“Ci sarà l'alba di un nuovo giorno anche per noi. Un'alba in cui ci sentiremo di nuovo bene e capiremo di non aver sbagliato percorso. Un'alba in cui ci sentiremo orgogliosi di quello che siamo riusciti a fare. Un'alba che arriverà anche grazie a chi, quando staremo per cadere, ci porgerà la mano. E anche grazie a chi non lo farà” (Braveheart)

"Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a farle nello stesso modo. La crisi è la miglior cosa che possa accadere a persone e interi paesi perché è proprio la crisi a portare il progresso. La creatività nasce dall'ansia, come il giorno nasce dalla notte oscura. E' nella crisi che nasce l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce le sue sconfitte e i suoi errori alla crisi, violenta il proprio talento e rispetta più i problemi che le soluzioni. La vera crisi è la crisi dell'incompetenza. Lo sbaglio delle persone e dei paesi è la pigrizia nel trovare soluzioni. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono i meriti. E' nella crisi che il meglio di ognuno di noi affiora perché senza crisi qualsiasi vento è una carezza. Parlare di crisi è creare movimento; adagiarsi su di essa vuol dire esaltare il conformismo. Invece di questo, lavoriamo duro! L'unica crisi minacciosa è la tragedia di non voler lottare per superarla" (Albert Einstein 1879-1955)
Questo Blog nasce con il preciso intento di far sentire la propria voce ed esprimere il proprio pensiero liberamente e democraticamente.

...la flessibilità è una caratteristica meritevole, la precarietà è uno stato di sofferenza...
"Esorto tutti ad una presa di coscienza, esorto tutti a non subire un trattamento ignomignoso. Invito tutti a non subire gli eventi ma partecipare agli stessi. Bisogna portare ogni vicenda, ogni torto, ogni intento dilatorio dinanzi alle sedi giudiziarie ed in tutti i gradi del giudizio. Bisogna essere uniti e partecipi."
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STABILIZZAZIONE DEL RUOLO UFFICIALI DELLE FORZE ARMATE

La Comunità Europea con Direttiva 1999/70/CE del Consiglio, del 28 giugno 1999, ha stabilito il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutti i lavoratori a tempo determinato del settore privato e pubblico (tanto per chi soggiace a diritto pubblico quanto per chi viene sottoposto a diritto privato) una volta che venissero maturati determinati requisiti.

L’ITALIA, in applicazione della riportata Direttiva 1999/70/CE ha emanato il Decreto Legislativo 6 settembre 2001, n. 368, che garantisce, tra le altre cose, il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato a tutti i dipendenti a tempo determinato, una volta che vengano superati i trentasei mesi di servizio con proroga.

Le sentenze della Corte di Giustizia Europea Ruoli C-212/04, C-53/04, C-180/04, tra luglio e settembre 2006, hanno ribadito il diritto alla trasformazione del rapporto a tempo indeterminato per tutta la compagine dei dipendenti pubblici (confermando il contenuto di cui alla Direttiva 1999/70/CE), ovvero anche il diritto al risarcimento per equivalente.

Di conseguenza, lo Stato Italiano, in deroga all’art.36, c.5, D.Lgs. n.165/01, il 27.12.2006, con Legge 296/06 (Finanziaria 2007) ha disposto (art. 1 cc.417, 420, 519, 523, 526), la stabilizzazione (id est: trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato, a tempo indeterminato) di tutto il personale della Pubblica Amministrazione assunto a tempo determinato per un periodo superiore ai 36 mesi, a partire da quello in servizio al 01.01.2007; infatti sarebbe risultato eccessivamente oneroso per le finanze statali procedere alla concessione di un immediato “risarcimento per equivalente” a tutto il personale in possesso del citato requisito.

La “Stabilizzazione” è semplicemente una sanatoria, conseguente a contingenti decisioni prese in ambito europeo.

Per inciso, durante l'anno 2009, il Sig. Y. G., un ufficiale ausiliario del Corpo delle Capitanerie di porto (congedato durante l’anno 2007), è stato stabilizzato nella P.A. proprio in virtù del triennio di servizio maturato nel Corpo delle Capitanerie di porto

Si vuole infatti precisare che il comma 519, articolo unico della legge finanziaria 2007, ha disposto una procedura di assunzione straordinaria di personale della Pubblica Amministrazione, parallela, anche se diversa, a quella relativa alle ordinarie assunzioni.

Secondo la "Difesa" il comma 519, articolo 1 della legge n. 296/06 prevede la stabilizzazione del personale del pubblico impiego in ragione del 20% del fondo di cui al comma 96, art.3, Legge n. 311/04.

Il riportato "fondo" afferisce la disponibilità nei riguardi delle assunzioni in deroga al c.d. blocco del "turn over" stabilito con il comma 95, art. 3, Legge n. 311/04.

Tale divieto generalizzato di assunzioni di personale a tempo indeterminato imposto alle pubbliche amministrazioni per il triennio 2005-2007 dal comma 95 dell'articolo unico della finanziaria 2005 (legge 30 dicembre 2004, n. 311), non riguarderebbe il personale dipendente delle Forze armate, e ciò in quanto la detta norma precisa che sono fatte salve le assunzioni connesse con la professionalizzazione delle Forze armate di cui alla legge 14 novembre 2000, n. 331, al decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, ed alla legge 23 agosto 2004, n. 226.

Conseguentemente, le Forze Armate non potrebbero accedere allo speciale fondo, istituito dal successivo comma 96 per finanziare, in deroga al divieto di cui al suddetto comma 95, quelle assunzioni che si rendessero necessarie per fronteggiare indifferibili esigenze di servizio di particolare rilevanza ed urgenza; pertanto i dipendenti precari delle Forze Armate non potrebbero beneficiare delle stabilizzazioni di cui al comma 519 dell'articolo unico della finanziaria 2007 (L. n. 296/2006), in quanto tale disposizione, per istituire il necessario nuovo fondo per finanziare tali stabilizzazioni, scorpora il 20% del fondo di cui al citato comma 96 della finanziaria 2005.

A ben guardare, il comma 519, articolo 1 della legge n. 296/06 prevede la c.d. stabilizzazione del personale del pubblico impiego statuendo apposito fondo, corrispondente ad una quota (20%) delle risorse di cui al precedente comma 513, e non già al c. 96, art. 3, L. 311/04 tout court; in particolare, si sottolinea che il comma 513 rifinanzia il fondo di cui al c. 96.

Ma già il comma 96 art.3, L.311/04 consisteva in un rifinanziamento del precedente fondo c.d. "in deroga al blocco delle assunzioni" stabilito dall'art. 3, comma 54, della legge n. 350 del 2003.

Il comma 55 della sessa legge stabiliva, poi, che le deroghe di cui al precedente comma – quindi le richieste di assunzione in deroga al "blocco" - erano autorizzate secondo la procedura di cui all’articolo 39, comma 3-ter, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni; e che nell’ambito delle procedure di autorizzazione delle assunzioni è prioritariamente considerata l’immissione in servizio degli addetti a compiti connessi alla sicurezza pubblica, al rispetto degli impegni internazionali, alla difesa nazionale, al soccorso tecnico urgente, alla prevenzione e vigilanza antincendi e alla protezione civile; con ciò autorizzando anche le Forze Armate (in particolare il Ruolo Ufficiali) all'accesso al fondo di che trattasi, come infatti è avvenuto.

A fortiori si sottolinea che in tutti i provvedimenti di Autorizzazione all'assunzione del personale nelle pubbliche amministrazioni in deroga al c.d. "blocco", per gli anni 2004-5-6 e proprio per lo stesso anno di riferimento della stabilizzazione – 2007 - (cfr: D.P.R. 25 agosto 2004, D.P.R. 6 settembre 2005, D.P.R. 28 aprile 2006, D.P.R. 29 novembre 2007), è previsto il beneficio di una parte del fondo di che trattasi in favore del personale delle FFAA.

Nonostante tanto, la "Difesa", in maniera alquanto contraddittoria, sostiene le FFAA essere sottratte al beneficio di cui alla spartizione del fondo in parola.

Invero le Forze Armate, non sono esonerate in toto dal suddetto blocco generalizzato delle assunzioni, né, di conseguenza, ad esse è precluso l'accesso al fondo di cui al comma 96 art. 1 L. 311/04.


Assunzioni connesse con la professionalizzazione

La norma infatti non fa salve tutte le assunzioni delle Forze armate, ma soltanto quelle finanziate dalla legge 14 novembre 2000, n. 331, dal decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, e dalla legge 23 agosto 2004, n. 226, ovverosia:

· per quel che attiene le FFAA, le assunzioni relative ai ruoli non direttivi e quelle del personale destinato all'inquadramento, alla formazione ed all'addestramento dell'organico da professionalizzare;

· per quel che attiene il Corpo delle Capitanerie di porto, le sole assunzioni delle categorie del ruolo truppa;

tanto, a mente della L. 331/00 e dell'art. 23, c. 3, e dell'art. 28, c. 1, L. 226/04, (come, peraltro confermato dallo stesso D.P.R.6 settembre 2005).

Infatti, la normativa relativa alla professionalizzazione di cui alla Legge 331/00, D.Lgs. 215/01, e L. 226/04, prevede (in coerenza con gli oneri di cui alla tabella "A" della L. 331/00, e a decorrere dall'anno 2007, dalle tabelle "C" ed "E" di cui alla L. 226/04), per quel che attiene le Forze Armate (ad esclusione del corpo delle Capitanerie di porto):

· l'aumento di 10.450 unità del ruolo dei volontari di truppa in servizio permanente,

· il reclutamento di 30.506 volontari del medesimo ruolo in ferma prefissata,

· il mantenimento in servizio di circa 31.500 volontari di truppa in ferma breve,

Di più stabilisce che al fine di compensare il personale in formazione è computato un contingente di volontari in ferma prefissata di un anno determinato annualmente nelle misure di seguito indicate:

· 4.021 unità nell'anno 2005;

· 821 unità, in ciascuno degli anni dal 2006 al 2011;

· 749 unità, in ciascuno degli anni dal 2012 al 2020.

Infine dispone, al fine di inquadrare, formare e addestrare i volontari in ferma prefissata di un anno, un contingente di personale militare determinato annualmente nelle misure di seguito indicate:

· nell'anno 2005: 210 ufficiali, 350 marescialli, 350 sergenti, 1.743 volontari in servizio permanente;

· negli anni dal 2006 al 2007: 120 ufficiali, 200 marescialli, 200 sergenti, 996 volontari in servizio permanente;

· negli anni dal 2008 al 2020: 90 ufficiali, 150 marescialli, 150 sergenti, 747 volontari in servizio permanente.

Per quel che riguarda il Corpo delle Capitanerei di porto l'assunzione ed il mantenimento in servizio di:

· 3.500 volontari di truppa in servizio permanente del Corpo delle Capitanerie di porto,

· 1.775 volontari in ferma ovvero in rafferma del Corpo delle Capitanerie di porto,

In più al fine di compensare il personale in formazione non impiegabile in attività operative stabilisce un contingente di volontari in ferma prefissata di un anno nelle misure di seguito indicate:

· 200 unità nell'anno 2005;

· 235 unità negli anni 2006 e 2007;

· 5 unità in ciascuno degli anni dal 2008 al 2015.

Sotto tale segno la normativa sulla professionalizzazione delle Forze Armate prevede precisi fondi per l'attuazione del disposto normativo stesso (infatti, ai sensi dell'art. 81 della Costituzione Italiana, ogni legge che importi nuove o maggiori spese deve indicare i mezzi per farvi fronte).

Da tanto, si precisa che gli unici oneri e relativi fondi previsti dalla detta normativa per l'assunzione del personale da professionalizzare si rinvengono nella Tabella "A" di cui alla legge 331/00 e alle Tabelle "C" ed "E" di cui alla L. 226/04; ovverosia 500.000.000 euro per le FFAA e 70.000.000 per il ruolo truppa delle Capitanerie di porto.

Tanto a fronte di una spesa pari a 9.000.000.000, per mantenere il personale delle Forze armate (escluso il Corpo CP), e di 500.000.000 per quello del Corpo delle Capitanerie.

Per quanto sopra citato, risulta di tutta evidenza che le uniche assunzioni del ruolo ufficiali connesse con la professionalizzazione delle FFAA di cui alle leggi 331/00, D.Lgs. 215/01, L. 226/04 attengono i seguenti contingenti:

a) nell'anno 2005, 210 ufficiali;

b) negli anni dal 2006 al 2007, 120 ufficiali;

c) negli anni dal 2008 al 2020, 90 ufficiali.

Per le restanti assunzioni di ufficiali delle FFAA, invece, si utilizzano gli ordinari stanziamenti inscritti nei fondi strutturali del Dicastero della Difesa, che, logicamente nulla hanno a che fare con i fondi e quindi con le assunzioni di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, L. 226/04.

Per quel che attiene il Corpo delle Capitanerie, invece, alcuna componente del ruolo ufficiali è legata alla formazione del personale da professionalizzare; infatti il reclutamento degli ufficiali del "Corpo" interviene grazie agli ordinari stanziamenti del Dicastero delle Infrastrutture e dei trasporti.

Risulta, poi, del tutto inconferente con le assunzioni connesse con la professionalizzazione (di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, e L. 226/04) l'inclusione, a partire dal 01.01.2006, delle dotazioni organiche del Ruolo Ufficiali delle FFAA nel decreto di cui all'art.2, c.3 del D.Lgs. 215/04.

Infatti la Legge 2 Dicembre 2004, n.299 (non già il D.lgs. 215/01) stabilisce da un lato, le dotazioni organiche del ruolo ufficiali, dall'altro, che il reclutamento del ruolo ufficiali è regolamentato secondo le disposizioni di cui all'art.60 e seg. del D.Lgs. 490/97, fino all'anno 2009, con ciò vanificando ogni tentativo di ricondurre in toto l'assunzione del personale del ruolo ufficiali delle FFAA o la determinazione organica dello stesso alla normativa sulla professionalizzazione di cui alla L.331/00, al D.Lgs. 215/01, e alla L. 226/04.

Ammesso e non concesso, poi, che la circostanza possa definirsi dirimente della connessione delle assunzioni del Ruolo Ufficiali delle FFAA con la normativa sulla professionalizzazione (di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, e L. 226/04), comunque il Ruolo Ufficiali del Corpo delle Capitanerie di porto ne sarebbe escluso, stante la mera considerazione che l'ultimo decreto sull'organica del detto ruolo datato 9.11.2004 risulta adottato ai sensi e per gli effetti del combinato del disposto normativo di cui all'art. 1 e 60 del D.Lgs. 490/97, attinente il "Riordino del reclutamento, dello stato giuridico e dell'avanzamento degli ufficiali, a norma dell'articolo 1, comma 97, della legge 23 dicembre 1996, n. 662", pertanto altra destinata normativa del tutto inconferente con la Professionalizzazione delle FFAA.

Né la normativa sulla professionalizzazione prevede alcunché per il Ruolo Ufficiali del Corpo delle Capitanerie di porto; anzi a ben vedere la gestione del detto personale viene ex lege esclusa dallo stesso dettato normativo (cfr: art.3, c. 1, lett. a, L. 331/00, art. 1, c.1 D.Lgs. 215/01, art. 27, 28 L .226/04).

La prova di tanto si ha nel D.P.R. 6 settembre 2005, recante "autorizzazione ad assunzioni di personale nelle pubbliche amministrazioni, a norma dell'articolo 1, commi 95, 96 e 97 della legge 30 dicembre 2004, n. 311".

Infatti in tale anno aldilà delle 210 assunzioni di ufficiali delle FFAA connesse con la professionalizzazione si sono assunti circa 450 ufficiali delle FFAA, con i fondi per le assunzioni in deroga.

Se effettivamente fosse come sostenuto dalla Difesa, ovverosia che a far data dal 1.01.2006 tutte le assunzioni del ruolo ufficiali fossero connesse con la normativa di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, L. 226/04, ci si domanda come potrebbe mai essere che proprio la stessa normativa sulla professionalizzazione disponga per l'anno 2005 l'assunzione di personale che, secondo la Difesa, solo a far data dall'anno successivo avrebbe dovuto "rientrare" tra le assunzioni connesse con la professionalizzazione; ovvero anche, come sia stato possibile per il ruolo ufficiali delle FFAA attingere lo stesso anno (2005) tanto ai fondi sulla professionalizzazione tanto a quelli sulla stabilizzazione, se non in virtù di un "diversa" destinazione delle risorse!

Infatti, ammesso e non concesso – perchè è circostanza impossibile, né mai provata –, poi, che a partire dal 2006 le risorse già previste specificamente per la professionalizzazione (di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, e L. 226/04), siano state utilizzate anche per l'assunzione del Ruolo Ufficiali delle FFAA, questo non dovrebbe significare che in quel momento le Forze armate sono state "sottratte al blocco delle assunzioni ed alla relativa deroga di cui al comma 96.

Si tratterebbe, come è evidente, di differenti risorse economiche, a cui le Forze Armate (in particolare il Ruolo Ufficiali) hanno avuto accesso alternativamente, in relazione alle proprie esigenze concrete ed alle concrete disponibilità dei relativi fondi, tutti in astratto accessibili.

Ma si ribadisce che la circostanza è del tutto irrealistica stante il fatto che le risorse messe a disposizione dalla professionalizzazione (di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, e L. 226/04) hanno interessato il solo personale "non direttivo" delle FFAA, del quale notoriamente non fa parte il Ruolo Ufficiali; eccezion fatta per il personale assunto per la formazione, mai l'assunzione di alcun ufficiale delle Forze armate è stata garantita da alcun fondo sulla professionalizzazione, né è possibile riscontrare una simile affermazione nella normativa di che trattasi.

Ora, se già nel 2005, come del resto anche nel 2006 e addirittura nello stesso 2007 le FF.AA. sono state autorizzate ad accedere al detto fondo - per giunta proprio per le assunzioni che si vorrebbe far ricadere nella professionalizzazione, quelle che sarebbero dovute essere certamente escluse dal blocco e dal relativo fondo - non si vede per quale ragione le Forze armate non abbiano proceduto a richiedere l'autorizzazione all'accesso al fondo de quo anche per la richiesta di stabilizzazione dei propri "ufficiali precari", peraltro per far fronte a nuove ed autonome esigenze (quelle relative appunto alla stabilizzazione dei dipendenti precari), totalmente diverse, se non addirittura diametralmente opposte, a quelle sottese alla professionalizzazione.

Peraltro, si aggiunga sommessamente che, anche a voler escludere l'accesso delle FF.AA. all'originario fondo di cui al comma 96 della finanziaria 2005, si deve tener presente che, nel momento in cui la finanziaria 2007 ha scorporato il 20% del suddetto fondo, ha bloccato tale quota, mutandone la destinazione. In altri termini, quel 20% non fa più parte del fondo originario, ma costituisce un nuovo fondo, con una nuova destinazione, accessibile soltanto per finanziare le stabilizzazioni di cui al comma 519 della finanziaria 2007. Di conseguenza l'originaria destinazione del primo fondo (le assunzioni urgenti in deroga al blocco del turn over) diventa oggi del tutto irrilevante con riferimento a quel 20% che oggi costituisce un fondo nuovo, autonomo e diverso.

Con specifico riferimento agli Ufficiali, la "Difesa" afferma che le assunzioni a tempo indeterminato (rectius in S.P.E.) degli Ufficiali non potrebbero accedere al fondo di cui al comma 519, in quanto si tratterebbe di assunzioni "funzionali" alla riforma della professionalizzazione, che dunque andrebbero effettuate solo con i fondi propri della professionalizzazione, e non con i fondi del comma 519.

Tuttavia, neanche tale assunto pare condivisibile. Innanzi tutto lascia perplessi il fatto che le assunzioni a tempo indeterminato degli ufficiali delle FFAA possano essere considerate istituto giuridico connesso alla riforma della professionalizzazione, visto che già all'epoca dei fatti (1 gennaio 2007) la riforma era compiuta, in quanto legata alla contingenza dell'abolizione del servizio di leva e alla riduzione dell'organico delle FFAA a 190.000 unità, dunque fisiologicamente temporanea, pensata e realizzata per la "graduale sostituzione leva con militari di professione" (si vedano in tal senso le norme istitutive di tale riforma: legge 14 novembre 2000, n. 331, decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, legge 23 agosto 2004, n. 226).

Inoltre, anche a volere riscontrare tale rapporto funzionale, ciò non toglie che le stesse assunzioni possano essere considerate altrettanto necessarie (al pari degli omologhi colleghi dell'Arma dei Carabinieri) pure con riferimento alla stabilizzazione dei precari, e ciò proprio in base alla ratio sottesa al comma 519.

D'altronde, non bisogna dimenticare che il comma 519 disciplina non le assunzioni tout court, bensì solo quelle mirate, appunto, alla stabilizzazione dei precari. In altri termini, se l'Ufficiale "militare di professione" è pure precario, non si vede per quale ragione non possa accedere alla stabilizzazione ex art. 519.

Peraltro è solo il caso, brevemente di accennare che il c. 95, L. 311/04, non fa salve solamente le assunzioni connesse con la professionalizzazione delle FFAA di cui alle leggi L. 331/00, D.Lgs. 215/01, L. 226/04, ma pure quelle connesse con la professionalizzazione dell'Arma dei carabinieri di cui all'articolo 3, comma 70, della legge 24 dicembre 2003, n.350.

Queste ultime assunzioni, in particolare, intervengono a completamento del programma di sostituzione dei carabinieri ausiliari (di cui all’art. 21 della legge 28 dicembre 2001, n.448 e dell’articolo 34, comma 8, della legge 27 dicembre 2002, n. 289), che dispone che in relazione alla necessità di procedere alla progressiva sostituzione dei carabinieri ausiliari in deroga a quanto stabilito dall’articolo 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni, è attivato un arruolamento di contingenti annui di carabinieri in ferma quadriennale.

Il successivo c. 96 art. 1 della L. 311/04 ha disposto, in deroga al divieto di cui al comma 95, per le amministrazioni ivi previste, apposito fondo per le assunzioni che si rendessero necessarie per ciascuno degli anni 2005, 2006 e 2007, asservendo l'autorizzazione alle modalità di cui all’articolo 39, comma 3-ter, della legge 27 dicembre 1997, n.449, e successive modificazioni.

Ha, infine, statuito al c.96 che nell’ambito delle procedure e nei limiti di autorizzazione all’assunzione di cui al comma 97 è prioritariamente considerata l’immissione in servizio, in particolare, del personale necessario per assicurare il rispetto degli impegni internazionali e il controllo dei confini dello Stato, e degli addetti alla difesa nazionale.

Con ciò, pertanto, da un lato, ha escluso l'accesso al fondo di che trattasi al ruolo truppa tanto delle tre FFAA quanto dell'Arma dei Carabinieri, in quanto dotati di specifico fondo per le assunzioni connesse con la professionalizzazione dello stesso ruolo; dall'altro, ha riservato al personale del Ruolo Ufficiali sia delle FFAA che dell'Arma il beneficio di cui al c. 96, art. 1, L. 311/04.

Invero la finanziaria 2007 ha voluto estendere le risorse destinate alla stabilizzazione scorporando, in aggiunta, anche una porzione del già citato fondo, distinto ed autonomo istituito proprio per la riforma della professionalizzazione.

Di conseguenza, l'accesso al fondo ex comma 96 non può essere precluso in modo generalizzato alle Forze armate, ma al contrario costituisce una risorsa finanziaria a cui anche le FF.AA. (ed in particolare il ruolo ufficiali) possono accedere.

Ciò è comprovato anche dal successivo comma 97, che prevede, proprio con riferimento alle suddette autorizzazioni in deroga al c.d. blocco del turn over, che sia "prioritariamente considerata l'immissione in servizio degli addetti a compiti di sicurezza pubblica e di difesa nazionale" - peraltro ripercorrendo quanto già disciplinato dal riportato comma 55, articolo 3, L. 350/03 -.

Nel merito è solo il caso di accennare l'evidenza della frase che coinvolge le FFAA, e non già i soli corpi di polizia ad ordinamento militare (Arma dei Carabinieri e corpo della Guardia di Finanza); infatti, qualora il legislatore avesse voluto intendere gli appartenenti alle sole forze di polizia (tanto ad ordinamento civile quanto militare), gli sarebbe bastato citare gli addetti a compiti di sicurezza pubblica; tutto ciò, come è noto, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 57 del C.P.P.

Il legislatore ha, comunque, messo a disposizione ulteriori risorse (di cui all'art. 1, c. 417, 419, L. 296/07); a fortiori nella circolare del 24 marzo 2007 del Ministro per le Riforme e le Innovazioni nelle Pubbliche amministrazioni, si legge che le amministrazioni pubbliche non citate espressamente nel comma 519, in quanto sottoposte a specifiche disposizioni in materia di assunzioni ... adeguano i propri ordinamenti a quanto previsto dal medesimo comma 519 in termini di requisiti e modalità di assunzione, tenendo conto delle relative peculiarità e nell'ambito delle proprie disponibilità di bilancio.

Di più si sottolinea che la procedura di cui alla stabilizzazione del personale precario della pubblica amministrazione, prevede altresì (cfr: c. 526, art.1, L. 296/06) che tale procedimento si debba necessariamente estendere ai successivi due anni (2008, 2009); in questo caso, però le assunzioni devono essere garantite dai fondi strutturali del singolo Dicastero, come testimoniato dallo stesso D.p.c.m. 06.08.2008, che ha stabilito le assunzioni a tempo indeterminato di che trattasi con i fondi del singolo Ministero; con ciò legittimando l'ultroneità di riferimento al fondo di cui all'art. 1, c. 96, L. 311/04.

In tal senso è solo il caso di ricordare quanto espresso nel parere del Capo Ufficio Legislativo del Ministero per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Avv. Danilo DEL GAIZO, datato 05.12.2006 si legge: "...per le assunzioni in deroga autorizzate sempre per l'anno 2007 è, infine, considerata prioritaria l'immissione in servizio, tra gli altri, degli addetti al personale della difesa nazionale.

giovedì 20 dicembre 2007

IL GENERALE scrive ad un quotidiano

Gentile Direttore,

due giorni or sono mi sono trovato in piazza Montecitorio ad urlare, come ai bei tempi, la mia indignazione contro un governo che ancora una volta ignora le istanze dei suoi figli migliori. Oltre 300 Ufficiali della Marina Militare in ferma prefissata, dopo aver prestato servizio per oltre tre anni sono stati collocati in congedo, senza le garanzie previste dalle norme sulla tutela dei diritti dei lavoratori. Sono stati sbattuti via come cenci, nonostante abbiano operato anche in territori stranieri, esponendosi a mille rischi per accrescere l’immagine di uno Stato, che li ha già dimenticati. I ragazzi (qualcuno purtroppo ha superato i trenta e i quarant’anni) hanno manifestato dinanzi alla Camera dei Deputati esponendo manichini avvolti in uniforme, denunciando da una parte la grave scorrettezza commessa in loro danno, nonché il trattamento sperequativo usato nei loro confronti essendo stati trattenuti in servizio i colleghi dell’Arma dei carabinieri, nelle loro stesse condizioni di impiego, sulla base di una norma contenuta nella legge finanziaria 2007, applicabile anche a loro.

Negli occhi di quei ragazzi ho visto tanta amarezza, tanta delusione. Potevano essere figli miei, figli di ognuno di noi, che, quando hanno vestito l’uniforme pensavano di entrare in una delle poche organizzazioni dello Stato dove non può esistere il precariato. E, invece, c’è e a quarant’anni, senza una pensione, ti devi trovare un’altra occupazione. Con moglie e figli a carico. Mentre il governo parla di stabilizzazione del lavoro precario (si parla di oltre 60.000 posti di lavoro), ci si scorda dei 300 Ufficiali della Marina e insieme ad essi dei 1.200 ufficiali delle altre forze armate, che da qualche anno sono andati ad ingrossare il numero dei sottoccupati. Il fatto deplorevole è che per formare, addestrare e impiegare quegli Ufficiali sono stati spesi oltre 100 milioni di euro. Domani, quando spunteranno analoghe esigenze, si spenderà altro denaro per formare quei quadri che sono indispensabili per le attività di ciascuna forza armata. Che spreco di denaro pubblico! A che serve tutto questo? Ad alimentare le varie clientele politiche?

Non ho potuto fare a meno di difenderli. Li ho accompagnati dappertutto, alla Camera dei Deputati, al Senato della Repubblica, al Ministero della Funzione Pubblica. Ho fatto intendere ai miei interlocutori che gli Ufficiali precari avrebbero avuto da quel momento il sostegno del SUPU (Sindacato Unitario Pensionati in Uniforme), e il mio. Che da quel momento non si sarebbero fatti sconti ad alcuno. Abbiamo formato un Comitato di lotta permanente, che già il 15 gennaio dell’anno prossimo si riunirà per approntare un documento da sottoporre all’attenzione delle competenti Commissioni parlamentari e dei Ministri della Funzione Pubblica e della Difesa. La richiesta è una sola: la stabilizzazione degli Ufficiali in ferma prefissata di tutte le Forze Armate, che oggi si trovano in un avvilente stato di disoccupazione. Gli Ufficiali, nel caso in cui non fossero accolte le loro istanze, non hanno escluso di sfilare per Roma con le loro uniformi, prive delle stellette.

Sono certo che i romani comprenderanno il loro malessere e al loro passaggio, come nella festa del 2 giugno, li applaudiranno. Io starò con loro, anch’io in uniforme, priva dei contrassegni militari.

Di fronte al menefreghismo anche di taluni vertici, che trovano i soldi per trattenere in servizio taluni mammuth, vi è una sola strada: quella della protesta civile, ordinata, ma determinata.


Antonio Pappalardo, Generale dei Carabinieri (http://www.supu.it/)
*****

Per ringraziare il Generale Pappalardo, e-mail: info@supu.it

49 commenti:

Anonimo ha detto...

grazie Generale!

Anonimo ha detto...

BISOGNA ESSERE GENERALI ANCHE QUANDO NON SI INDOSSA PIU' LA DIVISA...
SIGNORI, ECCO IL NOSTRO GENERALE, QUELLO "VERO", QUELLO CHE DEVE STARE AL POSTO DI di paola..

GRAZIE DI TUTTO GENERALE PAPPALARDO!

Anonimo ha detto...

Grazie Generale,grazie alla Sua voce finalmente cominceranno a sentirci.
Le saremo sempre grati per ciò che sta facendo per noi.
E un plauso anche al Comitato che è riuscito ad attirare l'attenzione dei mass media, dei politici e del SUPU sul nostro caso:lo sforzo di pochi sta portando benefici a molti.

Anonimo ha detto...

ottimo connubio, da una parte una platea di giovani incazzati con tanta voglia di fare e dall'altra l'esperienza ed i mezzi per andare avanti....

Anonimo ha detto...

Grazie ancora Signor Generale! Come al solito l'Arma dei Carabinieri si distingue, e anche la Marina naturalmente...(compreso il Corpo delle C.P.) ma i nostri Ammiragli, anche quelli in congedo, quando vedono che a difendere e a combattere con e per i LORO uomini ci pensa un Generale dei Carabinieri, cosa pensano? ce ne fosse stato uno di Ammiraglio che abbia preso a cuore la nostra situazione...se non ci fossero i CC...

Anonimo ha detto...

Comitato, non sarebbe utile riallaciare un dialogo anche con S.M., con l'ausilio ed i cosigli del Gen. Pappalardo?
Penso che abbiamo dimostrato la nostra determinazione e la forte volontà di rimanere militari.
Credo sia preferibile dialogare con S.M., che affidarsi unicamente a questa Politica ed a questo T.A.R.
Con la manifesta carenza di personale nei nostri ruoli, lamentata da più parti, una soluzione condivisa sarebbe meglio che il continuo muro contro muro.

Anonimo ha detto...

Ringrazio il Generale Pappalardo per il suo profondo articolo....

Sono fiero di aver indossato per 30 mesi la divisa della Marina Militare.... ma sono molto disgustato ed inc...... che la Regia marina sia "governata" da gente così.... è meglio non sprecare trope parole nei confronti di tali "signori"....

Avrei voluto vedere la faccia di quelli dello SMD nel caso ci fosse stato un loro figlio buttato in mezzo alla strada.

VERGOGNA!!!!!

zio N.

Anonimo ha detto...

Perchè non cercare un incontro con il nuovo Capo di Stato Maggiore ora che finalmente di paola si è tolto davanti (alle....... ).

Anonimo ha detto...

IL Gen. Camporini subentrerà a di paola a febbraio 2008 e credo che almeno per i primi mesi non sia possibile un incontro con lui...
mah..speriamo bene..

Anonimo ha detto...

ho comprato libero ma dov'è l'articolo?
p.s. oggi alcuni miei amici lsu e lpu dell'inps hanno firmato il contratto di stabilizzazione......che angoscia e che disagio verso loro

IL COMITATO ha detto...

Effettivamente come per la puntata di indignato speciale, che non uscì quando annunciata, stiamo cercando di capirne il motivo.

Anonimo ha detto...

cercate di capire anche perchè non è uscita l'intervista con striscia la notizia!

Anonimo ha detto...

GRAZIE Sig. Generale per l'appoggio che da alla causa!
Speriamo che Gen. Camporini possa veramente darci una mano perlomeno a capire di che morte dobbiamo morire! Se c'è uno spiraglio di possibilità che si venga richiamati in servizio lo dicano o perlomeno dichiarino: "gli AUC e AUFP delle FFAA non verranno mai richiamati"! Così ci mettiamo l'animo in pace!

Anonimo ha detto...

Si, in effetti io non ce a faccio più..ormai credo che ogni iniziativa sia rimandata all'anno nuovo...
Ora è periodo di festa...per chi può festeggiare...
Ora è tempo di ringraziare i potenti ed i generali, per chi da loro ha ottenuto qualcosa...
Noi non abbiamo nessuno da ringraziare...da "oliare"...
Dobbiamo ringraziare solo noi stessi per quello che abbiamo fatto finora.
Quanto vorrei che tutti noi trovassimo sotto l'albero la lettera di richiamo in servizio permenente effettivo...utopie...

IL COMITATO ha detto...

La lettera non è stata pubblicata sper motivi di spazio. Verrà inserita appena possibile.

Anonimo ha detto...

la lettera del Generale Pappalardo è stata pubblicata:http://www.difesa.it/Sala+Stampa/Rassegna+stampa+On-Line/PdfNavigator.htm?DateFrom=23-12-2007&pdfIndex=18
contnuiamo ad oltranza qualcuno dovrà rispondere della ingiustizia e del danno subito.
ciao davide

IL COMITATO ha detto...

GRAZIE DAVIDE

Anonimo ha detto...

scartabellando su internet ho trovato il testo di una lettera che qualche mese fà ho inoltrato a testate giornalistiche, vorrei riprorvela e invitare tutti a scrivere a tutti:

http://www.opinione.it/pages.php?dir=naz&act=art&edi=155&id_art=4895

Lettera aperta
Calcio militare di... ben servito
di A. F.


Caro Direttore,
chi scrive è un sottotente di vascello della Marina Militare che, al pari di molti altri colleghi, dopo sette anni di onorato servizio (stato di servizio eccellente, impiegato in attività ad alto rischio, lotta all'immigrazione clandestina etc...) si vede, a breve, congedato dal servizio con un calcio di ben servito.
Questa è la storia degli Aufp (ufficiali in ferma prefissata) delle Forze Armate, si tratta di una serie di giovani e meno giovani (molti dei quali con moglie/marito e figli a seguito) che hanno contratto, a seguito di un selettivo concorso ed un intenso e difficile corso di circa 4 mesi presso l'Accademia navale di Livorno, Modena o Pozzuoli, una ferma di 42 mesi (molti dei quali sommati ai 39 mesi del servizio di complemento + rafferma biennale) con incarichi di prima linea, molti dei quali hanno portato alla conoscenza di materiale riservato la cui divulgazione potrebbe mettere in crisi la sicurezza nazionale a svariati livelli, e spirito di abnegazione. Bene, la legge Finanziaria 2007, comma 519, stabiliva che il personale precario, ivi compreso quello delle Forze Armate, che alla data del 31.12.06 avevano maturato almeno 36 mesi di servizio, doveveva essere stabilizzato o trattenuto in servizio nelle more del processo di stabilizzazione.
Quanto sopra è stato attuato, secondo l' arcano gioco delle tre carte, esclusivamente ai precari dei carabinieri, escludendo e discriminando più di circa 1500 giovani da tale stabilizzazione, "buttandoli" per strada allo scopo di riassumerne altri a carattere temporale, favorendo un abnorme dispendio di risorse per nuove prove concorsuali, nuovi corsi, spese di vestiario etc., facendo sì che i know how acquisiti in anni di servizio e duro lavoro non possano più giovare all'Amministrazione.
Questa paradossale situazione ci offende come uomini prima e come militari servitori della patria poi, ponendoci in una situazione di forte imbarazzo verso i colleghi, anche di rango inferiore che ci additano come ufficiali di classe b e, più importante, verso le nostre famiglie che avevano riposto in noi sogni e speranze per un futuro degno e decoroso, quale ogni essere vivente dovrebbe avere.

Anonimo ha detto...

grazie Comitato, grazie Sig. Generale Pappalardo. Queste ingiustizie devono finire!!! MOBILITIAMOCI!!!

STV Santa Rosa ha detto...

Generale, Lei ci sta ridando con le sue parole, le sue lettere, le sue azioni, una cosa che pian piano stavamo iniziando a perdere: la speranza! Grazie di tutto cuore anche al comitato!

jem79 ha detto...

Volevo augurare a tutti un Buon Natale sperando e augurandoci che il 2008 sia più generoso dello scorso e ci doni ciò che ci spetta e che ci è stato tolto vilmente!
Gionata Marchi

Anonimo ha detto...

Ma novità dal Tar??????

Anonimo ha detto...

auguro a tutti i miei ex colleghi del V corso AUFP M.M. ed anche agli altri ex ufficiali della Difesa un buon natale.


Angelo Nogara

Anonimo ha detto...

Ancora nulla.

Meno male che si sono avvalsi della procedura di rito breve...

Anonimo ha detto...

Grazie Generale Pappalardo.

Anonimo ha detto...

......invoca Papa Ratzinger, "per coloro che vedono negata la loro legittima aspirazione ad una più sicura sussistenza, alla salute, all'istruzione, a un'occupazione stabile, a una partecipazione più piena alle responsabilità civili e politiche, al di fuori di ogni oppressione e al riparo da condizioni che offendono la dignità umana"!

Ha sentito Amm. Di paola? Dignità Umana, sa cos'è? Con tutta la dignità che ci ha strappato, auguro anche a lei un buon natale

Anonimo ha detto...

riferimento al commento delle 16.52io non mi sento di augurare un buon natale a di paola... a tutti voi compagni di avventura il più caloroso buon natale in special modo a quei pochi che ogni volta vengono agli incontri a Roma

Anonimo ha detto...

Novità che ci riguardano dalla finanziaria 2008 ci sono ???

S.V.P.P.B. ha detto...

Un Saluto a tutti gli appartenenti a questo Blog...

Un Augurio di un Felice Natale a voi e famiglie!

Ciao DAVIDE

Anonimo ha detto...

grazie di tutto.
qualcuno sa dirmi perchè ancor oggi non esce la graduatoria del 6 concorso 3 bando m.m. per il servizio permanente.grazie

Anonimo ha detto...

x l'anonimo delle 21.12
uscirà (si spera) alla fine di gennaio 2008!
Lo riporta sul sito della marina!
Un anno per un concorso di merda!

STV(CP)[III AUFP] ha detto...

Cari Colleghi,
Buone Feste e Felice Anno Nuovo a Voi ed ai Vs cari!!
Grazie a tutti coloro i quali si stanno prodigando per la nostra "causa"..

Saluti,
STV(CP)[IIIAUFP]

Anonimo ha detto...

Sinceramente,auguro all'Amm. Di Paola che il panettone gli vada di traverso e ci lasci le penne.Una fine poco eroica che ben si addice a un omiciattolo del genere.

Anonimo ha detto...

Grazie a tutti, ma io purtroppo ho delle spese da sostenere, purtroppo mi sono rimboccato le maniche facendo anche lavori che non sto qui a descrivere!
Ho dovuto lavorare per coprire le mie spese, il mio Stato mi ha abbandonato e per vivere mi son dovuto adattare.
Speriamo bene anche se non credo piu' a nulla!
Ho lavorato 4 anni fuori da casa come ufficiale a 800km da casa e questo è il ringraziamento.
Grazie Stato e come diceva de Gregori W L'ITALIA!!

Anonimo ha detto...

Ragazzi a voi tutti un buon natale!
E ricordate sempre il detto: NON MOLLARE MAI!Fino a quando la mia coscienza e il mio fisico non molleranno andrò avanti ad oltranza!Ho incontrato nella mia città d'origine molti amici che sono UFP in marina, molti finiscono a marzo, senza rafferma!Si uniranno nella lotta attiva con propositi belligeranti!Visto lo schifo che serpeggia negli ambienti militari!
Uno in particolare ha sentito da voci di corridoio che il nuovo CSMD ha detto che se non aumentano i fondi torniamo tutti a casa a giocare a carte!Con le missioni all'estero hanno messo in ginocchio i reparti in Italia, e all'estero le navi in libano rientrano in Italia quasi ogni 20 giorni per gusti tecnici di ogni tipo!Mah!Se questa è l'immagine che vogliamo dare, possiamo sperare di rientrare in spe nell'armata BRANCA LEONE!
Ciao a tutti!

Anonimo ha detto...

Basta andare dietro ai politici, bisogna agire per via giudiziaria, anche attraverso denuncie x omissione d'atti d'ufficio....

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...
Sinceramente,auguro all'Amm. Di Paola che il panettone gli vada di traverso e ci lasci le penne.Una fine poco eroica che ben si addice a un omiciattolo del genere.

26 dicembre 2007 11.50


mai augurare del male a nessuno,questo ricordatelo!

Il Cdsm non si trova li dov'è per caso,quell'incarico gli è stato dato insieme alla possibilità di fare del bene per il prossimo in quantità industriale.Non sappiamo fino a che punto possa avere sfruttato questa opportunità,è solo sotto gli occhi di tutti il fatto che abbia preferito "scaricare" molti ragazzi precari perchè convinto di non riuscire altrimenti a far quadrare i conti!!!

Auguriamo anche a lui un buon natale,sperando che almeno la sua coscienza subisca qualche scossone !!Auguri anche al nuovo Cdsm!!Auguri a tutti voi,sperando davvero che il 2008 ci porti delle belle sorprese e magari qualche certezza in piu sul nostro futuro!

Anonimo ha detto...

hahahahahaahah

non illudiamoci tanto non ci accontenteranno mai

anche perchè allungando le cose rimarremo sempre meno

e i nostri votti non conteranno più
un cazzo.....

buon natale
l'unica speranza è che tra noi ci sia il figli di qualche generale o politico super paraculato

ma non credo che abbiano voglia di esporsi anzi... zitti zitti quatti quatti e poi concorsino speciale con un posto già assegnato

e gli altri?????
17.50 ai quiz e poi a casa

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti. Sul sito del TAR, nelle nostre schede, è comparsa in data di oggi 27/12/2007 la sentenza (respinto), non ancora visualizzabile. Almeno hanno aspettato che passasse il Natale!!
AUFP I Corso

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 18:01, puoi mettere il numero della sentenza? Come fai a dire respinto se non compare sul sito del TAR?

Anonimo ha detto...

La mia sentenza porta come esito "respinto". Non è leggibile ancora la sentenza, ma l'esito è chiaro e univoco. Vedi i provvedimenti n. 20071416 - 200714115 - 200714103, per esempio.

S.V.P.P.B. ha detto...

X Anonimo delle 18:01 (aridaje!!! nient'affà eh? un nomiciattolo tipo "Grande Puffo" no?)

Ma dove lo hai letto?
Il numero della sentenza?
Schede? Quali schede?

CHI SEI?
Ti ha fatto male il Moscato di Natale?
Illuminaci!

V° AUFP 78 ha detto...

Un Augurio a tutti gli altri sfigati come me per un felice anno nuovo.
Alessio

Anonimo ha detto...

ARTICOLO 93 - FINANZIARIA 2008
(Assunzioni di personale)
1. Le assunzioni autorizzate per l'anno 2007 ai sensi del comma 96 dell'articolo 1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, possono essere effettuate entro il 31 maggio 2008.
2. All'articolo 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, dopo il comma 5-bis è aggiunto il seguente:
«5-ter. Le graduatorie dei concorsi per il reclutamento del personale presso le amministrazioni pubbliche rimangono vigenti per un termine di tre anni dalla data di pubblicazione. Sono fatti salvi i periodi di vigenza inferiori previsti da leggi regionali».
3. All'articolo 1, comma 527, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, le parole: «non interessate al processo di stabilizzazione previsto dai commi da 513 a 543» sono soppresse.
4. Per l'anno 2008, per le esigenze connesse alla tutela dell'ordine pubblico, alla prevenzione ed al contrasto del crimine, alla repressione delle frodi e delle violazioni degli obblighi fiscali ed alla tutela del patrimonio agroforestale la Polizia di Stato, l'Arma dei carabinieri, il Corpo della guardia di finanza, il Corpo della polizia penitenziaria ed il Corpo forestale dello Stato sono autorizzati ad effettuare assunzioni in deroga alla normativa vigente entro un limite di spesa pari a 50 milioni di euro per l'anno 2008, a 120 milioni di euro per l'anno 2009 ed a 140 milioni di euro a decorrere dall'anno 2010. A tal fine è istituito, nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze un apposito fondo con uno stanziamento pari a 50 milioni di euro per l'anno 2008, a 120 milioni di euro a decorrere dall'anno 2009 ed a 140 milioni di euro a decorrere dall'anno 2010. Alla ripartizione del predetto fondo si provvede con decreto del Presidente della Repubblica da emanare entro il 31 marzo 2008, secondo le modalità di cui all'articolo 39, comma 3-ter, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni.
4-bis. Per le assunzioni nelle carriere iniziali delle Forze di polizia di cui al comma 4, le amministrazioni interessate provvedono, prioritariamente, mediante l'assunzione dei volontari delle Forze armate utilmente collocati nelle rispettive graduatorie dei concorsi banditi ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 2 settembre 1997, n. 332, che abbiano ultimato la ferma e, per i rimanenti posti, mediante concorsi riservati ai volontari in ferma prefissata di un anno, ovvero in rafferma annuale, di cui alla legge 23 agosto 2004, n. 226, in servizio o in congedo, in possesso dei requisiti previsti dai rispettivi ordinamenti. In deroga a quanto previsto dall'articolo 16, comma 4, della legge n. 226 del 2004, i vincitori dei concorsi sono immessi direttamente nelle carriere iniziali delle Forze di polizia di cui al comma 4.
4-ter. L'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici (APAT), per sopperire alle carenze di organico e per far fronte ai propri compiti istituzionali ed alle esigenze connesse alla protezione civile, fino al 31 dicembre 2008 continua ad avvalersi del personale in servizio con contratto a tempo determinato o con contratti di collaborazione, alla data del 28 settembre 2007 nel limite massimo di spesa complessivamente stanziata per lo stesso personale nell'anno 2007 della predetta Agenzia. I relativi oneri continuano a far carico sul bilancio della stessa Agenzia.
5. I contratti di formazione e lavoro di cui al comma 528 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, non convertiti entro il 31 dicembre 2007 sono prorogati al 31 dicembre 2008.
6. Per il personale assunto con contratto di lavoro a tempo parziale la trasformazione del rapporto a tempo pieno può avvenire nel rispetto delle modalità e dei limiti previsti dalle disposizioni vigenti in materia di assunzioni. In caso di assunzione di personale a tempo pieno è data precedenza alla trasformazione del rapporto di lavoro per i dipendenti assunti a tempo parziale che ne abbiano fatto richiesta.
7. Per l'anno 2010, le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 523, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, possono procedere, previo svolgimento delle procedure di mobilità, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 60 per cento di quella relativa alle cessazioni avvenute nell'anno precedente.
8. Le assunzioni di cui al comma 7 sono autorizzate con la procedura di cui all'articolo 1, comma 536, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
9. Per fronteggiare indifferibili esigenze di servizio di particolare rilevanza, per il medesimo anno 2010 le amministrazioni di cui al comma 7 possono altresì procedere ad ulteriori assunzioni nel limite di un contingente complessivo di personale corrispondente ad una spesa annua lorda pari a 75 milioni di euro a regime. A tal fine è istituito, nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze, un apposito fondo con uno stanziamenti pari a 25 milioni di euro per l'anno 2010 ed a 75 milioni di euro a decorrere dall'anno 2011. Le relative autorizzazioni ad assumere sono concesse secondo le modalità di cui all'articolo 39, comma 3-ter, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni.
10. All'articolo 1, comma 103, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, come modificato all'articolo 1, comma 537, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, le parole: «a decorrere dall'anno 2010» sono sostituite dalle seguenti: «a decorrere dall'anno 2011».
11. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 1, comma 519, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, nell'anno 2008, i bandi di concorso per le assunzioni a tempo indeterminato nelle pubbliche amministrazioni possono prevedere una riserva di posti non superiore al 20 per cento dei posti messi a concorso per il personale non dirigenziale che abbia maturato almeno tre anni di esperienze di lavoro subordinato a tempo determinato presso pubbliche amministrazioni in virtù di contratti stipulati anteriormente alla data del 28 settembre 2007, nonche´ un'ulteriore riserva del 10 per cento dei posti messi a concorso a favore del personale gia` utilizzato con contratti dı` collaborazione coordinata e continuativa, in servizio a1la data di entrata in vigore della presente legge e che alla stessa data abbia gia` espletato attivita` lavorativa per almeno 3 anni, anche non continuativi, nel quinquennio antecedente al 28 settembre 2007, presso la stessa amministrazione.
12. Al fine di incrementare la fruizione degli istituti e luoghi di cultura anche attraverso l'estensione degli orari di apertura, il Ministero per i beni e le attività culturali è autorizzato a bandire concorsi e procedere all'assunzione straordinaria di 400 assistenti alla vigilanza, sicurezza, accoglienza, comunicazione e servizi al pubblico, di posizione economica B3, in deroga alle vigenti disposizioni limitative delle assunzioni.
13. Al fine di rafforzare le strutture tecnico-amministrative preposte alla tutela del paesaggio e dei beni architettonici, archeologici e storico-artistici, archivistici e librari, il Ministero per i beni e le attività culturali è autorizzato a bandire concorsi e procedere all'assunzione straordinaria di complessive cento unità di personale di posizione economica C1, scelte tra architetti, archeologi, storici dell'arte, archivisti e bibliotecari ed amministrativi, in deroga alle vigenti disposizioni limitative delle assunzioni.
14. La definizione della pianta organica del Ministero per i beni e le attività culturali, ai sensi dell'articolo 1, comma 404, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, tiene conto delle assunzioni di cui al presente articolo nei limiti della dotazione organica risultante dalla riorganizzazione operata ai sensi del medesimo comma 404 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
15. All'onere derivante dall'attuazione dei commi da 12 a 14, pari a euro 14.621.242 annui, si provvede, a decorrere dall'anno 2008, mediante utilizzo delle risorse di cui all'articolo 1, comma 1142, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, allo scopo intendendosi corrispondentemente ridotta l'autorizzazione di spesa di cui al medesimo comma.
16. Allo scopo di potenziare il supporto tecnico-amministrativo alle funzioni del Ministero dell'economia e delle finanze, in particolare in materia di politica economica e finanziaria, di politiche fiscali e di amministrazione generale, anche al fine di assecondare i processi in atto di riorganizzazione delle strutture centrali e periferiche, è autorizzata, anche in deroga ai limiti stabiliti dalle disposizioni vigenti, la spesa di 4 milioni di euro per l'anno 2008 e di 9 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2009, per l'attuazione di un programma straordinario di reclutamento, attraverso procedure selettive aperte all'esterno per almeno la metà dei posti disponibili, di personale, anche di livello dirigenziale, di particolare qualificazione professionale. Si applica l'ultimo periodo del comma 481 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
17. Per l'anno 2008, il personale appartenente a Poste italiane spa, già dipendente dall'Amministrazione autonoma delle poste e delle telecomunicazioni, ed il personale dell'Istituto poligrafico e zecca dello Stato spa, già dipendente dall'Istituto poligrafico e zecca dello Stato, il cui comando presso uffici delle pubbliche amministrazioni è stato già prorogato per l'anno 2007 ai sensi, rispettivamente, dell'articolo 1, comma 534, della legge 27 dicembre 2007, n. 296, e dell'articolo 1 comma 6-quater del decreto-legge 28 dicembre 2006, n. 300, convertito con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2007, n. 17, può essere inquadrato, nei ruoli delle amministrazioni presso cui presta servizio in posizione di comando o presso le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi degli articoli 30, 33 e 34-bis del predetto decreto, nei limiti dei posti di organico. I relativi provvedimenti di comando sono prorogati fino alla conclusione delle procedure di inquadramento, e comunque non oltre il 31 dicembre 2008.
18. All'articolo 1, comma 565, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, sono apportate le seguenti modifiche:
a) al numero 3) della lettera c), le parole: «può essere valutata» sono sostituite dalle seguenti: «è verificata»;
b) è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Nelle procedure di reclutamento della dirigenza sanitaria, svolte in attuazione della presente legge, il servizio prestato nelle forme previste dalla lettera a) del presente comma presso l'azienda che bandisce il concorso è valutato ai sensi degli articoli 27, 35, 39, 43, 47 e 55 del decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1997, n. 483».
19. Ai fini del concorso al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica, per ciascuno degli anni 2008 e 2009, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura possono procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, previo effettivo svolgimento delle procedure di mobilità, secondo le modalità di seguito indicate:
a) nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 70 per cento di quella relativa alle cessazioni avvenute nell'anno precedente, ove l'indice di equilibrio economico-finanziario risulti inferiore a 35;
b) nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 35 per cento di quella relativa alle cessazioni avvenute nell'anno precedente, ove l'indice di equilibrio economico-finanziario risulti compreso tra 36 e 45;
c) nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 25 per cento di quella relativa alle cessazioni avvenute nella precedente, ove l'indice di equilibrio economico-finanziario risulti superiore a 45.
20. L'indice di equilibrio economico-finanziario indicato al comma 19 è determinato secondo le modalità ed i criteri di cui al decreto del Ministro delle attività produttive 8 febbraio 2006.
21. Per le assunzioni di personale a tempo indeterminato, l'Unioncamere fa riferimento alle modalità individuate nel comma 19, lettera a).
21-bis. Al fine di fronteggiare le carenze di personale educativo all'interno degli istituti penitenziari, il Ministero della giustizia e` autorizzato all'immissione in servizio fino ad un massimo di 22 unita` di personale risultato idoneo in seguito alla svolgimento dei concorsi pubblici di Educatore Professionale – C1, a tempo determinato, da destinare all'area penitenziaria della Regione Piemonte. A tal fine, e` autorizzata la spesa di 0,5 milione di euro, a decorrere dal 2008, a favore del Ministero della giustizia che provvedera` all'iimmissione di detto personale nei ruoli di destinazione finale dell'amministrazione penitenziaria e al conseguente adeguamento delle competenze economiche del personale in servizio risultato vincitore ovvero idoneo, nel concorso richiamato.
21-ter. All'articolo 1, comma 557, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e` aggiunto in fine, il seguente periodo: "Eventuali deroghe ai sensi dell'articolo 19, comma 8, della legge n. 448 del 2001, fermi restando i vincoli fissati dal patto di stabilita` per l'esercizio in corso, dovranno comunque assicurare il rispetto dei seguenti ulteriori limiti:
a) l'ente abbia rispettato il patto di stabilita` nell'ultimo triennio;
b) il volume complessivo della spesa per il personale in servizio non deve essere superiore al parametro obiettivo valido ai fini dell'accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario;
c) il rapporto medio dipendenti in servizio e popolazione residente non deve essere superiore a quello determinato per gli enti in condizioni di dissesto".
21-quater. All'articolo 1, comma 562, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e` aggiunto in fine il seguente periodo: "Eventuali deroghe ai sensi dell'articolo 19, comma 8, della legge n. 448 del 2001 dovranno comunque assicurare il rispetto dei seguenti limiti:
a) il volume complessivo della spesa per il personale in servizio non deve essere superiore al parametro obiettivo valido ai fini dell'accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario, ridotto del 15 per cento;
b) il rapporto medio dipendenti in servizio e popolazione residente non deve essere superiore a quello determinato per gli enti in condizioni di dissesto, ridotto del 20 per cento".

CORREGGETEMI SE SBAGLIO MA NON MI SEMBRA CHE CI ABBIANO PRESO IN CONSIDERAZIONE, FATTA ECCEZIONE PER I CARABINIERI(come sempre ben supportati)
Che ne pensate?

Aless Ten 187 AUC EI

Anonimo ha detto...

perspicace.....

Anonimo ha detto...

Ma chi se ne frega della finanziaria 2008!!! La legge c'è già! Lo volete capire o no? Il comma 519 è valido per 3 anni considerando il 2007. Ma dove avete sentito che c'è bisogno di un'altra legge per applicarne una precedente? Ma leggete sotto il titolo del blog: destinatari militari del comma 519. Erano quelli dell'altro blog che avevano bisogno di una legge per sentirsi coinvolti.

Anonimo ha detto...

Salve, sono colui che che scritto delle sentenze di ieri. Se ignorate (per non dire "ignoranti") l'esistenza di una scheda personale sul sito del Tar per tutti quelli che fanno ricorso, non è colpa mia. Documentatevi!! Comunque la sentenza c'è ed è con esito "respinto" per quelli che aspettavano dal 14 novembre.
I Corso AUFP MM

Anonimo ha detto...

scusate potete dare ilo link dov'è stata pubblicata la sentenza?

barbara ha detto...

ho letto soltanto ora, quindi ringraziarlo direttamente mi pare un po' fuori tempo: lo faccio qui! grande generale!!! grazie anche da parte mia!