“Ci sarà l'alba di un nuovo giorno anche per noi. Un'alba in cui ci sentiremo di nuovo bene e capiremo di non aver sbagliato percorso. Un'alba in cui ci sentiremo orgogliosi di quello che siamo riusciti a fare. Un'alba che arriverà anche grazie a chi, quando staremo per cadere, ci porgerà la mano. E anche grazie a chi non lo farà” (Braveheart)

"Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a farle nello stesso modo. La crisi è la miglior cosa che possa accadere a persone e interi paesi perché è proprio la crisi a portare il progresso. La creatività nasce dall'ansia, come il giorno nasce dalla notte oscura. E' nella crisi che nasce l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce le sue sconfitte e i suoi errori alla crisi, violenta il proprio talento e rispetta più i problemi che le soluzioni. La vera crisi è la crisi dell'incompetenza. Lo sbaglio delle persone e dei paesi è la pigrizia nel trovare soluzioni. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono i meriti. E' nella crisi che il meglio di ognuno di noi affiora perché senza crisi qualsiasi vento è una carezza. Parlare di crisi è creare movimento; adagiarsi su di essa vuol dire esaltare il conformismo. Invece di questo, lavoriamo duro! L'unica crisi minacciosa è la tragedia di non voler lottare per superarla" (Albert Einstein 1879-1955)
Questo Blog nasce con il preciso intento di far sentire la propria voce ed esprimere il proprio pensiero liberamente e democraticamente.

...la flessibilità è una caratteristica meritevole, la precarietà è uno stato di sofferenza...
"Esorto tutti ad una presa di coscienza, esorto tutti a non subire un trattamento ignomignoso. Invito tutti a non subire gli eventi ma partecipare agli stessi. Bisogna portare ogni vicenda, ogni torto, ogni intento dilatorio dinanzi alle sedi giudiziarie ed in tutti i gradi del giudizio. Bisogna essere uniti e partecipi."
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STABILIZZAZIONE DEL RUOLO UFFICIALI DELLE FORZE ARMATE

La Comunità Europea con Direttiva 1999/70/CE del Consiglio, del 28 giugno 1999, ha stabilito il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutti i lavoratori a tempo determinato del settore privato e pubblico (tanto per chi soggiace a diritto pubblico quanto per chi viene sottoposto a diritto privato) una volta che venissero maturati determinati requisiti.

L’ITALIA, in applicazione della riportata Direttiva 1999/70/CE ha emanato il Decreto Legislativo 6 settembre 2001, n. 368, che garantisce, tra le altre cose, il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato a tutti i dipendenti a tempo determinato, una volta che vengano superati i trentasei mesi di servizio con proroga.

Le sentenze della Corte di Giustizia Europea Ruoli C-212/04, C-53/04, C-180/04, tra luglio e settembre 2006, hanno ribadito il diritto alla trasformazione del rapporto a tempo indeterminato per tutta la compagine dei dipendenti pubblici (confermando il contenuto di cui alla Direttiva 1999/70/CE), ovvero anche il diritto al risarcimento per equivalente.

Di conseguenza, lo Stato Italiano, in deroga all’art.36, c.5, D.Lgs. n.165/01, il 27.12.2006, con Legge 296/06 (Finanziaria 2007) ha disposto (art. 1 cc.417, 420, 519, 523, 526), la stabilizzazione (id est: trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato, a tempo indeterminato) di tutto il personale della Pubblica Amministrazione assunto a tempo determinato per un periodo superiore ai 36 mesi, a partire da quello in servizio al 01.01.2007; infatti sarebbe risultato eccessivamente oneroso per le finanze statali procedere alla concessione di un immediato “risarcimento per equivalente” a tutto il personale in possesso del citato requisito.

La “Stabilizzazione” è semplicemente una sanatoria, conseguente a contingenti decisioni prese in ambito europeo.

Per inciso, durante l'anno 2009, il Sig. Y. G., un ufficiale ausiliario del Corpo delle Capitanerie di porto (congedato durante l’anno 2007), è stato stabilizzato nella P.A. proprio in virtù del triennio di servizio maturato nel Corpo delle Capitanerie di porto

Si vuole infatti precisare che il comma 519, articolo unico della legge finanziaria 2007, ha disposto una procedura di assunzione straordinaria di personale della Pubblica Amministrazione, parallela, anche se diversa, a quella relativa alle ordinarie assunzioni.

Secondo la "Difesa" il comma 519, articolo 1 della legge n. 296/06 prevede la stabilizzazione del personale del pubblico impiego in ragione del 20% del fondo di cui al comma 96, art.3, Legge n. 311/04.

Il riportato "fondo" afferisce la disponibilità nei riguardi delle assunzioni in deroga al c.d. blocco del "turn over" stabilito con il comma 95, art. 3, Legge n. 311/04.

Tale divieto generalizzato di assunzioni di personale a tempo indeterminato imposto alle pubbliche amministrazioni per il triennio 2005-2007 dal comma 95 dell'articolo unico della finanziaria 2005 (legge 30 dicembre 2004, n. 311), non riguarderebbe il personale dipendente delle Forze armate, e ciò in quanto la detta norma precisa che sono fatte salve le assunzioni connesse con la professionalizzazione delle Forze armate di cui alla legge 14 novembre 2000, n. 331, al decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, ed alla legge 23 agosto 2004, n. 226.

Conseguentemente, le Forze Armate non potrebbero accedere allo speciale fondo, istituito dal successivo comma 96 per finanziare, in deroga al divieto di cui al suddetto comma 95, quelle assunzioni che si rendessero necessarie per fronteggiare indifferibili esigenze di servizio di particolare rilevanza ed urgenza; pertanto i dipendenti precari delle Forze Armate non potrebbero beneficiare delle stabilizzazioni di cui al comma 519 dell'articolo unico della finanziaria 2007 (L. n. 296/2006), in quanto tale disposizione, per istituire il necessario nuovo fondo per finanziare tali stabilizzazioni, scorpora il 20% del fondo di cui al citato comma 96 della finanziaria 2005.

A ben guardare, il comma 519, articolo 1 della legge n. 296/06 prevede la c.d. stabilizzazione del personale del pubblico impiego statuendo apposito fondo, corrispondente ad una quota (20%) delle risorse di cui al precedente comma 513, e non già al c. 96, art. 3, L. 311/04 tout court; in particolare, si sottolinea che il comma 513 rifinanzia il fondo di cui al c. 96.

Ma già il comma 96 art.3, L.311/04 consisteva in un rifinanziamento del precedente fondo c.d. "in deroga al blocco delle assunzioni" stabilito dall'art. 3, comma 54, della legge n. 350 del 2003.

Il comma 55 della sessa legge stabiliva, poi, che le deroghe di cui al precedente comma – quindi le richieste di assunzione in deroga al "blocco" - erano autorizzate secondo la procedura di cui all’articolo 39, comma 3-ter, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni; e che nell’ambito delle procedure di autorizzazione delle assunzioni è prioritariamente considerata l’immissione in servizio degli addetti a compiti connessi alla sicurezza pubblica, al rispetto degli impegni internazionali, alla difesa nazionale, al soccorso tecnico urgente, alla prevenzione e vigilanza antincendi e alla protezione civile; con ciò autorizzando anche le Forze Armate (in particolare il Ruolo Ufficiali) all'accesso al fondo di che trattasi, come infatti è avvenuto.

A fortiori si sottolinea che in tutti i provvedimenti di Autorizzazione all'assunzione del personale nelle pubbliche amministrazioni in deroga al c.d. "blocco", per gli anni 2004-5-6 e proprio per lo stesso anno di riferimento della stabilizzazione – 2007 - (cfr: D.P.R. 25 agosto 2004, D.P.R. 6 settembre 2005, D.P.R. 28 aprile 2006, D.P.R. 29 novembre 2007), è previsto il beneficio di una parte del fondo di che trattasi in favore del personale delle FFAA.

Nonostante tanto, la "Difesa", in maniera alquanto contraddittoria, sostiene le FFAA essere sottratte al beneficio di cui alla spartizione del fondo in parola.

Invero le Forze Armate, non sono esonerate in toto dal suddetto blocco generalizzato delle assunzioni, né, di conseguenza, ad esse è precluso l'accesso al fondo di cui al comma 96 art. 1 L. 311/04.


Assunzioni connesse con la professionalizzazione

La norma infatti non fa salve tutte le assunzioni delle Forze armate, ma soltanto quelle finanziate dalla legge 14 novembre 2000, n. 331, dal decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, e dalla legge 23 agosto 2004, n. 226, ovverosia:

· per quel che attiene le FFAA, le assunzioni relative ai ruoli non direttivi e quelle del personale destinato all'inquadramento, alla formazione ed all'addestramento dell'organico da professionalizzare;

· per quel che attiene il Corpo delle Capitanerie di porto, le sole assunzioni delle categorie del ruolo truppa;

tanto, a mente della L. 331/00 e dell'art. 23, c. 3, e dell'art. 28, c. 1, L. 226/04, (come, peraltro confermato dallo stesso D.P.R.6 settembre 2005).

Infatti, la normativa relativa alla professionalizzazione di cui alla Legge 331/00, D.Lgs. 215/01, e L. 226/04, prevede (in coerenza con gli oneri di cui alla tabella "A" della L. 331/00, e a decorrere dall'anno 2007, dalle tabelle "C" ed "E" di cui alla L. 226/04), per quel che attiene le Forze Armate (ad esclusione del corpo delle Capitanerie di porto):

· l'aumento di 10.450 unità del ruolo dei volontari di truppa in servizio permanente,

· il reclutamento di 30.506 volontari del medesimo ruolo in ferma prefissata,

· il mantenimento in servizio di circa 31.500 volontari di truppa in ferma breve,

Di più stabilisce che al fine di compensare il personale in formazione è computato un contingente di volontari in ferma prefissata di un anno determinato annualmente nelle misure di seguito indicate:

· 4.021 unità nell'anno 2005;

· 821 unità, in ciascuno degli anni dal 2006 al 2011;

· 749 unità, in ciascuno degli anni dal 2012 al 2020.

Infine dispone, al fine di inquadrare, formare e addestrare i volontari in ferma prefissata di un anno, un contingente di personale militare determinato annualmente nelle misure di seguito indicate:

· nell'anno 2005: 210 ufficiali, 350 marescialli, 350 sergenti, 1.743 volontari in servizio permanente;

· negli anni dal 2006 al 2007: 120 ufficiali, 200 marescialli, 200 sergenti, 996 volontari in servizio permanente;

· negli anni dal 2008 al 2020: 90 ufficiali, 150 marescialli, 150 sergenti, 747 volontari in servizio permanente.

Per quel che riguarda il Corpo delle Capitanerei di porto l'assunzione ed il mantenimento in servizio di:

· 3.500 volontari di truppa in servizio permanente del Corpo delle Capitanerie di porto,

· 1.775 volontari in ferma ovvero in rafferma del Corpo delle Capitanerie di porto,

In più al fine di compensare il personale in formazione non impiegabile in attività operative stabilisce un contingente di volontari in ferma prefissata di un anno nelle misure di seguito indicate:

· 200 unità nell'anno 2005;

· 235 unità negli anni 2006 e 2007;

· 5 unità in ciascuno degli anni dal 2008 al 2015.

Sotto tale segno la normativa sulla professionalizzazione delle Forze Armate prevede precisi fondi per l'attuazione del disposto normativo stesso (infatti, ai sensi dell'art. 81 della Costituzione Italiana, ogni legge che importi nuove o maggiori spese deve indicare i mezzi per farvi fronte).

Da tanto, si precisa che gli unici oneri e relativi fondi previsti dalla detta normativa per l'assunzione del personale da professionalizzare si rinvengono nella Tabella "A" di cui alla legge 331/00 e alle Tabelle "C" ed "E" di cui alla L. 226/04; ovverosia 500.000.000 euro per le FFAA e 70.000.000 per il ruolo truppa delle Capitanerie di porto.

Tanto a fronte di una spesa pari a 9.000.000.000, per mantenere il personale delle Forze armate (escluso il Corpo CP), e di 500.000.000 per quello del Corpo delle Capitanerie.

Per quanto sopra citato, risulta di tutta evidenza che le uniche assunzioni del ruolo ufficiali connesse con la professionalizzazione delle FFAA di cui alle leggi 331/00, D.Lgs. 215/01, L. 226/04 attengono i seguenti contingenti:

a) nell'anno 2005, 210 ufficiali;

b) negli anni dal 2006 al 2007, 120 ufficiali;

c) negli anni dal 2008 al 2020, 90 ufficiali.

Per le restanti assunzioni di ufficiali delle FFAA, invece, si utilizzano gli ordinari stanziamenti inscritti nei fondi strutturali del Dicastero della Difesa, che, logicamente nulla hanno a che fare con i fondi e quindi con le assunzioni di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, L. 226/04.

Per quel che attiene il Corpo delle Capitanerie, invece, alcuna componente del ruolo ufficiali è legata alla formazione del personale da professionalizzare; infatti il reclutamento degli ufficiali del "Corpo" interviene grazie agli ordinari stanziamenti del Dicastero delle Infrastrutture e dei trasporti.

Risulta, poi, del tutto inconferente con le assunzioni connesse con la professionalizzazione (di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, e L. 226/04) l'inclusione, a partire dal 01.01.2006, delle dotazioni organiche del Ruolo Ufficiali delle FFAA nel decreto di cui all'art.2, c.3 del D.Lgs. 215/04.

Infatti la Legge 2 Dicembre 2004, n.299 (non già il D.lgs. 215/01) stabilisce da un lato, le dotazioni organiche del ruolo ufficiali, dall'altro, che il reclutamento del ruolo ufficiali è regolamentato secondo le disposizioni di cui all'art.60 e seg. del D.Lgs. 490/97, fino all'anno 2009, con ciò vanificando ogni tentativo di ricondurre in toto l'assunzione del personale del ruolo ufficiali delle FFAA o la determinazione organica dello stesso alla normativa sulla professionalizzazione di cui alla L.331/00, al D.Lgs. 215/01, e alla L. 226/04.

Ammesso e non concesso, poi, che la circostanza possa definirsi dirimente della connessione delle assunzioni del Ruolo Ufficiali delle FFAA con la normativa sulla professionalizzazione (di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, e L. 226/04), comunque il Ruolo Ufficiali del Corpo delle Capitanerie di porto ne sarebbe escluso, stante la mera considerazione che l'ultimo decreto sull'organica del detto ruolo datato 9.11.2004 risulta adottato ai sensi e per gli effetti del combinato del disposto normativo di cui all'art. 1 e 60 del D.Lgs. 490/97, attinente il "Riordino del reclutamento, dello stato giuridico e dell'avanzamento degli ufficiali, a norma dell'articolo 1, comma 97, della legge 23 dicembre 1996, n. 662", pertanto altra destinata normativa del tutto inconferente con la Professionalizzazione delle FFAA.

Né la normativa sulla professionalizzazione prevede alcunché per il Ruolo Ufficiali del Corpo delle Capitanerie di porto; anzi a ben vedere la gestione del detto personale viene ex lege esclusa dallo stesso dettato normativo (cfr: art.3, c. 1, lett. a, L. 331/00, art. 1, c.1 D.Lgs. 215/01, art. 27, 28 L .226/04).

La prova di tanto si ha nel D.P.R. 6 settembre 2005, recante "autorizzazione ad assunzioni di personale nelle pubbliche amministrazioni, a norma dell'articolo 1, commi 95, 96 e 97 della legge 30 dicembre 2004, n. 311".

Infatti in tale anno aldilà delle 210 assunzioni di ufficiali delle FFAA connesse con la professionalizzazione si sono assunti circa 450 ufficiali delle FFAA, con i fondi per le assunzioni in deroga.

Se effettivamente fosse come sostenuto dalla Difesa, ovverosia che a far data dal 1.01.2006 tutte le assunzioni del ruolo ufficiali fossero connesse con la normativa di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, L. 226/04, ci si domanda come potrebbe mai essere che proprio la stessa normativa sulla professionalizzazione disponga per l'anno 2005 l'assunzione di personale che, secondo la Difesa, solo a far data dall'anno successivo avrebbe dovuto "rientrare" tra le assunzioni connesse con la professionalizzazione; ovvero anche, come sia stato possibile per il ruolo ufficiali delle FFAA attingere lo stesso anno (2005) tanto ai fondi sulla professionalizzazione tanto a quelli sulla stabilizzazione, se non in virtù di un "diversa" destinazione delle risorse!

Infatti, ammesso e non concesso – perchè è circostanza impossibile, né mai provata –, poi, che a partire dal 2006 le risorse già previste specificamente per la professionalizzazione (di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, e L. 226/04), siano state utilizzate anche per l'assunzione del Ruolo Ufficiali delle FFAA, questo non dovrebbe significare che in quel momento le Forze armate sono state "sottratte al blocco delle assunzioni ed alla relativa deroga di cui al comma 96.

Si tratterebbe, come è evidente, di differenti risorse economiche, a cui le Forze Armate (in particolare il Ruolo Ufficiali) hanno avuto accesso alternativamente, in relazione alle proprie esigenze concrete ed alle concrete disponibilità dei relativi fondi, tutti in astratto accessibili.

Ma si ribadisce che la circostanza è del tutto irrealistica stante il fatto che le risorse messe a disposizione dalla professionalizzazione (di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, e L. 226/04) hanno interessato il solo personale "non direttivo" delle FFAA, del quale notoriamente non fa parte il Ruolo Ufficiali; eccezion fatta per il personale assunto per la formazione, mai l'assunzione di alcun ufficiale delle Forze armate è stata garantita da alcun fondo sulla professionalizzazione, né è possibile riscontrare una simile affermazione nella normativa di che trattasi.

Ora, se già nel 2005, come del resto anche nel 2006 e addirittura nello stesso 2007 le FF.AA. sono state autorizzate ad accedere al detto fondo - per giunta proprio per le assunzioni che si vorrebbe far ricadere nella professionalizzazione, quelle che sarebbero dovute essere certamente escluse dal blocco e dal relativo fondo - non si vede per quale ragione le Forze armate non abbiano proceduto a richiedere l'autorizzazione all'accesso al fondo de quo anche per la richiesta di stabilizzazione dei propri "ufficiali precari", peraltro per far fronte a nuove ed autonome esigenze (quelle relative appunto alla stabilizzazione dei dipendenti precari), totalmente diverse, se non addirittura diametralmente opposte, a quelle sottese alla professionalizzazione.

Peraltro, si aggiunga sommessamente che, anche a voler escludere l'accesso delle FF.AA. all'originario fondo di cui al comma 96 della finanziaria 2005, si deve tener presente che, nel momento in cui la finanziaria 2007 ha scorporato il 20% del suddetto fondo, ha bloccato tale quota, mutandone la destinazione. In altri termini, quel 20% non fa più parte del fondo originario, ma costituisce un nuovo fondo, con una nuova destinazione, accessibile soltanto per finanziare le stabilizzazioni di cui al comma 519 della finanziaria 2007. Di conseguenza l'originaria destinazione del primo fondo (le assunzioni urgenti in deroga al blocco del turn over) diventa oggi del tutto irrilevante con riferimento a quel 20% che oggi costituisce un fondo nuovo, autonomo e diverso.

Con specifico riferimento agli Ufficiali, la "Difesa" afferma che le assunzioni a tempo indeterminato (rectius in S.P.E.) degli Ufficiali non potrebbero accedere al fondo di cui al comma 519, in quanto si tratterebbe di assunzioni "funzionali" alla riforma della professionalizzazione, che dunque andrebbero effettuate solo con i fondi propri della professionalizzazione, e non con i fondi del comma 519.

Tuttavia, neanche tale assunto pare condivisibile. Innanzi tutto lascia perplessi il fatto che le assunzioni a tempo indeterminato degli ufficiali delle FFAA possano essere considerate istituto giuridico connesso alla riforma della professionalizzazione, visto che già all'epoca dei fatti (1 gennaio 2007) la riforma era compiuta, in quanto legata alla contingenza dell'abolizione del servizio di leva e alla riduzione dell'organico delle FFAA a 190.000 unità, dunque fisiologicamente temporanea, pensata e realizzata per la "graduale sostituzione leva con militari di professione" (si vedano in tal senso le norme istitutive di tale riforma: legge 14 novembre 2000, n. 331, decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, legge 23 agosto 2004, n. 226).

Inoltre, anche a volere riscontrare tale rapporto funzionale, ciò non toglie che le stesse assunzioni possano essere considerate altrettanto necessarie (al pari degli omologhi colleghi dell'Arma dei Carabinieri) pure con riferimento alla stabilizzazione dei precari, e ciò proprio in base alla ratio sottesa al comma 519.

D'altronde, non bisogna dimenticare che il comma 519 disciplina non le assunzioni tout court, bensì solo quelle mirate, appunto, alla stabilizzazione dei precari. In altri termini, se l'Ufficiale "militare di professione" è pure precario, non si vede per quale ragione non possa accedere alla stabilizzazione ex art. 519.

Peraltro è solo il caso, brevemente di accennare che il c. 95, L. 311/04, non fa salve solamente le assunzioni connesse con la professionalizzazione delle FFAA di cui alle leggi L. 331/00, D.Lgs. 215/01, L. 226/04, ma pure quelle connesse con la professionalizzazione dell'Arma dei carabinieri di cui all'articolo 3, comma 70, della legge 24 dicembre 2003, n.350.

Queste ultime assunzioni, in particolare, intervengono a completamento del programma di sostituzione dei carabinieri ausiliari (di cui all’art. 21 della legge 28 dicembre 2001, n.448 e dell’articolo 34, comma 8, della legge 27 dicembre 2002, n. 289), che dispone che in relazione alla necessità di procedere alla progressiva sostituzione dei carabinieri ausiliari in deroga a quanto stabilito dall’articolo 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni, è attivato un arruolamento di contingenti annui di carabinieri in ferma quadriennale.

Il successivo c. 96 art. 1 della L. 311/04 ha disposto, in deroga al divieto di cui al comma 95, per le amministrazioni ivi previste, apposito fondo per le assunzioni che si rendessero necessarie per ciascuno degli anni 2005, 2006 e 2007, asservendo l'autorizzazione alle modalità di cui all’articolo 39, comma 3-ter, della legge 27 dicembre 1997, n.449, e successive modificazioni.

Ha, infine, statuito al c.96 che nell’ambito delle procedure e nei limiti di autorizzazione all’assunzione di cui al comma 97 è prioritariamente considerata l’immissione in servizio, in particolare, del personale necessario per assicurare il rispetto degli impegni internazionali e il controllo dei confini dello Stato, e degli addetti alla difesa nazionale.

Con ciò, pertanto, da un lato, ha escluso l'accesso al fondo di che trattasi al ruolo truppa tanto delle tre FFAA quanto dell'Arma dei Carabinieri, in quanto dotati di specifico fondo per le assunzioni connesse con la professionalizzazione dello stesso ruolo; dall'altro, ha riservato al personale del Ruolo Ufficiali sia delle FFAA che dell'Arma il beneficio di cui al c. 96, art. 1, L. 311/04.

Invero la finanziaria 2007 ha voluto estendere le risorse destinate alla stabilizzazione scorporando, in aggiunta, anche una porzione del già citato fondo, distinto ed autonomo istituito proprio per la riforma della professionalizzazione.

Di conseguenza, l'accesso al fondo ex comma 96 non può essere precluso in modo generalizzato alle Forze armate, ma al contrario costituisce una risorsa finanziaria a cui anche le FF.AA. (ed in particolare il ruolo ufficiali) possono accedere.

Ciò è comprovato anche dal successivo comma 97, che prevede, proprio con riferimento alle suddette autorizzazioni in deroga al c.d. blocco del turn over, che sia "prioritariamente considerata l'immissione in servizio degli addetti a compiti di sicurezza pubblica e di difesa nazionale" - peraltro ripercorrendo quanto già disciplinato dal riportato comma 55, articolo 3, L. 350/03 -.

Nel merito è solo il caso di accennare l'evidenza della frase che coinvolge le FFAA, e non già i soli corpi di polizia ad ordinamento militare (Arma dei Carabinieri e corpo della Guardia di Finanza); infatti, qualora il legislatore avesse voluto intendere gli appartenenti alle sole forze di polizia (tanto ad ordinamento civile quanto militare), gli sarebbe bastato citare gli addetti a compiti di sicurezza pubblica; tutto ciò, come è noto, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 57 del C.P.P.

Il legislatore ha, comunque, messo a disposizione ulteriori risorse (di cui all'art. 1, c. 417, 419, L. 296/07); a fortiori nella circolare del 24 marzo 2007 del Ministro per le Riforme e le Innovazioni nelle Pubbliche amministrazioni, si legge che le amministrazioni pubbliche non citate espressamente nel comma 519, in quanto sottoposte a specifiche disposizioni in materia di assunzioni ... adeguano i propri ordinamenti a quanto previsto dal medesimo comma 519 in termini di requisiti e modalità di assunzione, tenendo conto delle relative peculiarità e nell'ambito delle proprie disponibilità di bilancio.

Di più si sottolinea che la procedura di cui alla stabilizzazione del personale precario della pubblica amministrazione, prevede altresì (cfr: c. 526, art.1, L. 296/06) che tale procedimento si debba necessariamente estendere ai successivi due anni (2008, 2009); in questo caso, però le assunzioni devono essere garantite dai fondi strutturali del singolo Dicastero, come testimoniato dallo stesso D.p.c.m. 06.08.2008, che ha stabilito le assunzioni a tempo indeterminato di che trattasi con i fondi del singolo Ministero; con ciò legittimando l'ultroneità di riferimento al fondo di cui all'art. 1, c. 96, L. 311/04.

In tal senso è solo il caso di ricordare quanto espresso nel parere del Capo Ufficio Legislativo del Ministero per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Avv. Danilo DEL GAIZO, datato 05.12.2006 si legge: "...per le assunzioni in deroga autorizzate sempre per l'anno 2007 è, infine, considerata prioritaria l'immissione in servizio, tra gli altri, degli addetti al personale della difesa nazionale.

venerdì 24 aprile 2009

L'INPDAP liquida il TFS

50 commenti:

Francesco ha detto...

...e ora come dobbiamo procedere per farci liquidare?
Dobbiamo avanzare di nuovo la richiesta al maricommi di appartenenza?
Grazie a tutti!
Francesco (1°AUFP M.M. congedato il 05/04/2006)

STV Santa Rosa ha detto...

Ottima notizia! Un ricorso in meno da fare! Poi in questi tempi di vacche magre servivano proprio questi soldi! Giusto una domanda: di che corso è la persona a cui stanno pagando il tfs relativo ai primi 30 mesi di servizio?

IL COMITATO ha detto...

Il collega che ha percepito il TFS è del 3° Corso AUFP/CP Raff.

Invitiamo, pertanto, tutti i colleghi Ufp Raff. e non, di tutte le FF.AA., a contattare il proprio Ente Amministratore (per la Marina è la Maricommi di competenza indicata in busta paga o nel Mod. Cud) in merito a quanto indicato nel prospetto di liquidazione dell'INPDAP territoriale (TFS per i 30 mesi di servizio prestato).

superprecario ha detto...

io sto iniziando a preparare la diffida e messa in mora di pagamento all'inpdap dove ho prestato servizio. gentilmente è possibile avere gli estremi di questo documento da citare come precedente?
saluti

IL COMITATO ha detto...

Gli estremi sono:
Prospetto di liquidazione TFS da parte dell'INPDAP, sede provinciale di Ascoli Piceno
Delibera: n. 3702 del 02/04/2009
Mandato: n. 6100026819 del 03/04/2009

Trasmesso a mezzo Raccomandata A.R.

N. Fascicolo: 200900035762TF
N. Pratica: 002200900043396
Data: 03/04/2009

superprecario ha detto...

bene aspettiamo una decina di giorni e poi vi darò la bozza della mia istanza di diffida e messa in mora.

Leonardo Pagano ha detto...

Sono del 1° Corso AUFP congedato il 05/04/2007 dopo l'anno di raffermato. Dalla data del congedo ho ricevuto solamente il premio di congedamento. Maricommi ancona nel mese di maggio 2008 mi ha liquidato con 2.300 euro il premio di congedamento. Vorrei sapere da voi se qualcuno ha ricevuto qualcosa di diverso. Grazie

Francesco ha detto...

...un augurio di buon 25 Aprile a tutti Voi.
Francesco.

STV Santa Rosa ha detto...

Io non capisco una cosa comitato! Abbiamo appurato che siamo in 12 persone a voler far ricorso contro la disoccupazione e da quasi un anno non se nè aggiungono altri! Bè allora perchè non lo facciamo noi 12? Cosa stiamo aspettando?

jem79 ha detto...

Visto quanto scritto da Kempeitai, se così fosse dovremmo chiedere indietro le trattenute che comunque a questo punto sarebbero state fatte illegittimamente (visto che poi non ci spetta il trattamento pensionistico)

jem79 ha detto...

Keimpetai a questo punto vista la mancata stabilizzazione che non spetta, visto il mancato reinserimento in alcuna pubblica amministrazione sotto alcun profilo io credo che poco importi di aver fatto 1 anno o 15 di leva...se i contributi sono stati versati le cose sono due:
1- ci viene riconosciuto il TFS per tutti gli anni e ci viene liquidato;
2- ci viene riconosciuto il TFS per un solo anno, ci viene liquidato ma dovremmo pretendere la restituzione delle aliquote trattenuteci in busta per i precedenti 30 mesi...

Forse mi sbaglio ma sembra un ragionamento che non fa una grinza...
Confrontiamoci, sentiamo anche altrui pareri

jem79 ha detto...

Il messaggio di MAristatce l'ho qua davanti elo posto così com'è scritto:

1)In esito a specifico quesito posto a StamaDifesa si comunica quanto segue:
A- Agli Ufficiali Ausiliari in Ferma Prefissata (UAFP), ai sensi degli articoli 24 e 28 del D.L. 8 Maggio 2001, n. 215 e successive modificazioni, sono riconosciute le norme di stato giuridiche e di trattamento economico previste per gli ufficiali di complemento. Tale categoria di ufficiali, prevista nel quadro di processo di trasformazione in senso professionale delle Forze Armate, non è in alcun modo assimilabile a quella degli ufficiali in servizio obbligatorio di Leva. Gli UAFP, fin dalla nomina, sono assoggettati alla medesima disciplina degli ufficiali di complmeneto vincolati alle ferme pluriennali.
B. Competono,inoltre, agli UAFP le licenze e le tessere di riconoscimento previste per gli ufficiali raffermati.
2) Si richiama l'attenzione di tutti i COmandi/enti dipendenti sulla uniforme applicazione della presente disposizione.

STV Santa Rosa ha detto...

Il messaggio parla chiaro. I signorini non possono emanare direttive per servirsene a loro piacimento! Non possono quindi, una volta congedatici, fare orecchi da mercante per il tfr! Se le regole del gioco erano quelle, non si possono cambiare di punto in bianco! Penso di rivolgermi al giudice del lavoro a questo punto e nel frattempo attendo risposta: ho scritto all'inpdap, Maristat e Maricommi roma. Staremo a vedere...saluti colleghi.

STV CONG ha detto...

Buongiorno a tutti!
Cari colleghi, ora più che mai l'unione fa la forza, poichè di fronte a diritti negati, affinchè ci si affidi ad un avvocato per un ricorso amministrativo bisogna sostenere dei costi, che se affrontati singolarmente sarebbero già in disincentivo ad iniziare qualòsiasi pratica.
Pertanto, chi vi parla è un ex auc, ex aufp 6° corso, siciliano, e proporrei in base alla regione di appartenenza di unirci per avviare il ricorso amministrativo e abbattere così i suddetti costi.Certo l'ideale sare unirci tutti quanti creare una compagnia, e a suon di marcia recarci direttamente a Palazzo Marina e dopo aver cantato tutti insieme l'inno Tricolore...e al termine...gridare SI, vogliamo il TFS!!!
Un saluto al Comitato e a tutti i frà!!!

STV CONG ha detto...

Da quanto descritto da KEMPEITAI, la soluzione da lui proposta sarebbe quella efficiente: al costo minore,si affianca il massimo risultato, pertanto muoviamoci tutti all'unisono, consigliandoci a vicenda anche sull'impostazione del ricorso ad es. lettere, documenti da allegare... etc etc.., sicuramente la rete e questo blog, saranno in grado di essere il pilastro portante della nostra lotta!!!
Non perdiamoci d'animo, coinvolgiamo quanti più interessati possibili...,

STV CONG ha detto...

Ciao a tutti!, ho un'amara novità per quanto attiene alla modalità di ricorso...leggendo quanto previsto dalla legge sul pubblico impiego....
Il riparto di giurisdizione in tema di pubblico impiego

L'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001 (art. 68, comma 1, del D.Lgs. n. 29/1993 nella stesura successiva alla riforma introdotta dall'art. 18, D.Lgs. 29 ottobre 1998, n. 387) prevede che al giudice ordinario vengano devolute tutte le controversie inerenti ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni

.La medesima fonte normativa (art. 1, comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001) ricomprende nel concetto di pubblica amministrazione: — le amministrazioni dello Stato, inclusi gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative; — le aziende ed amministrazioni dotate di ordinamento autonomo; — le regioni, le province, i comuni, le comunità montane (ivi compresi i consorzi e le associazioni tra questi); — le istituzioni universitarie; — gli istituti autonomi case popolari; — le camere di commercio, industria e artigianato e agricoltura nonché tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale.

Le controversie aventi ad oggetto i rapporti di lavoro alle dipendenze delle predette amministrazioni sono attribuite alla competenza del giudice ordinario. Nel caso in cui emerga la rilevanza degli atti amministrativi presupposti, il legislatore ha affermato il principio per cui il giudice sarà tenuto alla disapplicazione dei medesimi.

Sono sottratte alla giurisdizione del giudice ordinario le categorie di lavoratori che rimangono escluse dal processo di privatizzazione (art. 2, comma 4 del D.Lgs. n. 29/1993 ora art. 3 del D.Lgs. n. 165/2001), per le quali il permanere del carattere pubblico del rapporto e della natura amministrativa degli atti di relativa organizzazione comporta il perdurare della giurisdizione esclusiva del G.A.: -magistrati ordinari, amministrativi e contabili; - gli avvocati e procuratori dello Stato; - il personale militare e quello delle forze di polizia; - il personale appartenente alle carriere prefettizie e diplomatiche a partire dal vice-consigliere di Prefettura; - i soggetti impiegati nelle attività di cui all'art. 1 del D.Lgs. C.P.S. 17 luglio 1947 n. 691 e dalle leggi 4 giugno 1985, n. 281 e 10 ottobre 1990, n. 287 (vale a dire quelle afferenti la tutela del risparmio ed il mercato dei valori mobiliari, la tutela della concorrenza del mercato), i dipendenti della Consob, i dipendenti dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, i dipendenti dell'Autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità e dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

E questo vuol dire che la procedura mediante il giudice del lavoro deve essere accantonata, pertanto bisognerà tornare a fare i classici conti ed eventuali ripartizioni se si opta per un ricorso multiplo...

Se qualcuno di voi già si è mosso o intende farlo...lo faccia sapere così iniziamo a battere il passo:
Compagnia a posto...
Compagni A- ttenti...
Avanti marsh....

Un saluto a tuttio e a presto

Antonio ha detto...

Purtroppo non è così. Il quesito all'IGOP ha avuto infatti esito negativo per noi AUFP. Si tratta quindi di un "errore" di quella sede dell'INPDAP. Forse ci verranno restituiti,tuttavia, i contributi sottratti all'epoca dalle nostre buste paga. E' una decisione incredibile. Infatti a tutti i lavoratori compete un trattamento alla fine del servizio. E' un diritto previsto in via generale e garantito. In tema di trattamento di fine rapporto non mi sembra possibile una negazione dello stesso ottenuta estendendo la disciplina amministrativa della particolarissima categoria degli uff.li di complemento agli ufficiali in stato di ferma che hanno adempiuto gli obblighi di leva. L'analogia è possibile solo laddove ci sono carenze o lacune del legislatore. Diversamente, in deroga alla disciplina generale, ma anche in maniera specifica ed espressamente prevista, avveniva per gli uff.li cpl. non raffermati. E' forse il caso di pensare ad un ricorso a questo proposito. Oltretutto non si capisce perchè si viene equiparati agli ufficiali di complemento non raffermati invece che a quelli in rafferma biennale, più simile nella sua natura alla ferma prefissata anche perchè espletata da militari che ormai hanno assolto il periodo di leva. Viene estesa la natura del servizio di complemento ad una ferma prefissata completamente identica all'anno di ulteriore ferma su richiesta solo sulla base dell'eguale sequenza meccanica di ottenimento di quest'ultima, che viene quindi assimilata essa sola alla vecchia rafferma biennale. Nella mia sincera opinione più che di un procedimento giuridico analogico mi sembra che si tratti di una gratuita (gratuita ?)similitudine.
Antonio Q. (1° AUFP)

GM H ha detto...

ragazzi io penso che sia chiara la cosa, o ci ridanno le trattenute o ci danno il trattamento economico di fine rapporto lavorativo che ci spetta.
e altra cosa importante, per chi inizia un altro lavoro, dovrà lavorare tre anni in piu quindi visto che non riconoscono i contributi versati e le trattenute che ci hanno fatto!

Francesco ha detto...

...come non ci riconoscono i contributi versati?!
Ma stiamo scherzando!?!?!? E che ho lavorato in nero per tre anni?!?!?!
Io sapevo delle ritenute per il TFS ma non dei contributi!!!

GM H ha detto...

mi sono informato con un mio amico che lavora come dirigente presso l'inpdap, lui esprimendo un parere personale, non potrebbe istituzionale... dice che se non ci fanno avere il tfs o tfr che dir si voglia non ci dovevano fare le ritenute, praticamente in automatico spetta il trattamento di fine rapporto in quanto sono soldi nostri che l'ente mette da parte per noi.
se non ce li danno e ci hanno fatto la trattenuta vuol dire che ci stanno fregando due volte!!

STV Santa Rosa ha detto...

Se ci restituiscono quanto trattenuto al massimo prendiamo 200euro per i 30 mesi di ferma iniziale! E' proprio una presa per i fondelli cari ragazzi!

Ufficialedavide ha detto...

sinceramente non c'è la faccio+.... ma possibile che per ogni cosa si deve fare un ricorso... ed io pago...o meglio e "come pago" ? sono a zero, il mio conto è tabula rasa.
Non mi suicido perchè non ho i soldi per il funerale (idem la mia famiglia) ;-) W L'ITALIA
Come coglioni abbiamo studiato e fatto concorsi per la pubblica amministrazione quando bastava andare ad AMICI o X-Factor o uomini e donne o al Grande Fratello ecc o cmq imparare a fare i Giullari ignoranti come capre ma almeno ricchi.

S.V.P.P.B. ha detto...

Salve ragazzi...

Scusate "l'irruzione" ma volevo farvi notare una "cosa"... e scusate se non c'entra niente col post...

Questa è una delle foto che gironzola da ieri (cliccateci sopra)Ritrae Berlusconi in un simpatico "quadretto" tra amici e conoscenti...

Ora guardate bene il c*BIIIIIP*e al centro... MA SIIIII! E' lei! E' l'uniforme dei Cadetti di Modena!

Visto? Me lo diceva mio padre, umile postino... "Dobbiamo arrivare a Berlusconi affinchè tu torni in servizio!"

Ed aveva ragione...

Vabbè, forse la foto non vuol dire niente (o forse sì?)! Forse è solo un caso che si conoscano... o forse no?

Bhè... i numeri mi darebbero ragione... provate a chiedere a qualche vostro ex-collega d'Accademia come hanno fatto a vincere il concorso... se sono "bugiardi" vi risponderanno "HO FATTO TUTTO DA SOLO"... se sono sinceri come lo sono stati i miei AMICI ex-colleghi d'Accademia, AMICI VERI, ci tengo a precisarlo, vi risponderanno qualcosa del genere:

-"Mio padre è TIZIO e conosceva CAIO"

-"Bhè... che dirti, vigliacco chi si nasconde... trovati la raccomandazione POLITICA... io ho fatto così..." (qui rendo grazie al mio AMICONE "TITTI", Ufficiale d'Accademia per la sua sincerità. VIVA LA VERITA'!)


Vabbè dai... sono un pazzo visionario... forse... o no? Ma che ne so...

Scusate ancora ma il sassolino (basta sassi di sto periodo!!!!) me lo sono tolto...

Vi lascio alle vostre cose!

In bocca al Lupo a tutti!

Un saluto dall'Abruzzo e grazie a tutti per il sostegno!

Un abbraccio...

P.s.: A Berluscò... PPPPPPPPPPPPPPPPPRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR

STV Santa Rosa ha detto...

SVPPB hai perfettamente ragione! E' la stessa cosa che ho notato io quando in tv hanno passato quella foto. Ecco come stanno le cose in italia! Niente di più niente di meno. Passa solo chi conosce. Null'altro da aggiungere. Altro che rialzati italia...vergognati italia.

Francesco ha detto...

Ciao S.V.P.P.B.
Ho letto che sei abruzzese, di dove?
Io provincia di Chieti.
Ciao, Francesco.

S.V.P.P.B. ha detto...

Provincia de L'Aquila!

Francesco ha detto...

...di che corso?
Io 1°A.U.F.P. e 17°A.U.C.
Tutto bene dopo quella maledetta notte del 6 aprile? Spero di si!
Ciao.

S.V.P.P.B. ha detto...

Ciao Francesco.

Io sono AUC Esercito!

Si, tutto bene, dalle mie zone per fortuna solo qualche crepa sui muri e tanto "sconquassamento"!

Sono crollati solo i vecchi edifici! Dopo una settimana le nostre case sono state giudicate agibili e qui siamo tutti rientrati!

Purtroppo nei centri più prossimi all'epicentro la situazione cambia, come avete ben potuto vedere...

Bella la mia L'Aquila... che sofferenza vederla così! :(

Francesco ha detto...

...ti capisco, credimi!
Io ci sono stato circa 1 anno fa per lavoro e non ricordavo che fosse così bella! (Anche perchè i ricordi che avevo risalivano ad una gita scolastica delle elementari!)
Si è sentito tanto anche qui da noi, quella notte ero a Pescara e pensavo che (scusa l'esagerazione ma è vero!) fosse arrivata la fine! Non ho dormito 5 notti!
Ho anche un'amica ed ex collega di Marina che è proprio di L'Aquila, per fortuna sta bene...ma che tragedia, e che paura!
Cambio discorso: per caso conosci un ex A.U.C. di Pescara, dell'esercito che ora è S.T.V. in spe della Marina (Capitanerie di Porto). In servizio ad Ancona?
Non ti faccio il nome perchè non mi sembra carino fare nomi di altri su internet....
Ciao, Francesco.

Adolf ha detto...

Ma Santoro?

-------------

STV (in museo) Adolf

S.V.P.P.B. ha detto...

Se il S.T.V. in questione si chiama "D" allora si, ma non sono sicuro che ora faccia servizio ad Ancona...

Non esageri proprio! Mammamia che shakerata!

Salutoni!

Francesco ha detto...

....ma la "D" indica il cognome o il nome?
Se il cognome....e il nome inizia per "G" allora è lui!!!
Ho fatto servizio con lui ad Ancona...una persona d'oro!!!
Ciao, Francesco.

S.V.P.P.B. ha detto...

Ciao Francesco!

No... mi sa che non parliamo della stessa persona...

Francesco ha detto...

...ovviamente no!
Ci stanno prendendo per il c..o alla grande!
Noi siamo gli unici (forse al mondo!) che, secondo lo Stato italiano hanno fatto il servizio militare per ben 2 volte e per un totale di 44 mesi!!! (30 AUFP+14 AUC)
Ma che ci possiamo fare?!
Fino ad ora non vedo spiragli, tanto fino ad ora hanno sempre fatto come volevano raggirandoci secondo i loro interessi!
...che schifo di paese!

Francesco ha detto...

...Kempeitai,
sai che ti dico? Io quasi quasi prendo e parto, me ne vado a Roma, al Ministero della Difesa, e mi piazzo lì ESIGENDO un certificato di servizio di leva di aggiuntivi 30 mesi come hai detto tu...e non me ne vado fino a che non me lo danno!!! A costo di chiamare Carabinieri o meglio ancora, la televisione (cosa che si potrebbe anche provare ad organizzare).
Certi se non fossi solo io a fare così ma ci fosse "qualche" altra personcina in più, la cosa avrebbe molto più risalto e farebbe molto più scalpore...
Ma tanto già so che non aderirà nessuno, o quasi.
Ciao, Francesco.

STV CONG ha detto...

Buona sera a tutti!

Annuncio vobis che domani chiederò all'INPDAP un estratto dei contributi versati alla data odierna, successivamente il mio prossimo step sarà quello di andare da un legale di fiducia (caro amico di famiglia) ed aprire le danze o meglio ancora dare inizio ad una cruenta e feroce battaglia che di sicuro mieterà vittime innocenti!
Siamo tutti un pò (e forse +) scazzati di come vanno le cose in questo paese di cacca,in cui
1)il vecchio e buon cursus honorum è andato a farsi benedire,(basta comprarti un diploma che entri a far parte del mondo dei bidelli)

2)Risulta pieno di falsi e falsi moralisti del cavolo....

3)Si assiste a tutto ed il contrario di tutto.

4)Chi ha soldi paga le multe e chi è povero lo si costringe ai lavori forzati...

5)Se conosci un prete di fiducia hai la possibilità di sposarti all'americana, se non lo conosci la scusa pronta è questa:" Non è possibile sposarsi in un luogo sconsacrato"....

6)La pubblica amministrazione è piena di fannulloni ed il competente ministro adotta le misure per fare il classico giro di vite ...a vuoto!

7)Basi Navali lasciate al degrado nonostante la moltitudine di gente che ci lavora all'interno... poichè è gente che studia, che fa i concorsi interni, e pertanto ottiene una qualifica superiore per cui da quel momento in poi non può + sporcarsi le mani....


Basta così, se no rischio di avere lo stesso voltastomaco di quando guardo la trasmissione televisiva REPORT...(in cui qualche anno fa addirittura ebbe il coraggio di denunciare "nello spreco dei soldi pubblici" il trasporto mediante auto blu, di un'ammiraglio di Taranto che per fare il tragitto alloggio-lavoro distava circa 250 metri.

E con questo abbiamo toccato il fondo...

In bocca al lupo a tutti.


Giovanni

Richard77 ha detto...

A tutti i presunti ingegneri, avvocati, psicologi sociologi, ed illetterati che frequentano assiduamente questo blog, e che purtroppo - il “purtroppo” vale solo per una ristrettissima parte di voi - mi trovo a difendere/rappresentare con le istituzioni:

A)Art. 24 (Stato giuridico ed avanzamento degli ufficiali in ferma prefissata)

1 . Agli ufficiali in ferma prefissata si applicano le norme di stato giuridico previste per gli ufficiali di complemento.

B)Art. 28 (Armonizzazione del trattamento economico degli ufficiali)

1 . Al sottotenente di complemento in servizio di prima nomina ed al tenente di complemento in rafferma continuano ad essere corrisposti lo stipendio e le indennità relative rispettivamente ai livelli retributivi VI e VII-bis nonché le indennità operative già previste, rispettivamente, per i gradi di sottotenente e di tenente dal decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1995, n. 394, e successive modificazioni e integrazioni.

4 . Agli ufficiali in ferma prefissata si applica il trattamento previsto per gli ufficiali di complemento.

Ora dal combinato dei sopra riportati disposti normativi si evince chiaramente la parificazione di status e di trattamento economico dell'A.U.C. e dell'A.U.F.P.

Logica conseguenza l'omogeneità di giudizio per il servizio di “prima nomina” dell'A.U.C. e dell'A.U.F.P.

Sull'obbligatorietà del servizio dell'A.U.C. di prima nomina si precisa inoltre che il da voi riportato pensiero è completamente erroneo e basato su di una mancata conoscenza della materia.

Il servizio di prima nomina dell'Ufficiale di Complemento non è mai stato obbligatorio!

Infatti, l'oggetto della quaestio non è un supposto servizio obbligatorio dell'A.U.C. - peraltro, inesistente - quanto, invece, il servizio obbligatorio di leva.

Al fine dell'assolvimento degli obblighi di leva era possibile (fino al 31.12.2004) espletare il sevizio militare in qualità di soldato semplice (da coscritto, oppure come volontario - in ferma breve, in ferma annuale, in ferma prefissata di un anno), ovvero anche come uff.le (in questo caso solo come volontario - Ufficiale di complemento o Ufficiale in ferma prefissata).

Come si evince dal termine stesso, tutti i servizi espletati da "volontario" non hanno uno status di leva – proprio del solo militare coscritto -, ma tramite il loro “periodo” determinano l'assolvimento dell'obbligo in parola: in altri termini tanto l'A.U.C. di prima nomina, quanto l'A.U.F.P., sempre di prima nomina che assolvessero l'obbligo di leva con il detto servizio, potevano rinunciare all'espletamento in qualsiasi momento, salvo, poi, una volta congedati anzitempo per propria volontà - nel caso non potessero godere di rinvii a vario titolo -, essere chiamati ad assolvere il “servizio obbligatorio” (coscritto di truppa per 10 mesi) in toto nella forza armata d'ascrizione.

In buona sostanza esiste uno specifico status dell'ufficiale tanto di Complemento quanto in ferma prefissata che è difforme da quello del "coscritto di leva".

A fortiori, si riporta che molti di noi hanno prima assolto il servizio di leva e poi hanno frequentato il servizio dell'A.U.C.

Nonostante si fosse già assolto agli obblighi coscrizionali, il servizio, lo status, il trattamento rimaneva il medesimo di chi, invece, con lo stesso servizio di prima nomina assolvesse gli obblighi di leva.

Nel caso di specie il fatto dirimente non è tanto se sia assolto o meno l'obbligo di leva con la prima nomina – sia come A.U.C. o come A.U.F.P. - quanto la figura del “prima nomina”: la legge stabilisce che all'uff.le di prima nomina si applichino determinati parametri.

La circostanza che l'Amministrazione in un primo momento si sia sbagliata andando contra legem; oppure che si sia operato una trattenuta, senza che contestualmente sia stato versato alcunché all'ente previdenziale; o ancora, che ad alcuni colleghi sia stato erogato un importo comprensivo del T.F.S. inerente "la prima nomina", non ha il minimo valore giuridico!

Quanto agli infantili commenti sul presunto “declassamento” di un A.U.F.P. ad un A.U.C. che si trovasse con detto servizio ad assolvere gli obblighi di leva – e preciso non è il mio caso -, preferisco sorvolare!

Quella testé scritta è verità giuridica e l'unico modo per capire il motivato atteggiamento del Ministero.

In buona sostanza, fare ricorso a queste condizioni equivale solamente ad arricchire qualche “rapace” che specula sulle nostre “disavventure”!

Caro Rocco secondo me ogni tanto dovresti intervenire anche tu!

IL TUO CARO TXT

STV CONG ha detto...

Avendo svolto il servizio AUC in Capitaneria, e una volta terminato il servizio, ricordo che l'ultima busta paga era comprensiva di trattamento di fine servizio.Non capisco per quale motivo...vista la perfetta equiparazione all'AUFP, la mancata corresponsione di quanto chiesto da tutti noi.

Richard77 ha detto...

STV CONG ha detto...
Avendo svolto il servizio AUC in Capitaneria, e una volta terminato il servizio, ricordo che l'ultima busta paga era comprensiva di trattamento di fine servizio.Non capisco per quale motivo...vista la perfetta equiparazione all'AUFP, la mancata corresponsione di quanto chiesto da tutti noi.

Rispondo : "Il motivo è molto semplice a partire dal 1989, a tutti i militari che col proprio servizio abbiano assolto gli obblighi di leva, - e, solo in questa circostanza, - viene concesso il T.F.S., purché il periodo in esame superi i 12 mesi.

P.S. :per il riferimento normativo - che logicamente conosco a memoria - chiedi pure all'avv.mancato.e.delle.cause.perse.”

Qualora abbiate dei dubbi ovvero non capiate l'apparente immobilismo di chi vi rappresenta, cercate d'informarvi tramite il canale principe, e non per quelli secondari!

Francesco ha detto...

Caro Kempeitai...hai centrato il segno anche tu...visto che io non ho visto una lira nemmeno di contributi per opera di previdenza!!!
Mi sono perso qualcosa?!

Kempeitai ha detto...

__________________
°\O/° Grazie! °\O/°
|_____________|

STV CONG ha detto...

Si, ho terminato il servizio di prima nomina (ex AUC) rifiutando la rafferma.

Il problema che sorge, fermo restando le leggi speciali che disciplinano l'ambito militare, che per conoscerle basta avere un'agenda della marina sotto mano..., è sulla tutela del rapporto di lavoro o meglio ancora della cessazione senza vedersi corrisposto il classico trattamento di fine rapporto.

Richard77 ha detto...

STV CONG ha detto...Il problema che sorge, fermo restando le leggi speciali che disciplinano l'ambito militare, che per conoscerle basta avere un'agenda della marina sotto mano..., è sulla tutela del rapporto di lavoro o meglio ancora della cessazione senza vedersi corrisposto il classico trattamento di fine rapporto.

Rispondo: "vedasi quanto precedentemente scritto.

Caro STV CONG, leggere quanto da te scritto, al pari di quello che mi propone il Ministero della Difesa o delle Infrastrutture e dei Trasporti, mi fa sentire, da una parte, un super uomo nicciano, dall'altra il BATTISTA:

1)il riferimento da me sotteso non è presente sul “TACCUINO – e non agenda - della Marina Militare”(e, qui, ribadisco che il servizio militare di leva, e solo quello, prestato dal 30/01/1987 in poi è utile ai fini della buonuscita);
2)come già scritto, la disciplina che regola il rapporto di lavoro tanto dell'A.U.F.P. quanto dell'A.U.C. (non solo agli artt.24, 28, del D.Lgs. 215/01; ci sono 100 anni di leggi da consultare!) è data da precisa disposizione di legge, tanto quanto la "stabilizzazione" (e non mi riferisco solo all'art.1, c.519, L.296/06).
Il problema è che il Ministero della Difesa interpreta una norma in un senso e l'altra in opposta maniera, di modo da riuscire sempre a fare ciò che vuole!

Per combattere “Golia” non basta la sola “tastiera”, non serve esprimere il primo pensiero che sovviene, o riferirsi al primo avv. che passa (sia esso civilista, penalista, amministrativista), oppure, ancora, consultare una raccolta della normativa di settore; ci vuole quel “quid”in più, che fa la differenza tra un “Davide” ed un semplice soldato!

Ribadisco, ognuno è libero di fare ciò che vuole col proprio denaro... cerchi, almeno prima, d'informarsi!

Giusto rivendicare quel che è un proprio diritto, nel nostro caso: la STABILIZZAZIONE o comunque la si voglia chiamare!

Fate ciò che ritenete più opportuno ma...NON SPOSTATE L'ATTENZIONE SULLE BRICIOLE!”

E ricordate che c'è chi quotidianamente lavora per la vostra, la nostra “stabilizzazione”!

STV CONG ha detto...

Allora ecce homo come direbbe Nietzsche, so benissimo che la soluzione non sta dietro la tastiera e mouse (siano essi a casa o lavoro), ma per il momento sono gli strumenti che fanno in modo di tenerci aggiornati sulla nostra situazione.
Il davide che siamo noi..parte debole contrattuale, è destinata a fare la fine dell'ortolano che gira e rigira e si ritrove il cetriolo in quel posto.
Quando l'interesse sociale di una problematica riguarda pochi soggetti vedasi il nostro caso, si può gridare quanto si vuole ma alla fine chi ti ascolta sono sempre i tuoi simili, e pertanto o ci fa sentire con le buone ...oppure (e non sto sobillando nessuno)prendere in emulazione gli allevatori delle famose quote latte, l'ex personale Alitalia, etc..., ma per fare questo si necessita un coordinamento di fondo per fissare una riunione autorizzata e poter procedere...

"È molto meglio osare cose straordinarie, vincere gloriosi trionfi, anche se screziati dall'insuccesso, piuttosto che schierarsi tra quei poveri di spirito che non provano grandi gioie né grandi dolori, perché vivono nel grigio e indistinto crepuscolo che non conosce né vittorie né sconfitte."

La frase è di Franklin Delano Roosevelt


Buona serata

Francesco ha detto...

Scusa Kempeitai,
la mia voleva anche essere una domanda:
ma a Te/Voi vi sono stati rimborsati i soldi trattenuti per opera di previdenza e quant'altro?
Te lo chiedo perchè io non ho visto una lira, anzi un euro....e mi viene il dubbio di essermi perso qualcosa d'importante!
Ciao e grazie.

Kempeitai ha detto...

No, ancora non mi è stato rimborsato nulla, tranquillo, non ti sei perso nulla di particolare.

Visto che a quanto pare non ho il diritto di esprimere le mie idee senza che quel saputello intervenga, contattate, se volete, il comitato per avere il mio recapito di posta elettronica e per stabilire una strategia per quanto possibile comune senza interventi "spicciolo" dei cretini che ogni tanto fanno capolino sul blog.

Ciao.

IL COMITATO ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
IL COMITATO ha detto...

Il Comitato ha tentato di dar voce a tutte le forme di protesta, vagliando le “proposte” di tutti...mai, però, reiterando un'azione, od un tentativo della stessa, quando ci si fosse accorti dell'insussistenza della validità della medesima proposta.
Operando uno scrupoloso studio della materia, ci si è, pertanto, avvalsi di un'unica linea (aperta ai suggerimenti di tutti, ma non per questo soggetta alla volontà del singolo).

E' per questo che vi invitiamo cortesemente a non confondete mai ciò che viene propugnato da altri (anche se, a volte, pubblicato in questo blog), con quanto deciso dal COMITATO!

E' proprio per questo spirito volto all'emulazione, da un lato, e al discredito, dall'altro, delle azioni da noi intraprese che evitiamo di pubblicare in maniera puntuale il contenuto delle stesse - rimanendo sempre e comunque a vostra disposizione.

Questo, però, non vi può o deve autorizzare a ritenerci alla stregua di un elenco telefonico o di intermediari di messaggi altrui.

Si vuole, in ultima aggiungere che MAI, E, SI RIPETE, MAI ALCUNO SI E' MOSSO CONTRO QULQUN ALTRO, PIUTTOSTO L'OPPOSTO – QUI SI E' ARISTOTELICI E SI OPERA PER IL BENE COMUNE DELLA CATEGORIA!
Dopo tutto lo sforzo, il tempo, le energie, il denaro, impiegati, rammarica ed indigna il sentirsi additati come opportunisti che cercano una soluzione alle spalle di “altri”.

SI CERCA DI TUTELARE TUTTI GLI AVENTI DIRITTO ALLA STABILIZZAZIONE, augurandosi che ciò possa tradursi nella “più rosea delle previsioni”.

Vi invitiamo, ad accertarvi di quanto andate scrivendo, onde evitare fraintendimenti di sorta, ma, soprattutto di non riportare offese a titolo gratuito, specie nei confronti di chi dimostra conoscenza della materia, e dispensa consigli utili.

Si ripete e si ribadisce che è deprecabile, intollerabile nonché inconciliabile con i fini del presente blog qualunque insulto rivolto a chiunque: tanto nei confronti di anonimi quanto di politici (di destra, di centro o di sinistra)!

A breve vi verranno fornite esaustive informazioni circa gli utili e ultimi progressi al fine della “causa comune”.

SAPPIATE SOLO UNA COSA: NON TUTTI I “DIRIGENTI” STANNO DORMENDO NOTTI TRANQUILLE!

Kempeitai ha detto...

SAPPIATE SOLO UNA COSA: NON TUTTI I “DIRIGENTI” STANNO DORMENDO NOTTI TRANQUILLE!


Beh, lo spero, perché UNA dirigente in particolare ha un atteggiamento menefreghista e da scaricabarile che farebbe invidia al più abile degli imboscati.

Ho chiesto il contatto privato con chi fosse interessato perché non sopporto le frecciatine gratuite di chi viene qui, fa il saputello (senza neanche fornire delle possibili soluzioni) e poi scompare, felice e contento di aver tentato di umiliare qualche altro utente.

Saluti.

Kempeitai ha detto...

Dopo essere stato maltrattato, a parole, da Richard 77, con vezzeggiativi tipo "avvocato mancato" ecc. (ma poi lui che ne sa della mia attività professionale? Forse è meglio che si aggiorni, invece di citare leggi a vanvera...) ho provveduto a mettere in pratica tutta una serie di attività che da ieri stanno dando i loro frutti. Frutti preziosi.

1) Ora so tutto del messaggio di maristat che ha determinato il nostro trattamento "de facto" da ufficiali di complemento raffermati.

2) Conosco le vicende amministrative (documenti ufficiali in copia alla mano) che hanno determinato la produzione del su citato messaggio.

Se il Richard vorrà intervenire in modo costruttivo alla soluzione della vicenda (senza insultarmi con quella aria da mister "so tutto") ben venga. Altrimenti, come ho fatto sino ad ora, potrò continuare da solo insieme a quei pochi che si ritengono, come minimo, danneggiati da un atteggiamento assolutamente scorretto della ammiistrazione difesa.

Saluti.