“Ci sarà l'alba di un nuovo giorno anche per noi. Un'alba in cui ci sentiremo di nuovo bene e capiremo di non aver sbagliato percorso. Un'alba in cui ci sentiremo orgogliosi di quello che siamo riusciti a fare. Un'alba che arriverà anche grazie a chi, quando staremo per cadere, ci porgerà la mano. E anche grazie a chi non lo farà” (Braveheart)

"Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a farle nello stesso modo. La crisi è la miglior cosa che possa accadere a persone e interi paesi perché è proprio la crisi a portare il progresso. La creatività nasce dall'ansia, come il giorno nasce dalla notte oscura. E' nella crisi che nasce l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce le sue sconfitte e i suoi errori alla crisi, violenta il proprio talento e rispetta più i problemi che le soluzioni. La vera crisi è la crisi dell'incompetenza. Lo sbaglio delle persone e dei paesi è la pigrizia nel trovare soluzioni. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono i meriti. E' nella crisi che il meglio di ognuno di noi affiora perché senza crisi qualsiasi vento è una carezza. Parlare di crisi è creare movimento; adagiarsi su di essa vuol dire esaltare il conformismo. Invece di questo, lavoriamo duro! L'unica crisi minacciosa è la tragedia di non voler lottare per superarla" (Albert Einstein 1879-1955)
Questo Blog nasce con il preciso intento di far sentire la propria voce ed esprimere il proprio pensiero liberamente e democraticamente.

...la flessibilità è una caratteristica meritevole, la precarietà è uno stato di sofferenza...
"Esorto tutti ad una presa di coscienza, esorto tutti a non subire un trattamento ignomignoso. Invito tutti a non subire gli eventi ma partecipare agli stessi. Bisogna portare ogni vicenda, ogni torto, ogni intento dilatorio dinanzi alle sedi giudiziarie ed in tutti i gradi del giudizio. Bisogna essere uniti e partecipi."
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STABILIZZAZIONE DEL RUOLO UFFICIALI DELLE FORZE ARMATE

La Comunità Europea con Direttiva 1999/70/CE del Consiglio, del 28 giugno 1999, ha stabilito il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutti i lavoratori a tempo determinato del settore privato e pubblico (tanto per chi soggiace a diritto pubblico quanto per chi viene sottoposto a diritto privato) una volta che venissero maturati determinati requisiti.

L’ITALIA, in applicazione della riportata Direttiva 1999/70/CE ha emanato il Decreto Legislativo 6 settembre 2001, n. 368, che garantisce, tra le altre cose, il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato a tutti i dipendenti a tempo determinato, una volta che vengano superati i trentasei mesi di servizio con proroga.

Le sentenze della Corte di Giustizia Europea Ruoli C-212/04, C-53/04, C-180/04, tra luglio e settembre 2006, hanno ribadito il diritto alla trasformazione del rapporto a tempo indeterminato per tutta la compagine dei dipendenti pubblici (confermando il contenuto di cui alla Direttiva 1999/70/CE), ovvero anche il diritto al risarcimento per equivalente.

Di conseguenza, lo Stato Italiano, in deroga all’art.36, c.5, D.Lgs. n.165/01, il 27.12.2006, con Legge 296/06 (Finanziaria 2007) ha disposto (art. 1 cc.417, 420, 519, 523, 526), la stabilizzazione (id est: trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato, a tempo indeterminato) di tutto il personale della Pubblica Amministrazione assunto a tempo determinato per un periodo superiore ai 36 mesi, a partire da quello in servizio al 01.01.2007; infatti sarebbe risultato eccessivamente oneroso per le finanze statali procedere alla concessione di un immediato “risarcimento per equivalente” a tutto il personale in possesso del citato requisito.

La “Stabilizzazione” è semplicemente una sanatoria, conseguente a contingenti decisioni prese in ambito europeo.

Per inciso, durante l'anno 2009, il Sig. Y. G., un ufficiale ausiliario del Corpo delle Capitanerie di porto (congedato durante l’anno 2007), è stato stabilizzato nella P.A. proprio in virtù del triennio di servizio maturato nel Corpo delle Capitanerie di porto

Si vuole infatti precisare che il comma 519, articolo unico della legge finanziaria 2007, ha disposto una procedura di assunzione straordinaria di personale della Pubblica Amministrazione, parallela, anche se diversa, a quella relativa alle ordinarie assunzioni.

Secondo la "Difesa" il comma 519, articolo 1 della legge n. 296/06 prevede la stabilizzazione del personale del pubblico impiego in ragione del 20% del fondo di cui al comma 96, art.3, Legge n. 311/04.

Il riportato "fondo" afferisce la disponibilità nei riguardi delle assunzioni in deroga al c.d. blocco del "turn over" stabilito con il comma 95, art. 3, Legge n. 311/04.

Tale divieto generalizzato di assunzioni di personale a tempo indeterminato imposto alle pubbliche amministrazioni per il triennio 2005-2007 dal comma 95 dell'articolo unico della finanziaria 2005 (legge 30 dicembre 2004, n. 311), non riguarderebbe il personale dipendente delle Forze armate, e ciò in quanto la detta norma precisa che sono fatte salve le assunzioni connesse con la professionalizzazione delle Forze armate di cui alla legge 14 novembre 2000, n. 331, al decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, ed alla legge 23 agosto 2004, n. 226.

Conseguentemente, le Forze Armate non potrebbero accedere allo speciale fondo, istituito dal successivo comma 96 per finanziare, in deroga al divieto di cui al suddetto comma 95, quelle assunzioni che si rendessero necessarie per fronteggiare indifferibili esigenze di servizio di particolare rilevanza ed urgenza; pertanto i dipendenti precari delle Forze Armate non potrebbero beneficiare delle stabilizzazioni di cui al comma 519 dell'articolo unico della finanziaria 2007 (L. n. 296/2006), in quanto tale disposizione, per istituire il necessario nuovo fondo per finanziare tali stabilizzazioni, scorpora il 20% del fondo di cui al citato comma 96 della finanziaria 2005.

A ben guardare, il comma 519, articolo 1 della legge n. 296/06 prevede la c.d. stabilizzazione del personale del pubblico impiego statuendo apposito fondo, corrispondente ad una quota (20%) delle risorse di cui al precedente comma 513, e non già al c. 96, art. 3, L. 311/04 tout court; in particolare, si sottolinea che il comma 513 rifinanzia il fondo di cui al c. 96.

Ma già il comma 96 art.3, L.311/04 consisteva in un rifinanziamento del precedente fondo c.d. "in deroga al blocco delle assunzioni" stabilito dall'art. 3, comma 54, della legge n. 350 del 2003.

Il comma 55 della sessa legge stabiliva, poi, che le deroghe di cui al precedente comma – quindi le richieste di assunzione in deroga al "blocco" - erano autorizzate secondo la procedura di cui all’articolo 39, comma 3-ter, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni; e che nell’ambito delle procedure di autorizzazione delle assunzioni è prioritariamente considerata l’immissione in servizio degli addetti a compiti connessi alla sicurezza pubblica, al rispetto degli impegni internazionali, alla difesa nazionale, al soccorso tecnico urgente, alla prevenzione e vigilanza antincendi e alla protezione civile; con ciò autorizzando anche le Forze Armate (in particolare il Ruolo Ufficiali) all'accesso al fondo di che trattasi, come infatti è avvenuto.

A fortiori si sottolinea che in tutti i provvedimenti di Autorizzazione all'assunzione del personale nelle pubbliche amministrazioni in deroga al c.d. "blocco", per gli anni 2004-5-6 e proprio per lo stesso anno di riferimento della stabilizzazione – 2007 - (cfr: D.P.R. 25 agosto 2004, D.P.R. 6 settembre 2005, D.P.R. 28 aprile 2006, D.P.R. 29 novembre 2007), è previsto il beneficio di una parte del fondo di che trattasi in favore del personale delle FFAA.

Nonostante tanto, la "Difesa", in maniera alquanto contraddittoria, sostiene le FFAA essere sottratte al beneficio di cui alla spartizione del fondo in parola.

Invero le Forze Armate, non sono esonerate in toto dal suddetto blocco generalizzato delle assunzioni, né, di conseguenza, ad esse è precluso l'accesso al fondo di cui al comma 96 art. 1 L. 311/04.


Assunzioni connesse con la professionalizzazione

La norma infatti non fa salve tutte le assunzioni delle Forze armate, ma soltanto quelle finanziate dalla legge 14 novembre 2000, n. 331, dal decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, e dalla legge 23 agosto 2004, n. 226, ovverosia:

· per quel che attiene le FFAA, le assunzioni relative ai ruoli non direttivi e quelle del personale destinato all'inquadramento, alla formazione ed all'addestramento dell'organico da professionalizzare;

· per quel che attiene il Corpo delle Capitanerie di porto, le sole assunzioni delle categorie del ruolo truppa;

tanto, a mente della L. 331/00 e dell'art. 23, c. 3, e dell'art. 28, c. 1, L. 226/04, (come, peraltro confermato dallo stesso D.P.R.6 settembre 2005).

Infatti, la normativa relativa alla professionalizzazione di cui alla Legge 331/00, D.Lgs. 215/01, e L. 226/04, prevede (in coerenza con gli oneri di cui alla tabella "A" della L. 331/00, e a decorrere dall'anno 2007, dalle tabelle "C" ed "E" di cui alla L. 226/04), per quel che attiene le Forze Armate (ad esclusione del corpo delle Capitanerie di porto):

· l'aumento di 10.450 unità del ruolo dei volontari di truppa in servizio permanente,

· il reclutamento di 30.506 volontari del medesimo ruolo in ferma prefissata,

· il mantenimento in servizio di circa 31.500 volontari di truppa in ferma breve,

Di più stabilisce che al fine di compensare il personale in formazione è computato un contingente di volontari in ferma prefissata di un anno determinato annualmente nelle misure di seguito indicate:

· 4.021 unità nell'anno 2005;

· 821 unità, in ciascuno degli anni dal 2006 al 2011;

· 749 unità, in ciascuno degli anni dal 2012 al 2020.

Infine dispone, al fine di inquadrare, formare e addestrare i volontari in ferma prefissata di un anno, un contingente di personale militare determinato annualmente nelle misure di seguito indicate:

· nell'anno 2005: 210 ufficiali, 350 marescialli, 350 sergenti, 1.743 volontari in servizio permanente;

· negli anni dal 2006 al 2007: 120 ufficiali, 200 marescialli, 200 sergenti, 996 volontari in servizio permanente;

· negli anni dal 2008 al 2020: 90 ufficiali, 150 marescialli, 150 sergenti, 747 volontari in servizio permanente.

Per quel che riguarda il Corpo delle Capitanerei di porto l'assunzione ed il mantenimento in servizio di:

· 3.500 volontari di truppa in servizio permanente del Corpo delle Capitanerie di porto,

· 1.775 volontari in ferma ovvero in rafferma del Corpo delle Capitanerie di porto,

In più al fine di compensare il personale in formazione non impiegabile in attività operative stabilisce un contingente di volontari in ferma prefissata di un anno nelle misure di seguito indicate:

· 200 unità nell'anno 2005;

· 235 unità negli anni 2006 e 2007;

· 5 unità in ciascuno degli anni dal 2008 al 2015.

Sotto tale segno la normativa sulla professionalizzazione delle Forze Armate prevede precisi fondi per l'attuazione del disposto normativo stesso (infatti, ai sensi dell'art. 81 della Costituzione Italiana, ogni legge che importi nuove o maggiori spese deve indicare i mezzi per farvi fronte).

Da tanto, si precisa che gli unici oneri e relativi fondi previsti dalla detta normativa per l'assunzione del personale da professionalizzare si rinvengono nella Tabella "A" di cui alla legge 331/00 e alle Tabelle "C" ed "E" di cui alla L. 226/04; ovverosia 500.000.000 euro per le FFAA e 70.000.000 per il ruolo truppa delle Capitanerie di porto.

Tanto a fronte di una spesa pari a 9.000.000.000, per mantenere il personale delle Forze armate (escluso il Corpo CP), e di 500.000.000 per quello del Corpo delle Capitanerie.

Per quanto sopra citato, risulta di tutta evidenza che le uniche assunzioni del ruolo ufficiali connesse con la professionalizzazione delle FFAA di cui alle leggi 331/00, D.Lgs. 215/01, L. 226/04 attengono i seguenti contingenti:

a) nell'anno 2005, 210 ufficiali;

b) negli anni dal 2006 al 2007, 120 ufficiali;

c) negli anni dal 2008 al 2020, 90 ufficiali.

Per le restanti assunzioni di ufficiali delle FFAA, invece, si utilizzano gli ordinari stanziamenti inscritti nei fondi strutturali del Dicastero della Difesa, che, logicamente nulla hanno a che fare con i fondi e quindi con le assunzioni di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, L. 226/04.

Per quel che attiene il Corpo delle Capitanerie, invece, alcuna componente del ruolo ufficiali è legata alla formazione del personale da professionalizzare; infatti il reclutamento degli ufficiali del "Corpo" interviene grazie agli ordinari stanziamenti del Dicastero delle Infrastrutture e dei trasporti.

Risulta, poi, del tutto inconferente con le assunzioni connesse con la professionalizzazione (di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, e L. 226/04) l'inclusione, a partire dal 01.01.2006, delle dotazioni organiche del Ruolo Ufficiali delle FFAA nel decreto di cui all'art.2, c.3 del D.Lgs. 215/04.

Infatti la Legge 2 Dicembre 2004, n.299 (non già il D.lgs. 215/01) stabilisce da un lato, le dotazioni organiche del ruolo ufficiali, dall'altro, che il reclutamento del ruolo ufficiali è regolamentato secondo le disposizioni di cui all'art.60 e seg. del D.Lgs. 490/97, fino all'anno 2009, con ciò vanificando ogni tentativo di ricondurre in toto l'assunzione del personale del ruolo ufficiali delle FFAA o la determinazione organica dello stesso alla normativa sulla professionalizzazione di cui alla L.331/00, al D.Lgs. 215/01, e alla L. 226/04.

Ammesso e non concesso, poi, che la circostanza possa definirsi dirimente della connessione delle assunzioni del Ruolo Ufficiali delle FFAA con la normativa sulla professionalizzazione (di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, e L. 226/04), comunque il Ruolo Ufficiali del Corpo delle Capitanerie di porto ne sarebbe escluso, stante la mera considerazione che l'ultimo decreto sull'organica del detto ruolo datato 9.11.2004 risulta adottato ai sensi e per gli effetti del combinato del disposto normativo di cui all'art. 1 e 60 del D.Lgs. 490/97, attinente il "Riordino del reclutamento, dello stato giuridico e dell'avanzamento degli ufficiali, a norma dell'articolo 1, comma 97, della legge 23 dicembre 1996, n. 662", pertanto altra destinata normativa del tutto inconferente con la Professionalizzazione delle FFAA.

Né la normativa sulla professionalizzazione prevede alcunché per il Ruolo Ufficiali del Corpo delle Capitanerie di porto; anzi a ben vedere la gestione del detto personale viene ex lege esclusa dallo stesso dettato normativo (cfr: art.3, c. 1, lett. a, L. 331/00, art. 1, c.1 D.Lgs. 215/01, art. 27, 28 L .226/04).

La prova di tanto si ha nel D.P.R. 6 settembre 2005, recante "autorizzazione ad assunzioni di personale nelle pubbliche amministrazioni, a norma dell'articolo 1, commi 95, 96 e 97 della legge 30 dicembre 2004, n. 311".

Infatti in tale anno aldilà delle 210 assunzioni di ufficiali delle FFAA connesse con la professionalizzazione si sono assunti circa 450 ufficiali delle FFAA, con i fondi per le assunzioni in deroga.

Se effettivamente fosse come sostenuto dalla Difesa, ovverosia che a far data dal 1.01.2006 tutte le assunzioni del ruolo ufficiali fossero connesse con la normativa di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, L. 226/04, ci si domanda come potrebbe mai essere che proprio la stessa normativa sulla professionalizzazione disponga per l'anno 2005 l'assunzione di personale che, secondo la Difesa, solo a far data dall'anno successivo avrebbe dovuto "rientrare" tra le assunzioni connesse con la professionalizzazione; ovvero anche, come sia stato possibile per il ruolo ufficiali delle FFAA attingere lo stesso anno (2005) tanto ai fondi sulla professionalizzazione tanto a quelli sulla stabilizzazione, se non in virtù di un "diversa" destinazione delle risorse!

Infatti, ammesso e non concesso – perchè è circostanza impossibile, né mai provata –, poi, che a partire dal 2006 le risorse già previste specificamente per la professionalizzazione (di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, e L. 226/04), siano state utilizzate anche per l'assunzione del Ruolo Ufficiali delle FFAA, questo non dovrebbe significare che in quel momento le Forze armate sono state "sottratte al blocco delle assunzioni ed alla relativa deroga di cui al comma 96.

Si tratterebbe, come è evidente, di differenti risorse economiche, a cui le Forze Armate (in particolare il Ruolo Ufficiali) hanno avuto accesso alternativamente, in relazione alle proprie esigenze concrete ed alle concrete disponibilità dei relativi fondi, tutti in astratto accessibili.

Ma si ribadisce che la circostanza è del tutto irrealistica stante il fatto che le risorse messe a disposizione dalla professionalizzazione (di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, e L. 226/04) hanno interessato il solo personale "non direttivo" delle FFAA, del quale notoriamente non fa parte il Ruolo Ufficiali; eccezion fatta per il personale assunto per la formazione, mai l'assunzione di alcun ufficiale delle Forze armate è stata garantita da alcun fondo sulla professionalizzazione, né è possibile riscontrare una simile affermazione nella normativa di che trattasi.

Ora, se già nel 2005, come del resto anche nel 2006 e addirittura nello stesso 2007 le FF.AA. sono state autorizzate ad accedere al detto fondo - per giunta proprio per le assunzioni che si vorrebbe far ricadere nella professionalizzazione, quelle che sarebbero dovute essere certamente escluse dal blocco e dal relativo fondo - non si vede per quale ragione le Forze armate non abbiano proceduto a richiedere l'autorizzazione all'accesso al fondo de quo anche per la richiesta di stabilizzazione dei propri "ufficiali precari", peraltro per far fronte a nuove ed autonome esigenze (quelle relative appunto alla stabilizzazione dei dipendenti precari), totalmente diverse, se non addirittura diametralmente opposte, a quelle sottese alla professionalizzazione.

Peraltro, si aggiunga sommessamente che, anche a voler escludere l'accesso delle FF.AA. all'originario fondo di cui al comma 96 della finanziaria 2005, si deve tener presente che, nel momento in cui la finanziaria 2007 ha scorporato il 20% del suddetto fondo, ha bloccato tale quota, mutandone la destinazione. In altri termini, quel 20% non fa più parte del fondo originario, ma costituisce un nuovo fondo, con una nuova destinazione, accessibile soltanto per finanziare le stabilizzazioni di cui al comma 519 della finanziaria 2007. Di conseguenza l'originaria destinazione del primo fondo (le assunzioni urgenti in deroga al blocco del turn over) diventa oggi del tutto irrilevante con riferimento a quel 20% che oggi costituisce un fondo nuovo, autonomo e diverso.

Con specifico riferimento agli Ufficiali, la "Difesa" afferma che le assunzioni a tempo indeterminato (rectius in S.P.E.) degli Ufficiali non potrebbero accedere al fondo di cui al comma 519, in quanto si tratterebbe di assunzioni "funzionali" alla riforma della professionalizzazione, che dunque andrebbero effettuate solo con i fondi propri della professionalizzazione, e non con i fondi del comma 519.

Tuttavia, neanche tale assunto pare condivisibile. Innanzi tutto lascia perplessi il fatto che le assunzioni a tempo indeterminato degli ufficiali delle FFAA possano essere considerate istituto giuridico connesso alla riforma della professionalizzazione, visto che già all'epoca dei fatti (1 gennaio 2007) la riforma era compiuta, in quanto legata alla contingenza dell'abolizione del servizio di leva e alla riduzione dell'organico delle FFAA a 190.000 unità, dunque fisiologicamente temporanea, pensata e realizzata per la "graduale sostituzione leva con militari di professione" (si vedano in tal senso le norme istitutive di tale riforma: legge 14 novembre 2000, n. 331, decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, legge 23 agosto 2004, n. 226).

Inoltre, anche a volere riscontrare tale rapporto funzionale, ciò non toglie che le stesse assunzioni possano essere considerate altrettanto necessarie (al pari degli omologhi colleghi dell'Arma dei Carabinieri) pure con riferimento alla stabilizzazione dei precari, e ciò proprio in base alla ratio sottesa al comma 519.

D'altronde, non bisogna dimenticare che il comma 519 disciplina non le assunzioni tout court, bensì solo quelle mirate, appunto, alla stabilizzazione dei precari. In altri termini, se l'Ufficiale "militare di professione" è pure precario, non si vede per quale ragione non possa accedere alla stabilizzazione ex art. 519.

Peraltro è solo il caso, brevemente di accennare che il c. 95, L. 311/04, non fa salve solamente le assunzioni connesse con la professionalizzazione delle FFAA di cui alle leggi L. 331/00, D.Lgs. 215/01, L. 226/04, ma pure quelle connesse con la professionalizzazione dell'Arma dei carabinieri di cui all'articolo 3, comma 70, della legge 24 dicembre 2003, n.350.

Queste ultime assunzioni, in particolare, intervengono a completamento del programma di sostituzione dei carabinieri ausiliari (di cui all’art. 21 della legge 28 dicembre 2001, n.448 e dell’articolo 34, comma 8, della legge 27 dicembre 2002, n. 289), che dispone che in relazione alla necessità di procedere alla progressiva sostituzione dei carabinieri ausiliari in deroga a quanto stabilito dall’articolo 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni, è attivato un arruolamento di contingenti annui di carabinieri in ferma quadriennale.

Il successivo c. 96 art. 1 della L. 311/04 ha disposto, in deroga al divieto di cui al comma 95, per le amministrazioni ivi previste, apposito fondo per le assunzioni che si rendessero necessarie per ciascuno degli anni 2005, 2006 e 2007, asservendo l'autorizzazione alle modalità di cui all’articolo 39, comma 3-ter, della legge 27 dicembre 1997, n.449, e successive modificazioni.

Ha, infine, statuito al c.96 che nell’ambito delle procedure e nei limiti di autorizzazione all’assunzione di cui al comma 97 è prioritariamente considerata l’immissione in servizio, in particolare, del personale necessario per assicurare il rispetto degli impegni internazionali e il controllo dei confini dello Stato, e degli addetti alla difesa nazionale.

Con ciò, pertanto, da un lato, ha escluso l'accesso al fondo di che trattasi al ruolo truppa tanto delle tre FFAA quanto dell'Arma dei Carabinieri, in quanto dotati di specifico fondo per le assunzioni connesse con la professionalizzazione dello stesso ruolo; dall'altro, ha riservato al personale del Ruolo Ufficiali sia delle FFAA che dell'Arma il beneficio di cui al c. 96, art. 1, L. 311/04.

Invero la finanziaria 2007 ha voluto estendere le risorse destinate alla stabilizzazione scorporando, in aggiunta, anche una porzione del già citato fondo, distinto ed autonomo istituito proprio per la riforma della professionalizzazione.

Di conseguenza, l'accesso al fondo ex comma 96 non può essere precluso in modo generalizzato alle Forze armate, ma al contrario costituisce una risorsa finanziaria a cui anche le FF.AA. (ed in particolare il ruolo ufficiali) possono accedere.

Ciò è comprovato anche dal successivo comma 97, che prevede, proprio con riferimento alle suddette autorizzazioni in deroga al c.d. blocco del turn over, che sia "prioritariamente considerata l'immissione in servizio degli addetti a compiti di sicurezza pubblica e di difesa nazionale" - peraltro ripercorrendo quanto già disciplinato dal riportato comma 55, articolo 3, L. 350/03 -.

Nel merito è solo il caso di accennare l'evidenza della frase che coinvolge le FFAA, e non già i soli corpi di polizia ad ordinamento militare (Arma dei Carabinieri e corpo della Guardia di Finanza); infatti, qualora il legislatore avesse voluto intendere gli appartenenti alle sole forze di polizia (tanto ad ordinamento civile quanto militare), gli sarebbe bastato citare gli addetti a compiti di sicurezza pubblica; tutto ciò, come è noto, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 57 del C.P.P.

Il legislatore ha, comunque, messo a disposizione ulteriori risorse (di cui all'art. 1, c. 417, 419, L. 296/07); a fortiori nella circolare del 24 marzo 2007 del Ministro per le Riforme e le Innovazioni nelle Pubbliche amministrazioni, si legge che le amministrazioni pubbliche non citate espressamente nel comma 519, in quanto sottoposte a specifiche disposizioni in materia di assunzioni ... adeguano i propri ordinamenti a quanto previsto dal medesimo comma 519 in termini di requisiti e modalità di assunzione, tenendo conto delle relative peculiarità e nell'ambito delle proprie disponibilità di bilancio.

Di più si sottolinea che la procedura di cui alla stabilizzazione del personale precario della pubblica amministrazione, prevede altresì (cfr: c. 526, art.1, L. 296/06) che tale procedimento si debba necessariamente estendere ai successivi due anni (2008, 2009); in questo caso, però le assunzioni devono essere garantite dai fondi strutturali del singolo Dicastero, come testimoniato dallo stesso D.p.c.m. 06.08.2008, che ha stabilito le assunzioni a tempo indeterminato di che trattasi con i fondi del singolo Ministero; con ciò legittimando l'ultroneità di riferimento al fondo di cui all'art. 1, c. 96, L. 311/04.

In tal senso è solo il caso di ricordare quanto espresso nel parere del Capo Ufficio Legislativo del Ministero per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Avv. Danilo DEL GAIZO, datato 05.12.2006 si legge: "...per le assunzioni in deroga autorizzate sempre per l'anno 2007 è, infine, considerata prioritaria l'immissione in servizio, tra gli altri, degli addetti al personale della difesa nazionale.

venerdì 14 dicembre 2007

IL S.U.P.U. è con noi il 18 a Roma

Gentile Rocco Morea, Presidente del Comitato dei precari delle Forze Armate. Solo oggi vengo a conoscenza, purtroppo, della Vostra lotta quali Ufficiali delle Forze Armate in Ferma Prefissata congedati e diventati precari. In qualità di Segretario Nazionale del Comparto Forze Armate del SUPU (Sindacato Unitario Pensionati in Uniforme), sentito anche il Presidente Gen.Carabinieri On. Antonio Pappalardo, desidero comunicarvi che Vi affiancheremo nella Vostra lotta con il nostro sindacato. Saremo presenti a Roma davanti Palazzo Montecitorio dalle 11 alle 13 del 18 dicembre p.v. con le nostre bandiere e i nostri striscioni di Sindacato regolarmente costituito e riconosciuto. Non siete soli. Il nostro sito è http://www.supu.it/, e-mail: info@supu.it, sede nazionale via Po,162 - 00198 Roma
Contattateci.
Gen. Umberto TAGLIACOZZI

47 commenti:

Anonimo ha detto...

Presidè...com'è che si parla sempre di ufficiali in ferma prefissata e non di ufficiali ausiliari?
che facciamo la storia del 5° AUFP?

Anonimo ha detto...

La legge applicata dai carabinieri parla di ufficiali in ferma prefissata. Se ce ne vogliamo inventare una nostra ci comportiamo come SMD.

S.V.P.P.B. ha detto...

ONORI AL NOSTRO GRANDE ROCCO!

Senza di lui a quest'ora eravamo sparsi come mosche d'inverno!

Che lavoro che sta facendo, ragazzi!

Grazie mille da parte di tutti!

Anonimo ha detto...

qual è la differenza tra ufficiale in ferma prefissata e ufficiale ausiliario?

Anonimo ha detto...

Ah si?
e come mai sono stati trattenuti anche i CC AUC al netto del servizio di leva se la legge come dici tu parla solo di UFP?

Anonimo ha detto...

Morea....questi vanno contattati...

Anonimo ha detto...

I destinatari prioritari per quanto riguarda gli ufficiali, sono AUFP, AUC e richiamati con 36 mesi di servizio cumulativi e non, dal 2002 al 2007, svolto al netto, per tutti (anche per gli AUFP), del servizio di leva.
Nè più nè meno di come è stato interpretato dai Carabinieri il comma 519.
Tra i destinatari andrebbe conteggiato anche il personale di truppa, per il quale però è previsto un ampio richiamo nella nuova finanziaria nelle ff.oo. In ogni caso per evitare che dimentichino la truppa io parteciperei alla manifestazione.

Anonimo ha detto...

ma siamo ancora a questo punto??
io si tu no?

aufp si auc no???

ma pensate davvero che siate voi o il comitato o il supu a dover decidere chi potrebbe stare dentri e chi no??

crescete un pò

Anonimo ha detto...

domanda!! ma il tanto declamato unuci si è mai interessato della questione? o qualcuno del comitato ha mai cercato di chiedere assistenza anche a loro? il supu si unuci no? o se è stato fatto qualcosa potreste darne informazione? grazie in anticipo
Ale 120° A.M.
p.s. io il 18 ci sarò
quanti saremo?

Anonimo ha detto...

ma scusate sigg. del comitato ma avete provato anche ad invitare alcune delle più note associazioni combattentistiche e d'arma???
e ripeto vogliamo sapere come sarà organizzata la manifestazione, se sarà una bufala come l'ultima volta stiamo meglio a casa.
f.to 5 precari

Anonimo ha detto...

ci si allinea a quello che è stato fatto dai carabinieri. AUFP, AUC con 36 mesi al netto del servizio di leva (a cui si aggiungono i riservisti con gli stessi parametri). La legge è legge, mica la possiamo interpretare a modo mostro, sennò ci comporteremmo come SMD. Cresci un pò tu anonimo delle 10:33.

Anonimo ha detto...

Non mi sembra che sia stato detto aufp si e auc no.

Sono paritetici.

Non dipende dal tipo di servizio prestato (auc e aufp sono paritari secondo l'art. 23 del D.lgs 215/2001) ma dall'obbligo del servizio di leva prestato che non va contato.

Mi sembra una cosa ovvia.

Comitato la pensi come me?

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 11:59 quali sono le più note associazioni combattentistiche? Che interesse avrebbero a manifestare per una legge disattesa da SMD? Sai che ricevono sovvenzionamenti (volontari) dai militari che ci ostacolano (compresi queli di SMD)?

Se la manifestazione sarà una bufala non credo dipenda dal Comitato ma dall'adesione degli interessati e dalla loro voglia di rientrare in servizio. Non credo che il comitato possa costringere a partecipare nessuno.

Anonimo ha detto...

L'auc non è un servizio di leva. C'è gente che ha fattom l'auc dopo aver fatto la leva. Semplicemente chi ha fatto l'auc non era più obbligato a farev la leva, come è ovvio che sia

Anonimo ha detto...

I Carabinieri NON hanno stabilizzato gli auc che hanno fatto il servizio di leva.
Perchè le altre FF.AA. dovrebbero comportarsi diversamente?

Anonimo ha detto...

Non crediate che una manifestazione per riuscire debba riempire necessariamente una piazza.
Noi siamo precari di "nicchia" se così si può dire, non saremo mai tantissimi per vari motivi.
E' gia tanto che degli ex militari manifestino.
Si può poi essere pochi ma buoni, coinvolgendo le persone e le associazioni giuste ed informando la stampa, per primi coloro che già ci hanno dato sostegno come Pamparana.

Anonimo ha detto...

36 MESI AL NETTO DEL SERVIZIO DI LEVA. SIA AUC CHE AUFP. COME I CARABINIERI! CHE ALTRO VOLETE DISCUTERE?

Anonimo ha detto...

per info due cose:
-dal sito della marina è stato tolto il reclutamento degli aufp;
-il presidente nazionale del supu è rappresente cocer dell'arma dei carabinieri

Anonimo ha detto...

al netto significa che prima di fare l'auc bisognava aver fatto il vfa???

quindi rientrerebbero solo gli auc in fb che prima hanno fatto il vfa?? o sbaglio??

Anonimo ha detto...

Ma rendetevi conto delle assurde domande che ponete al comitato: non è stato ancora riconosciuto il diritto alla stabilizzazione a chi ha lo ha davvero perchè espressamente citato nel comma 519 della finanziaria 2007 (aufp con rafferma) e voi (ex auc o aufp senza rafferma) vi state scannando per reclamare un presunto diritto a passare in spe?

Ma cosa pensate vi possa dire il comitato?

Sono un aufp senza rafferma nè auc e sono conscio che, qualora fosse applicato il comma 519 alle FF.AA., non rientrerei tra i beneficiari; perchè non vi rassegnate anche voi?

A me sembra che molti di voi si stiano facendo qualche calcolo di convenienza: se il comitato reclama il diritto alla stabilizzazione anche per gli ex auc io vengo alla manifestazione altrimenti tanti saluti.

Allora vi spiego come vanno le cose:

1-il comitato non decide nulla, non è l'organo deputato a decidere chi e come può essere stabilizzato;

2-in finanziaria 2008 il problema degli ufficiali in ferma prefissata non è stato nemmeno lontanamente toccato

3-se avete qualche brillante idea per la manifestazione prendete iniziative da voi, non date solo consigli al comitato, siate partecipi personalmente all'evento.

......e leggetevi un libro di diritto costituzionale per capire cos'è una legge finanziaria, il governo, il parlamento, gli emendamenti....evitereste di fare mille domande stupide al comitato...

S.V.P.P.B. ha detto...

Lasciando stare le differenze tra AUFP,AUC,AUCCC,AUCCP,PPPPP...ecc...

...per chi è DELLA PROVINCIA DI L'AQUILA:

-Sono automunito e viaggio da solo, quindi 4 posti liberi in auto.

Per chi fosse interessato a venire a Roma il 18 può contattarmi: dfiocchetta@hotmail.it

Saluti a tutti.

IL COMITATO ha detto...

Il Comitato non si è mai arrogato il diritto di interpretare una legge. Nè tantomeno ha mai nascosto la propria posizione. Siamo stati anche criticati per questo ma, come chiunque, sapendo di essere nel giusto, siamo riusciti a trovare la forza per continuare sulla nostra strada, grazie alla consapevolezza di portare avanti un'istanza più che leggittima.
Correttezza impone chiarezza, e non siamo mai venuti meno nè all'una nè all'altra. Coloro che vendevano fumo e promettevano a destra e a manca ora li vediamo vittime delle loro menzogne.
I destinatari del comma 519 sono già stati identificati nei Carabinieri. Ed è questo la forza, per fortuna, e il limite, purtroppo, della nostra azione. Poichè già noi ci riteniamo vittime dell' errata interpretazione di una norma, volerne forzare i parametri senza alcun fondamento legale, ma anzi contraddicendo quanto già attuato dall'Arma, è una cosa che ci danneggerebbe gravemente.
Dai vostri commenti (soprattutto da quelli offensivi cancellati) sembra che barattiate la partecipazione alla manifestazione al vincolo di portare avanti istanze che, abbiamo detto, non possiamo fare nostre. Sappiate che il presidente del Comitato è andato a Roma nei palazzi del potere a scontrarsi con SMD più di una volta ed ha ottenuto questi risultati grazie alla caparbia volontà di veder applicato un diritto. Ed è questo spirito che dovrebbe coinvolgere i partecipanti e allinearsi al nostro urlo di legalità. Ci dispiace che molti indirizzino su di noi la loro delusione, li capiamo benissimo, ma non potete addebitarci puerilmente colpe e responsabilità non nostre.

Vi saluto con l'augurio di riuscire ad ottenere tutti quanti ciò che chiediamo

Anonimo ha detto...

Finalmente un pò di chiarezza.

Adesso finitela con pretese e calcoli di anzianità e di servizio che non competono nè al comitato nè a smd nè tantomeno a voi.

Il fatto che ogni auc o aufp tenti di "salire sulla barca" della stabilizzazione è umanamente comprensibile ma giuridicamente improponibile; io non sono stato nei palazzi del potere ma sono certo che tutta questa partecipazione interessata ma supportata da requisiti normativi sia uno dei motivi dell'inapplicazione della stabilizzazione degli Ufficiali delle Forze Armate.

Se si dovesse dare un posto di lavoro ad ogni auc o aufp davvero si avrebbe un piramide gerarchica invertita, un esercito di ufficiali.

Sono la prima vittima di questo taglio ma non ne posso rendere responsabile il comitato e non è corretto che la mia non-inclusione possa affondare anche i veri destinatari del 519.

E' così e basta.

Comitato: vi auguro che possiate ottenere quello che vi spetta.

Anonimo ha detto...

che favole ragazzi......

1° : gli ufp dei cc non sono stati ancora stabilizzati , ma trattenuti nelle more delle procedure di stabilizzazione;
2° : nessun ucp dei cc è stato richiamato in servizio;
3° : ancora sul servizio di leva? al corso auc si accedeva per concorso, erano ammessi tutti (militari alle armi, da arrulore, congedati), il servizio di prima nomina assorbiva , al più, il periodo da espletare per scontare l'obbligo costituzionale della "leva"..... daltronde si fa riferimento ad un quandro normativo-temporale nel quale TUTTI erano obbligati a prestare servizio di leva\civile sostitutivo.

Anonimo ha detto...

Gli aufp con solo 30 mesi nn somo interessati a questa manifestazione visto e considerato che le loro istanze nn vengono portate avanti dal comitato.

Anonimo ha detto...

Ma perchè gli avvocati non vanno a fare retorica nelle aule di tribunale? Forse perchè non sono avvocati così in gamba!
In ogni caso la posizione del Comitato è chiara e scristallina: Tutti gli altri stanno creando solo confusione e vogliono affondare la barca per pura invidia (come ha fatto quell'auc nell'altro blog).
Ora ci siamo riempiti nuovamente di questa gente da quando hanno capito che nell'altro contavano gli asini che volavano. Ci state danneggiando. I destinatari sono chiari. Non più di 200 nella marina e 50 nell'esercito (dell'aeronautica non ho dati). Tutti gli altri non c'entrano niente. Non solo non hanno i requisiti ma mettono sulla difesinva SMD a cui non gli si può dare torto.

Anonimo ha detto...

E chi sei tu per dire che gli altri non c'entrano nulla?
O per asserire che non hanno i requisiti?
Secondo me quelli che hanno i requisiti sono mooooolto più di 200 per quanto riguarda la marina, molto più di 50 per quanto riguarda l'Esercito, e mooolti per quanto riguarda l'Aeronautica.
Mi dici per cortesia dove hai preso questi dati anonimo delle 8.42?

Anonimo ha detto...

Per l'anonimo delle 8:42.
Scusa, ma da dove vengono questi numeri? Chi li ha decisi?. Sono veramente così chiari?

Anonimo ha detto...

Molti colleghi del 4° AUFP sono stato richiamati in servizio, tranne i CP, a poco meno di un mese dal loro congedo. Invito tutti e dico tutti a contattarli telefonicamente per farvi recapitare il messaggio di richiamo in servizio come Ufficiali di Completamento, per inoltrarlo con estrema urgenza ai vostri legali. E' materiale importantissimo per dimostrare ancora una volta che l'amministrazione Difesa è carente di personale.
GRAZIE

Anonimo ha detto...

X gli ultimi due anonimi. Leggete il comma 519. Un contratto (reciproca limitazione di libertà) e non un obbligo (come la leva) di 36 mesi (quindi tutti quelli con 35 mesi in giù esclusi) dal 2002 al 2007, o stipulato anteriormente al 29 settembre 2006. Quindi tra AUFP e AUC al netto del servizio di leva si avrà:
52 nell'esercito
182 nella marina
Per quanto riguarda l'aeronatuica non ho dati per poterli contare.

Anonimo ha detto...

COME FAI AD AVERE QUESTI NUMERI???'
COME FAI A SAPERE CHI HA GIA' SVOLTO IL SERVIZIO DI LEVA E CHI NO?
PARLA!

Anonimo ha detto...

Per cortesia, chi è stato richiamato come Ufficiale delle FF.CC. come qualcuno dice in qualche commento, è pregato di postare il messaggio di richiamo, anche in forma anonima, affinchè possiamo darlo ai nostri legali per dimostrare le contraddizione dell'A.D.
Vi prego, non siate egoisti...fatelo!!

S.V.P.P.B. ha detto...

X l'anonimo delle 11.59 (e datevi un nomignolo, cribbio!!!)

A volte quei numeri sono dati solo per "sentito dire" e per un conteggio fatto strettamente in ambito personale. NON GRIDATE "AL LUPO, AL LUPO" sempre e comunque!

Ti faccio il mio esempio, ho conteggiato alla buona così, dopo un giro di telefonate:

188° AUC E.I.
-26 Raffermati
-11 (?) hanno presentato istanza di stabilizzazione
-5 hanno i requisiti del 519

Quindi, in teoria, solo in 5 possono essere "richiamati" alle armi.
I corsi interessati dal 519 per l'E.I. sono il 186°-187°-189°-190° AUC (nell'E.I. gli AUFP sono divenuti realtà solo l'anno scorso e solo per i ruoli tecnici).
Considera il fatto che il 190° NON HA OTTENUTO RAFFERMA, ad una media 10 persone a corso, gli aventi diritto sono 30, senza aggiungere i corpi "Tecnici".

Ecco come vengono, a volte, fatti i conteggi! TANTO SMD E' UN MURO!
Da li non esce nulla!



Ecco sv

Anonimo ha detto...

è un macello,non se ne capisce piu niente!!!
Penso comunque che sia gravemente ingiusto discriminare coloro che hanno svolto piu di 36 mesi di servizio compreso il servizio di prima nomina in quei 36 mesi,per un semplice fatto:gli aufp non dovevano piu assolvere a quell'obbligo e nelle procedure di stabilizzazione risulterebbero avvantaggiati.Partirebbero ricorsi a valanga,anche per il fatto che sono state ammesse le donne,per le quali non c'è mai stata una obbligatorietà di servizio.Il cittadino uomo che ha dovuto espletare quel servizio ,magari solo qualche mese prima,risulterebbe gravemente discriminato in queste "procedure di stabilizzazione" di cui si parla.

Allo stesso tempo penso che il comitato ,per il momento,faccia bene ad allinearsi a ciò che è stato fatto dai carabinieri(si tratta di un buon appiglio).

Poi avrei una domanda da fare a qualcuno che spara numeri a casaccio,chi rientra,chi no.Vorrei chiederti chi sei? il figlio del ministro o del capo di stato maggiore?
Se neanche con questi appoggi sei riuscito a passare in servizio permanente e ora sei qui a scrivere baggianate sul blog,la tua situazione non deve essere poi cosi felice!!

Buona domenica a tutti i paricò!!AUC e AUFP

Anonimo ha detto...

Anche un bambino sa fare i conti. Ma scusate è così evidente:
personale in servizio da 36 mesi:
per l'esercito vale quanto detto da s.v.v.p.b. mentre
I° II° III° e IV° AUFP per la MMI al netto del servizio di leva. Si hanno proprio quei numeri. E sono loro i veri destinatari del comma 519, così come diceva il comitato due mesi fa, così come è stato applicato dai Carabinieri (in questo il Comitato è stato profeta). Tutti gli altri (che non siamo numeri ma abbiamo la nostra drammaticità alle spalle) sono solo ragazzini che non vogliono accettare la situazione. E' così ragazzi facciamocene una ragione.

Anonimo ha detto...

A chi non conosce il diritto non dovrebbe essere concesso di scrivere dello stsso!
Se non sapete cosa sia un contratto, se non conoscete la materia, tacete! tacete! tacete!
Tra UC e UFP (raffermati) non esiste alcuna differenza; l'unica discrasia è tra "puri" dipendenti della DIFESA: Esercito, Marina, Aeronautica; e gli ALTRI:CARABINIERI,CAPITANERIE DI PORTO.
La normativa di settore lo specifica, i fondi lo confermano!

Anonimo ha detto...

Per l'anonimo delle 16.36:
Per quale motivo associ ai CC le Capitanerie? Che io sappia non c'è nessun trattamento particolare per loro...

Anonimo ha detto...

Anonimo, (sper)giurista delle 16:31, da quando attingere a dei fondi è divenuto modalità di interpretazione normativa? Se fosse come dici te, c'è una contraddizione di fondo: i Carabinieri sono "totalmente" pagati dal ministero della difesa, come tutti gli altri "puri" (definiti da te) delle tre forze armate. Quindi non vanno distinti dai tuoi "puri".
Le capitanerie di porto invece ricevono fondi anche dal ministero dei trasporti.
Quindi la discrasia c'è in quello che dici.
Per me la parità auc-aufp la si può solo ottenere considerando la volontarietà o meno del servizio svolto (non dimentichiamoci che tra molti aufp c'erano parecchi ragazzi che dovevano assolvere agli obblighi di leva).

(sper)Giurista delle 16:31, ora aspettiamo che illumini la nostra ignoranza, con la tua definizione di contratto. Non ci lasciare nel dubbio.

Anonimo ha detto...

Tanto per fare due conti ... nell'EI anche il 190 ha avuto i raffermati che insieme ai loro colleghi dei corsi dal 186 al 189 assommano a circa 250.
Volendo considerare tra questi solo quelli che gia' avevano assolto gli obblighi di leva il loro numero si riduce al venti per cento del totale, visto che questa era la media presente nei corsi.
Si arriva dunque a circa 50 Ufficiali .
Nell'EI nessun aufp ha i requisiti del 519 .

Anonimo ha detto...

Per svppb:
Io mi chiedo come hanno fatto a chiedere la stabilizzazione!esiste qualche fac simile per la domanda?
Se si ti pregherei di inviarmene una copia al mio indirizzo mail (che ti fornirò) o tramite il comitato!
Grazie

S.V.P.P.B. ha detto...

Mannaggia a voi e l'anonimato...

Per l'anonimo delle 20:41

Chi? A chi ti riferisci? Se stai parlando degli AUC Esercito... bhè... allora arrivi tardi!
Sia io (AUC) che il mio esimio collega Tramat abbiamo presentato istanza di stabilizzazione ad inizio anno 2007 insieme a tutti gli altri ed abbiamo pure avuto risposta ("La sua istanza è stata presa in carico bla bla bla...")!!!
Può essere mai che arrivi solo ora?
Il fac-simile della domanda (sempre se ti riferisci all'istanza)io ce l'ho ancora...
Se ti serve, felicissimo di girartela!

Il mio indirizzo è dfiocchetta@hotmail.it

Saluti!

Anonimo ha detto...

Beata ignoranza!!..
Anonimo del 16 dicembre 19.54 al di là del fatto che non conosci il diritto, la grammatica, ma di più che non hai capito la ratio del mio discorso (fatto che, francamente, non mi stupisce visto tutto quello che è stato scritto fino ad ora), tu rappresenti degnamente quella parte di fruitori del blog che scrive solo perché ha una tastiera sotto mano, nulla di più; se avessi dignità e conoscessi la materia o la normativa di settore, di sicuro ti esprimeresti in maniera differente!
Non è mia intenzione tenere una lezione di diritto amministrativo né di dare soddisfazione ad un ameba senza volto; voglio solo darti un indizio: guardati le dipendenze ministeriali , lo stanziamento di fondi, la legge di bilancio, i decreti inerenti l’organico delle tre FFAA, le note aggiuntive agli stessi che ne definiscono i parametri, gli artt.1 e 60 del D.Lgs n.490 del 1997, l’art.3 c.1 lett.a) della L. n.331 del 2000, gli artt. 1, 2, e 3 del D.Lgs. n.215 del 2001, l’art.1 cc.95, 96, e 97 L. n.311 del 2004, le fobi..e risparmia al mondo le tue considerazioni soggettive che in quanto tali non valgono una cippa di..
Caspita almeno motivassi, giustificassi la tua posizione a mezzo di un minimo riferimento normativo..“Per me (ipse dixit) la parità auc-aufp la si può solo ottenere considerando la volontarietà o meno del servizio svolto.. Le capitanerie di porto invece ricevono fondi anche dal ministero dei trasporti”; per me? Per me??Anche? Anche?? Anche???
..il diritto necessita di chiari riferimenti, le interpretazioni di una norma che non esistente (ops, scusa, solo nella tua testa: "PER ME") lasciale pure a SMD, è uno specialista in questo!

..Potresti scrivere “Il diritto SECONDO ME”

Ricorda io non scrivo mai stronzate; studiati un testo di amministrativo, la normativa sopra citata e poi riferisciti a me se vuoi!Ma con ben altro tono!!

Unknown ha detto...

x l'anonimo di non ricordo più che orario: cerchiamo di finire di pensare di fare conti su chi ha o no i requisiti. Nei tuoi conti così "puntigliosi", ci hai messo me che: ho fatto auc (solo di prima nomina) in Marina dopo che ero stato esonerato dal servizio di leva e poi aufp???
Basta, per favore basta! ma poi: cosa cavolo vi interessa tirare fuori questi numeri?? e perchè sprecate tutto questo "fiato" prima ancora che venga deciso di applicare la legge?? mah..

E poi: finitela col parlare di Marina e Capitanerie di porto!! Se nessuno se n'è mai reso conto dire così è come dire la Marina e le Armi Navali! Ma scusate, i concorsi non li abbiamo fatti tutti insieme ad Ancona? e il corso Aufp/Auc non l'abbiamo fatto tutti insieme in Accademia a Livorno?? Non esiste che si continui a dire che siamo diversi: le Cp sono un pezzo della Marina, non sono due cose separate (anche se i soldi per le motovedette arrivano dal Min dei trasporti). Io non sono un ufficiale delle CP:sono un ufficiale della Marina Militare italiana, che lavora(va) nel corpo delle Capitanerie di P..Così come ci sarà qualche altro nostro collega che è uff.le della MM che lavora(va) nel corpo dei sanitari! Così come ci sono polizziotti che lavorano per la Stradale (polizia) e altri che lavorano per la Ferroviari (polizia): non mi sembra tanto difficile da capire.
Questo e solo un ulteriore conferma di come siamo disgregati, tutti intenti a finire a mangiare col piatto sulla testa degli altri!
BASTA..ora basta con queste cretinate.
E qui mi fermo altrimenti il commento non me lo pubblicano perchè divento troppo "confusionario"..
buona settimana a tutti!

Anonimo ha detto...

Caro (sper)giurista. Puoi rivolgere la definizione di ameba senza volto anche a te stesso, visto che le modalità con cui ti presenti sono le stesse. La priorità di ognuno non è interpretare la ratio dei commenti degli amemba senza volto. Per cui l'assenza di sforzo di interpretarti è più che legittima. Non conosco la normativa di settore e mi esprimo come il 90% di coloro che scrivono ed esprimono il loro pensiero in un blog aperto a tutti (senza obblighi di cultura specifica per intenderci). Per ogni tuo richiamo normativo a sostegno della tua posizione, ce n'è un egual numero a sostegno di una posizione differente. C'è solo bisogno di:
1 conoscere nel dettaglio la parte di normativa che interessa al proprio scopo (vedi SMD);
2 ritenersi destinatario del comma 519 (e quindi interpretare "A MODO PROPRIO" il comma 519 e relativa normativa di settore-dettaglio)
3 essere un (presunto) giuriesperto virtuale ma un (presunto) incompetente reale per non avere un cacchio da fare se si ha tempo di sfoggiare cultura in un blog.

PER ME (e lo sottolineo), come per chiunque, scrivere in un blog ha lo scopo di scambiare informazioni e punti di vista. Sbagliati quanto vuoi ma, riportati con struttura discorsiva, pienamente leciti di essere scritti anche con tutti gli errori grammaticali (non è un arringa difensiva da dire in un aula di un tribunale).

PS: permettimi di citarti: "io non scrivo mai stronzate". Tu chi sei? Renditi conto che dal mio pc io leggo "anonimo ha scritto"?

Anonimo ha detto...

...ancora una cosa: i Carabinieri hanno applicato il comma come lo intendo io non come te.... quindi puoi dire anche a loro che sono ignoranti nelle normative di settore

Anonimo ha detto...

X MERDIUS
le CP nn ricevono soldi dal ministero dei trasporti solo per le motovedette (come tu affermi) ma per quasi tutto: infrastrutture e personale. La busta paga arriva dal Maricommi di appartenenza ma i soldi sono del Ministero dei trasporti.

Unknown ha detto...

il fatto che ricevano soldi dal ministero dei trasporti (l'esempio delle motovedette era un esempio quasi "provocatorio") non ci autorizza (anche io ne ho fatto parte) a dire che siamo la "Guardia Costiera" e dall'altra parte c'è la Marina Militare!! ma vi leggete e sentite?? ma che cavolate dite!!
Basta..lo ripeto..Noi siamo (eravamo) tutti parte della MARINA MILITARE ITALIANA..punto e basta! come in ogni cosa a questo mondo il "problema" dei soldi và sempre a incasinare tutto...