAMENTO DELLE LIQUIDAZIONI RICEVUTE, COSI' CHE NOI POSSIAMO IMPUGNARE TALI DOCUMENTI.

CACCIATE LE PALLE, SE NON ALTRO PER CHI, COME NOI, NON HA POTUTO RICEVERE QUEI SOLDINI E TROVANDOSI SENZA LAVORO, FAREBBERO MOLTO COMODO SPECIALMENTE PER CHI HA MOGLIE E FIGLI COME ALCUNI DI NOI...

VAE VICTIS - VICTORES

Anonimo ha detto...

La battaglia deve coinvolgere anche questi due aspetti:
1)bloccare i concorsi truffa nelle ff.aa che vengono sbandierati come la soluzione per molti giovani. E' una presa in giro. E' solo sfruttamento e mercenarismo schiavista.
2) denunciare pubblicamente che le leggi, non vengono rispettate neanche da chi ha giurato di tutelarle. Perchè un italiano medio dovrebbe farlo? Se lo SMD decide di non applicare una legge, o di applicarla interpretandola a modo suo, perchè gli viene permesso di farlo?

La vostra è una battaglia di diritti palesemente negati ragazzi. Non mollate mai. Siete nel giusto!

Anonimo ha detto...

ragazzi ieri mi hanno telefonato dei colleghi e mi hanno detto di guardare l'art. 93 della finanziaria?
voi sapete qualcosa in merito?

S.V.P.P.B. ha detto...

Ragazzi ho un'idea (stupida...) :)

Facciamo una colletta, compriamo un po' di panettoni...
Il 18 Dicembre li depositiamo davanti a Montecitorio con un cartellino ciascuno con scritto sopra:

1) Vivissimi "AUGURI" (ironico) di un "FELICE" (ironico) Natale e un "BUON" (ironico) Anno Nuovo - Fto Precari Forze Armate

2) Vi siete mangiati TUTTO, mangiate pure questi, Auguri di Buone Feste (a spese nostre) - Fto Precari Forze Armate

3) Con gli ultimi risparmi rimastici, un piccolo presente per "AUGURARVI UN FELICE NATALE" - Fto Precari Forze Armate

....

Anonimo ha detto...

Nella bozza attuale è assente qualsiasi riferimento alle procedure di stabilizzazione se non
una riserva del 20% dei posti a tempo indeterminato messi a concorso nella pubblica
amministrazione nell’anno 2008, per chi maturerà i tre anni a tempo determinato in virtù di
contratti stipulati anteriormente alla data della presentazione delle bozza di legge
finanziaria 2008, cioè 28 settembre 2007. (art. 93, comma 11). Quindi in sostanza si
amplia ulteriormente la platea degli aventi diritto senza che siano previste risorse
economiche supplementari per le amministrazioni che decidano di procedere alla
stabilizzazione

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 11:32, dì ai tuoi amici che si sono svegliati con appena due mesi di ritardo. l'art. 93 era quello in discussione al senato. Alla camera è divenuto art. 146. Gia visto e rivisto da tutti noi.