“Ci sarà l'alba di un nuovo giorno anche per noi. Un'alba in cui ci sentiremo di nuovo bene e capiremo di non aver sbagliato percorso. Un'alba in cui ci sentiremo orgogliosi di quello che siamo riusciti a fare. Un'alba che arriverà anche grazie a chi, quando staremo per cadere, ci porgerà la mano. E anche grazie a chi non lo farà” (Braveheart)

"Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a farle nello stesso modo. La crisi è la miglior cosa che possa accadere a persone e interi paesi perché è proprio la crisi a portare il progresso. La creatività nasce dall'ansia, come il giorno nasce dalla notte oscura. E' nella crisi che nasce l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce le sue sconfitte e i suoi errori alla crisi, violenta il proprio talento e rispetta più i problemi che le soluzioni. La vera crisi è la crisi dell'incompetenza. Lo sbaglio delle persone e dei paesi è la pigrizia nel trovare soluzioni. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono i meriti. E' nella crisi che il meglio di ognuno di noi affiora perché senza crisi qualsiasi vento è una carezza. Parlare di crisi è creare movimento; adagiarsi su di essa vuol dire esaltare il conformismo. Invece di questo, lavoriamo duro! L'unica crisi minacciosa è la tragedia di non voler lottare per superarla" (Albert Einstein 1879-1955)
Questo Blog nasce con il preciso intento di far sentire la propria voce ed esprimere il proprio pensiero liberamente e democraticamente.

...la flessibilità è una caratteristica meritevole, la precarietà è uno stato di sofferenza...
"Esorto tutti ad una presa di coscienza, esorto tutti a non subire un trattamento ignomignoso. Invito tutti a non subire gli eventi ma partecipare agli stessi. Bisogna portare ogni vicenda, ogni torto, ogni intento dilatorio dinanzi alle sedi giudiziarie ed in tutti i gradi del giudizio. Bisogna essere uniti e partecipi."
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STABILIZZAZIONE DEL RUOLO UFFICIALI DELLE FORZE ARMATE

La Comunità Europea con Direttiva 1999/70/CE del Consiglio, del 28 giugno 1999, ha stabilito il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutti i lavoratori a tempo determinato del settore privato e pubblico (tanto per chi soggiace a diritto pubblico quanto per chi viene sottoposto a diritto privato) una volta che venissero maturati determinati requisiti.

L’ITALIA, in applicazione della riportata Direttiva 1999/70/CE ha emanato il Decreto Legislativo 6 settembre 2001, n. 368, che garantisce, tra le altre cose, il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato a tutti i dipendenti a tempo determinato, una volta che vengano superati i trentasei mesi di servizio con proroga.

Le sentenze della Corte di Giustizia Europea Ruoli C-212/04, C-53/04, C-180/04, tra luglio e settembre 2006, hanno ribadito il diritto alla trasformazione del rapporto a tempo indeterminato per tutta la compagine dei dipendenti pubblici (confermando il contenuto di cui alla Direttiva 1999/70/CE), ovvero anche il diritto al risarcimento per equivalente.

Di conseguenza, lo Stato Italiano, in deroga all’art.36, c.5, D.Lgs. n.165/01, il 27.12.2006, con Legge 296/06 (Finanziaria 2007) ha disposto (art. 1 cc.417, 420, 519, 523, 526), la stabilizzazione (id est: trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato, a tempo indeterminato) di tutto il personale della Pubblica Amministrazione assunto a tempo determinato per un periodo superiore ai 36 mesi, a partire da quello in servizio al 01.01.2007; infatti sarebbe risultato eccessivamente oneroso per le finanze statali procedere alla concessione di un immediato “risarcimento per equivalente” a tutto il personale in possesso del citato requisito.

La “Stabilizzazione” è semplicemente una sanatoria, conseguente a contingenti decisioni prese in ambito europeo.

Per inciso, durante l'anno 2009, il Sig. Y. G., un ufficiale ausiliario del Corpo delle Capitanerie di porto (congedato durante l’anno 2007), è stato stabilizzato nella P.A. proprio in virtù del triennio di servizio maturato nel Corpo delle Capitanerie di porto

Si vuole infatti precisare che il comma 519, articolo unico della legge finanziaria 2007, ha disposto una procedura di assunzione straordinaria di personale della Pubblica Amministrazione, parallela, anche se diversa, a quella relativa alle ordinarie assunzioni.

Secondo la "Difesa" il comma 519, articolo 1 della legge n. 296/06 prevede la stabilizzazione del personale del pubblico impiego in ragione del 20% del fondo di cui al comma 96, art.3, Legge n. 311/04.

Il riportato "fondo" afferisce la disponibilità nei riguardi delle assunzioni in deroga al c.d. blocco del "turn over" stabilito con il comma 95, art. 3, Legge n. 311/04.

Tale divieto generalizzato di assunzioni di personale a tempo indeterminato imposto alle pubbliche amministrazioni per il triennio 2005-2007 dal comma 95 dell'articolo unico della finanziaria 2005 (legge 30 dicembre 2004, n. 311), non riguarderebbe il personale dipendente delle Forze armate, e ciò in quanto la detta norma precisa che sono fatte salve le assunzioni connesse con la professionalizzazione delle Forze armate di cui alla legge 14 novembre 2000, n. 331, al decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, ed alla legge 23 agosto 2004, n. 226.

Conseguentemente, le Forze Armate non potrebbero accedere allo speciale fondo, istituito dal successivo comma 96 per finanziare, in deroga al divieto di cui al suddetto comma 95, quelle assunzioni che si rendessero necessarie per fronteggiare indifferibili esigenze di servizio di particolare rilevanza ed urgenza; pertanto i dipendenti precari delle Forze Armate non potrebbero beneficiare delle stabilizzazioni di cui al comma 519 dell'articolo unico della finanziaria 2007 (L. n. 296/2006), in quanto tale disposizione, per istituire il necessario nuovo fondo per finanziare tali stabilizzazioni, scorpora il 20% del fondo di cui al citato comma 96 della finanziaria 2005.

A ben guardare, il comma 519, articolo 1 della legge n. 296/06 prevede la c.d. stabilizzazione del personale del pubblico impiego statuendo apposito fondo, corrispondente ad una quota (20%) delle risorse di cui al precedente comma 513, e non già al c. 96, art. 3, L. 311/04 tout court; in particolare, si sottolinea che il comma 513 rifinanzia il fondo di cui al c. 96.

Ma già il comma 96 art.3, L.311/04 consisteva in un rifinanziamento del precedente fondo c.d. "in deroga al blocco delle assunzioni" stabilito dall'art. 3, comma 54, della legge n. 350 del 2003.

Il comma 55 della sessa legge stabiliva, poi, che le deroghe di cui al precedente comma – quindi le richieste di assunzione in deroga al "blocco" - erano autorizzate secondo la procedura di cui all’articolo 39, comma 3-ter, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni; e che nell’ambito delle procedure di autorizzazione delle assunzioni è prioritariamente considerata l’immissione in servizio degli addetti a compiti connessi alla sicurezza pubblica, al rispetto degli impegni internazionali, alla difesa nazionale, al soccorso tecnico urgente, alla prevenzione e vigilanza antincendi e alla protezione civile; con ciò autorizzando anche le Forze Armate (in particolare il Ruolo Ufficiali) all'accesso al fondo di che trattasi, come infatti è avvenuto.

A fortiori si sottolinea che in tutti i provvedimenti di Autorizzazione all'assunzione del personale nelle pubbliche amministrazioni in deroga al c.d. "blocco", per gli anni 2004-5-6 e proprio per lo stesso anno di riferimento della stabilizzazione – 2007 - (cfr: D.P.R. 25 agosto 2004, D.P.R. 6 settembre 2005, D.P.R. 28 aprile 2006, D.P.R. 29 novembre 2007), è previsto il beneficio di una parte del fondo di che trattasi in favore del personale delle FFAA.

Nonostante tanto, la "Difesa", in maniera alquanto contraddittoria, sostiene le FFAA essere sottratte al beneficio di cui alla spartizione del fondo in parola.

Invero le Forze Armate, non sono esonerate in toto dal suddetto blocco generalizzato delle assunzioni, né, di conseguenza, ad esse è precluso l'accesso al fondo di cui al comma 96 art. 1 L. 311/04.


Assunzioni connesse con la professionalizzazione

La norma infatti non fa salve tutte le assunzioni delle Forze armate, ma soltanto quelle finanziate dalla legge 14 novembre 2000, n. 331, dal decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, e dalla legge 23 agosto 2004, n. 226, ovverosia:

· per quel che attiene le FFAA, le assunzioni relative ai ruoli non direttivi e quelle del personale destinato all'inquadramento, alla formazione ed all'addestramento dell'organico da professionalizzare;

· per quel che attiene il Corpo delle Capitanerie di porto, le sole assunzioni delle categorie del ruolo truppa;

tanto, a mente della L. 331/00 e dell'art. 23, c. 3, e dell'art. 28, c. 1, L. 226/04, (come, peraltro confermato dallo stesso D.P.R.6 settembre 2005).

Infatti, la normativa relativa alla professionalizzazione di cui alla Legge 331/00, D.Lgs. 215/01, e L. 226/04, prevede (in coerenza con gli oneri di cui alla tabella "A" della L. 331/00, e a decorrere dall'anno 2007, dalle tabelle "C" ed "E" di cui alla L. 226/04), per quel che attiene le Forze Armate (ad esclusione del corpo delle Capitanerie di porto):

· l'aumento di 10.450 unità del ruolo dei volontari di truppa in servizio permanente,

· il reclutamento di 30.506 volontari del medesimo ruolo in ferma prefissata,

· il mantenimento in servizio di circa 31.500 volontari di truppa in ferma breve,

Di più stabilisce che al fine di compensare il personale in formazione è computato un contingente di volontari in ferma prefissata di un anno determinato annualmente nelle misure di seguito indicate:

· 4.021 unità nell'anno 2005;

· 821 unità, in ciascuno degli anni dal 2006 al 2011;

· 749 unità, in ciascuno degli anni dal 2012 al 2020.

Infine dispone, al fine di inquadrare, formare e addestrare i volontari in ferma prefissata di un anno, un contingente di personale militare determinato annualmente nelle misure di seguito indicate:

· nell'anno 2005: 210 ufficiali, 350 marescialli, 350 sergenti, 1.743 volontari in servizio permanente;

· negli anni dal 2006 al 2007: 120 ufficiali, 200 marescialli, 200 sergenti, 996 volontari in servizio permanente;

· negli anni dal 2008 al 2020: 90 ufficiali, 150 marescialli, 150 sergenti, 747 volontari in servizio permanente.

Per quel che riguarda il Corpo delle Capitanerei di porto l'assunzione ed il mantenimento in servizio di:

· 3.500 volontari di truppa in servizio permanente del Corpo delle Capitanerie di porto,

· 1.775 volontari in ferma ovvero in rafferma del Corpo delle Capitanerie di porto,

In più al fine di compensare il personale in formazione non impiegabile in attività operative stabilisce un contingente di volontari in ferma prefissata di un anno nelle misure di seguito indicate:

· 200 unità nell'anno 2005;

· 235 unità negli anni 2006 e 2007;

· 5 unità in ciascuno degli anni dal 2008 al 2015.

Sotto tale segno la normativa sulla professionalizzazione delle Forze Armate prevede precisi fondi per l'attuazione del disposto normativo stesso (infatti, ai sensi dell'art. 81 della Costituzione Italiana, ogni legge che importi nuove o maggiori spese deve indicare i mezzi per farvi fronte).

Da tanto, si precisa che gli unici oneri e relativi fondi previsti dalla detta normativa per l'assunzione del personale da professionalizzare si rinvengono nella Tabella "A" di cui alla legge 331/00 e alle Tabelle "C" ed "E" di cui alla L. 226/04; ovverosia 500.000.000 euro per le FFAA e 70.000.000 per il ruolo truppa delle Capitanerie di porto.

Tanto a fronte di una spesa pari a 9.000.000.000, per mantenere il personale delle Forze armate (escluso il Corpo CP), e di 500.000.000 per quello del Corpo delle Capitanerie.

Per quanto sopra citato, risulta di tutta evidenza che le uniche assunzioni del ruolo ufficiali connesse con la professionalizzazione delle FFAA di cui alle leggi 331/00, D.Lgs. 215/01, L. 226/04 attengono i seguenti contingenti:

a) nell'anno 2005, 210 ufficiali;

b) negli anni dal 2006 al 2007, 120 ufficiali;

c) negli anni dal 2008 al 2020, 90 ufficiali.

Per le restanti assunzioni di ufficiali delle FFAA, invece, si utilizzano gli ordinari stanziamenti inscritti nei fondi strutturali del Dicastero della Difesa, che, logicamente nulla hanno a che fare con i fondi e quindi con le assunzioni di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, L. 226/04.

Per quel che attiene il Corpo delle Capitanerie, invece, alcuna componente del ruolo ufficiali è legata alla formazione del personale da professionalizzare; infatti il reclutamento degli ufficiali del "Corpo" interviene grazie agli ordinari stanziamenti del Dicastero delle Infrastrutture e dei trasporti.

Risulta, poi, del tutto inconferente con le assunzioni connesse con la professionalizzazione (di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, e L. 226/04) l'inclusione, a partire dal 01.01.2006, delle dotazioni organiche del Ruolo Ufficiali delle FFAA nel decreto di cui all'art.2, c.3 del D.Lgs. 215/04.

Infatti la Legge 2 Dicembre 2004, n.299 (non già il D.lgs. 215/01) stabilisce da un lato, le dotazioni organiche del ruolo ufficiali, dall'altro, che il reclutamento del ruolo ufficiali è regolamentato secondo le disposizioni di cui all'art.60 e seg. del D.Lgs. 490/97, fino all'anno 2009, con ciò vanificando ogni tentativo di ricondurre in toto l'assunzione del personale del ruolo ufficiali delle FFAA o la determinazione organica dello stesso alla normativa sulla professionalizzazione di cui alla L.331/00, al D.Lgs. 215/01, e alla L. 226/04.

Ammesso e non concesso, poi, che la circostanza possa definirsi dirimente della connessione delle assunzioni del Ruolo Ufficiali delle FFAA con la normativa sulla professionalizzazione (di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, e L. 226/04), comunque il Ruolo Ufficiali del Corpo delle Capitanerie di porto ne sarebbe escluso, stante la mera considerazione che l'ultimo decreto sull'organica del detto ruolo datato 9.11.2004 risulta adottato ai sensi e per gli effetti del combinato del disposto normativo di cui all'art. 1 e 60 del D.Lgs. 490/97, attinente il "Riordino del reclutamento, dello stato giuridico e dell'avanzamento degli ufficiali, a norma dell'articolo 1, comma 97, della legge 23 dicembre 1996, n. 662", pertanto altra destinata normativa del tutto inconferente con la Professionalizzazione delle FFAA.

Né la normativa sulla professionalizzazione prevede alcunché per il Ruolo Ufficiali del Corpo delle Capitanerie di porto; anzi a ben vedere la gestione del detto personale viene ex lege esclusa dallo stesso dettato normativo (cfr: art.3, c. 1, lett. a, L. 331/00, art. 1, c.1 D.Lgs. 215/01, art. 27, 28 L .226/04).

La prova di tanto si ha nel D.P.R. 6 settembre 2005, recante "autorizzazione ad assunzioni di personale nelle pubbliche amministrazioni, a norma dell'articolo 1, commi 95, 96 e 97 della legge 30 dicembre 2004, n. 311".

Infatti in tale anno aldilà delle 210 assunzioni di ufficiali delle FFAA connesse con la professionalizzazione si sono assunti circa 450 ufficiali delle FFAA, con i fondi per le assunzioni in deroga.

Se effettivamente fosse come sostenuto dalla Difesa, ovverosia che a far data dal 1.01.2006 tutte le assunzioni del ruolo ufficiali fossero connesse con la normativa di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, L. 226/04, ci si domanda come potrebbe mai essere che proprio la stessa normativa sulla professionalizzazione disponga per l'anno 2005 l'assunzione di personale che, secondo la Difesa, solo a far data dall'anno successivo avrebbe dovuto "rientrare" tra le assunzioni connesse con la professionalizzazione; ovvero anche, come sia stato possibile per il ruolo ufficiali delle FFAA attingere lo stesso anno (2005) tanto ai fondi sulla professionalizzazione tanto a quelli sulla stabilizzazione, se non in virtù di un "diversa" destinazione delle risorse!

Infatti, ammesso e non concesso – perchè è circostanza impossibile, né mai provata –, poi, che a partire dal 2006 le risorse già previste specificamente per la professionalizzazione (di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, e L. 226/04), siano state utilizzate anche per l'assunzione del Ruolo Ufficiali delle FFAA, questo non dovrebbe significare che in quel momento le Forze armate sono state "sottratte al blocco delle assunzioni ed alla relativa deroga di cui al comma 96.

Si tratterebbe, come è evidente, di differenti risorse economiche, a cui le Forze Armate (in particolare il Ruolo Ufficiali) hanno avuto accesso alternativamente, in relazione alle proprie esigenze concrete ed alle concrete disponibilità dei relativi fondi, tutti in astratto accessibili.

Ma si ribadisce che la circostanza è del tutto irrealistica stante il fatto che le risorse messe a disposizione dalla professionalizzazione (di cui alla L. 331/00, D.Lgs. 215/01, e L. 226/04) hanno interessato il solo personale "non direttivo" delle FFAA, del quale notoriamente non fa parte il Ruolo Ufficiali; eccezion fatta per il personale assunto per la formazione, mai l'assunzione di alcun ufficiale delle Forze armate è stata garantita da alcun fondo sulla professionalizzazione, né è possibile riscontrare una simile affermazione nella normativa di che trattasi.

Ora, se già nel 2005, come del resto anche nel 2006 e addirittura nello stesso 2007 le FF.AA. sono state autorizzate ad accedere al detto fondo - per giunta proprio per le assunzioni che si vorrebbe far ricadere nella professionalizzazione, quelle che sarebbero dovute essere certamente escluse dal blocco e dal relativo fondo - non si vede per quale ragione le Forze armate non abbiano proceduto a richiedere l'autorizzazione all'accesso al fondo de quo anche per la richiesta di stabilizzazione dei propri "ufficiali precari", peraltro per far fronte a nuove ed autonome esigenze (quelle relative appunto alla stabilizzazione dei dipendenti precari), totalmente diverse, se non addirittura diametralmente opposte, a quelle sottese alla professionalizzazione.

Peraltro, si aggiunga sommessamente che, anche a voler escludere l'accesso delle FF.AA. all'originario fondo di cui al comma 96 della finanziaria 2005, si deve tener presente che, nel momento in cui la finanziaria 2007 ha scorporato il 20% del suddetto fondo, ha bloccato tale quota, mutandone la destinazione. In altri termini, quel 20% non fa più parte del fondo originario, ma costituisce un nuovo fondo, con una nuova destinazione, accessibile soltanto per finanziare le stabilizzazioni di cui al comma 519 della finanziaria 2007. Di conseguenza l'originaria destinazione del primo fondo (le assunzioni urgenti in deroga al blocco del turn over) diventa oggi del tutto irrilevante con riferimento a quel 20% che oggi costituisce un fondo nuovo, autonomo e diverso.

Con specifico riferimento agli Ufficiali, la "Difesa" afferma che le assunzioni a tempo indeterminato (rectius in S.P.E.) degli Ufficiali non potrebbero accedere al fondo di cui al comma 519, in quanto si tratterebbe di assunzioni "funzionali" alla riforma della professionalizzazione, che dunque andrebbero effettuate solo con i fondi propri della professionalizzazione, e non con i fondi del comma 519.

Tuttavia, neanche tale assunto pare condivisibile. Innanzi tutto lascia perplessi il fatto che le assunzioni a tempo indeterminato degli ufficiali delle FFAA possano essere considerate istituto giuridico connesso alla riforma della professionalizzazione, visto che già all'epoca dei fatti (1 gennaio 2007) la riforma era compiuta, in quanto legata alla contingenza dell'abolizione del servizio di leva e alla riduzione dell'organico delle FFAA a 190.000 unità, dunque fisiologicamente temporanea, pensata e realizzata per la "graduale sostituzione leva con militari di professione" (si vedano in tal senso le norme istitutive di tale riforma: legge 14 novembre 2000, n. 331, decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, legge 23 agosto 2004, n. 226).

Inoltre, anche a volere riscontrare tale rapporto funzionale, ciò non toglie che le stesse assunzioni possano essere considerate altrettanto necessarie (al pari degli omologhi colleghi dell'Arma dei Carabinieri) pure con riferimento alla stabilizzazione dei precari, e ciò proprio in base alla ratio sottesa al comma 519.

D'altronde, non bisogna dimenticare che il comma 519 disciplina non le assunzioni tout court, bensì solo quelle mirate, appunto, alla stabilizzazione dei precari. In altri termini, se l'Ufficiale "militare di professione" è pure precario, non si vede per quale ragione non possa accedere alla stabilizzazione ex art. 519.

Peraltro è solo il caso, brevemente di accennare che il c. 95, L. 311/04, non fa salve solamente le assunzioni connesse con la professionalizzazione delle FFAA di cui alle leggi L. 331/00, D.Lgs. 215/01, L. 226/04, ma pure quelle connesse con la professionalizzazione dell'Arma dei carabinieri di cui all'articolo 3, comma 70, della legge 24 dicembre 2003, n.350.

Queste ultime assunzioni, in particolare, intervengono a completamento del programma di sostituzione dei carabinieri ausiliari (di cui all’art. 21 della legge 28 dicembre 2001, n.448 e dell’articolo 34, comma 8, della legge 27 dicembre 2002, n. 289), che dispone che in relazione alla necessità di procedere alla progressiva sostituzione dei carabinieri ausiliari in deroga a quanto stabilito dall’articolo 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni, è attivato un arruolamento di contingenti annui di carabinieri in ferma quadriennale.

Il successivo c. 96 art. 1 della L. 311/04 ha disposto, in deroga al divieto di cui al comma 95, per le amministrazioni ivi previste, apposito fondo per le assunzioni che si rendessero necessarie per ciascuno degli anni 2005, 2006 e 2007, asservendo l'autorizzazione alle modalità di cui all’articolo 39, comma 3-ter, della legge 27 dicembre 1997, n.449, e successive modificazioni.

Ha, infine, statuito al c.96 che nell’ambito delle procedure e nei limiti di autorizzazione all’assunzione di cui al comma 97 è prioritariamente considerata l’immissione in servizio, in particolare, del personale necessario per assicurare il rispetto degli impegni internazionali e il controllo dei confini dello Stato, e degli addetti alla difesa nazionale.

Con ciò, pertanto, da un lato, ha escluso l'accesso al fondo di che trattasi al ruolo truppa tanto delle tre FFAA quanto dell'Arma dei Carabinieri, in quanto dotati di specifico fondo per le assunzioni connesse con la professionalizzazione dello stesso ruolo; dall'altro, ha riservato al personale del Ruolo Ufficiali sia delle FFAA che dell'Arma il beneficio di cui al c. 96, art. 1, L. 311/04.

Invero la finanziaria 2007 ha voluto estendere le risorse destinate alla stabilizzazione scorporando, in aggiunta, anche una porzione del già citato fondo, distinto ed autonomo istituito proprio per la riforma della professionalizzazione.

Di conseguenza, l'accesso al fondo ex comma 96 non può essere precluso in modo generalizzato alle Forze armate, ma al contrario costituisce una risorsa finanziaria a cui anche le FF.AA. (ed in particolare il ruolo ufficiali) possono accedere.

Ciò è comprovato anche dal successivo comma 97, che prevede, proprio con riferimento alle suddette autorizzazioni in deroga al c.d. blocco del turn over, che sia "prioritariamente considerata l'immissione in servizio degli addetti a compiti di sicurezza pubblica e di difesa nazionale" - peraltro ripercorrendo quanto già disciplinato dal riportato comma 55, articolo 3, L. 350/03 -.

Nel merito è solo il caso di accennare l'evidenza della frase che coinvolge le FFAA, e non già i soli corpi di polizia ad ordinamento militare (Arma dei Carabinieri e corpo della Guardia di Finanza); infatti, qualora il legislatore avesse voluto intendere gli appartenenti alle sole forze di polizia (tanto ad ordinamento civile quanto militare), gli sarebbe bastato citare gli addetti a compiti di sicurezza pubblica; tutto ciò, come è noto, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 57 del C.P.P.

Il legislatore ha, comunque, messo a disposizione ulteriori risorse (di cui all'art. 1, c. 417, 419, L. 296/07); a fortiori nella circolare del 24 marzo 2007 del Ministro per le Riforme e le Innovazioni nelle Pubbliche amministrazioni, si legge che le amministrazioni pubbliche non citate espressamente nel comma 519, in quanto sottoposte a specifiche disposizioni in materia di assunzioni ... adeguano i propri ordinamenti a quanto previsto dal medesimo comma 519 in termini di requisiti e modalità di assunzione, tenendo conto delle relative peculiarità e nell'ambito delle proprie disponibilità di bilancio.

Di più si sottolinea che la procedura di cui alla stabilizzazione del personale precario della pubblica amministrazione, prevede altresì (cfr: c. 526, art.1, L. 296/06) che tale procedimento si debba necessariamente estendere ai successivi due anni (2008, 2009); in questo caso, però le assunzioni devono essere garantite dai fondi strutturali del singolo Dicastero, come testimoniato dallo stesso D.p.c.m. 06.08.2008, che ha stabilito le assunzioni a tempo indeterminato di che trattasi con i fondi del singolo Ministero; con ciò legittimando l'ultroneità di riferimento al fondo di cui all'art. 1, c. 96, L. 311/04.

In tal senso è solo il caso di ricordare quanto espresso nel parere del Capo Ufficio Legislativo del Ministero per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Avv. Danilo DEL GAIZO, datato 05.12.2006 si legge: "...per le assunzioni in deroga autorizzate sempre per l'anno 2007 è, infine, considerata prioritaria l'immissione in servizio, tra gli altri, degli addetti al personale della difesa nazionale.

venerdì 18 aprile 2008

Incontro/dibattito a Bari - 29 aprile 2008

Al fine di fare il punto della situazione su stabilizzazione, indennità di buonuscita, premi di ferma ed indennità di disoccupazione stiamo organizzando un incontro-dibattito a Bari, in data 29 aprile 2008, alle ore 16:30, presso la sala riunioni della Sede Regionale del PDL in Via Andrea da Bari n. 28, 3° piano.
Saranno presenti all'incontro esponenti politici.
L'invito è aperto a tutti i colleghi.
Dare massima diffusione.

GRAZIE

27 commenti:

S.V.P.P.B. ha detto...

PDL???

No, scusate... non voglio fare il "destabilizzatore" (ecco, appunto...) di turno ma...

...l'attuale PDL non è altro che la "traslazione" del partito "mattatore" di posti nelle FF.AA. del 2004 e del drastico taglio di fondi sempre per le FF.AA. e degli impegni (esteri soprattutto) sempre più gravosi per quelli in servizio (c'è gente, i meno raccomandati, che si sono sparati anche 1-2 anni di missione all'estero senza cambio per mancanza di personale)!!!

Che è? Si sono redenti? Hanno avuto sogni "profetici" notturni? Hanno capito che il precariato è il male assoluto?

Che è successo? TRASMIGRAZIONE INTERMOLECOLARE??? La ricrescita di capelli ha fatto bene un po' al cervello di tutti??? COSAAAAA???

Quelli uscenti che Dio li bruci...
Quelli entranti che Dio li punisca!

Destra? In Italia è morta... TANTI ANNI FA!


Scusate, ma con questa "gente" me la sento a morte... venite a vedere che combinano i "politicanti" dalle mie parti...

Francesco ha detto...

Martedì, 18 Marzo 2008
Che fare credere ancora?? anche in tempo di elezioni??

FORZE ARMATE: AI PRECARI DELLA FF.AA. DIAMO RISPOSTE A DOMANDE LEGITTIME

“Il centro sinistra ha ereditato una situazione di precariato nelle Forze Armate con numeri preoccupanti soprattutto per gli ufficiali in ferma prefissata. Le restrittive leggi di bilancio del governo Berlusconi hanno inoltre acuito questo problema fino al punto da impedire anche a vincitori di concorso di transitare nel servizio permanente effettivo”, lo ha dichiarato la senatrice Rosa Villecco Calipari (ULIVO), componente della Commissione Difesa, al margine della conferenza stampa sulla “Stabilizzazione dei dipendenti a tempo determinato delle Forze Armate”, in svolgimento in Senato.

“Il centro destra, dopo aver prodotto e alimentato il precariato nelle forze armate adesso cavalca strumentalmente una norma in precedenza pubblicamente criticata (comma 519 della legge finanziaria 2007) che è stata invece approvata dall’attuale maggioranza proprio per risolvere il problema del precariato nello Stato “.

“Bisogna provvedere ad eliminare la disparità di trattamento tuttora esistente con i volontari in ferma prefissata, i quali dopo un anno di servizio, una volta ammessi alla rafferma quadriennale hanno la sicurezza del posto di lavoro. Ciò non accade per gli ufficiali in ferma prefissata che anche dopo tre anni e sei mesi di servizio vengono posti in congedo. È questa la principale sperequazione da sanare che consentirebbe di eliminare per il futuro il problema. Il nostro impegno per questi ragazzi non è in discussione”.

“Si tratta di giovani, che hanno servito con passione e spirito di sacrificio il Paese e che adesso si sentono messi ingiustamente da parte e che devono essere ascoltati. Assicuro un mio impegno nel valutare le istanze dei precari delle Forze Armate e quali possibili soluzioni si possano prospettare al Governo per via parlamentare, ha concluso la senatrice dell’Ulivo, che tengano conto anche di una necessaria programmazione degli organici e delle risorse finanziarie disponibili”.


Martedì, 11 Settembre 2007
Articolo uscito sul Manifesto del 9/10/2007

Se «il guerriero» diventa precario…

Un migliaio di ufficiali di complemento scaricati dopo un «contratto a tempo determinato»

Marina Della Croce

Nel vasto panorama della precarietà mancava soltanto questo tassello. Qualcuno riteneva impossibile che ci fosse, e invece eccolo qua: ufficiali dell’esercito, della marina o dell’aviazione col contratto a tempo determinato. Tre anni, dopo sei mesi di formazione, e poi via.
Il «merito» di una trovata del genere risale al governo Berlusconi. Nel 2003, infatti, vengono arruolati dopo concorso diverse centinaia di «allievi ufficiali di complemento», che dopo l’addestramento diventano ufficiali a tutti gli effetti. Alcuni di loro hanno persino calcato le scene delle «missioni di pace» all’estero, a quanto pare con una copertura assicurativa limitata alla firma preventiva di una lettera in cui le forze armate venivano sollevate da ogni responsabilità. La definizione «di complemento» era usata al tempo dell’esercito di leva e serviva a identificare quegli ufficiali e sottufficiali che ricoprivano questi ruoli per il tempo della «naja». Ed era scomparsa con l’abolizione del servizio militare obbligatorio per tutti i cittadini maschi.
Il loro «contratto» è scaduto il 31 dicembre 2006. Ma la finanziaria, al comma 519, dedicato alla «stabilizzazione del personale non dirigenziale in servizio a tempo determinato da almeno tre anni», prevede espressamente una priorità per loro («di cui all’art. 23 del dlg 215 del 2003»). Tutto a posto? Nemmeno per idea. Gli ufficiali precari di carabinieri e finanza vengono «regolarizzati», gli altri no. Complice anche una bizzarria regolamentare che permette di entrare tra gli ufficiali di complemento anche ai trentottenni, mentre la carriera «normale» può cominciare se ne hai fino a 32. Insomma, per una buona quota di loro le porte di un eventuale concorso resterebbero chiuse per motivi anagrafici. Con una prospettiva non semplice, viste le «competenze» acquisite, difficilmente riciclabili nella vita civile.
Mesi di peregrinazioni alla ricerca di una soluzione, poi l’uscita pubblica con una conferenza stampa sostenuta dal Cocer e da alcuni parlamentari di sinistra, alcuni da sempre pacifisti come Lidia Menapace. Silenzio imbarazzato, invece, dalla destra, che pure si erge - nella retorica - a paladina dei corpi armati dello stato. I numeri non sono immensi (360 della marina, 255 delle capitanerie di porto, 233 dell’aeronautica e 80 nell’esercito; non si conosce il numero di carabinieri e finanzieri), ma la questione è insieme significativa e preoccupante. L’opposizione alla loro stabilizzazione verrebbe direttamente dal ministero della difesa (non si capisce se per iniziativa del capo di stato maggiore, generale Giampaolo Di Paola, oppure del ministro Arturo Parisi).
Ora si sono costituiti in comitato, hanno trovato l’appoggio di un discreto gruppo di parlamentari che ha presentato un disegno di legge per risolvere il loro problema.
La vicenda, si diceva, è però illuminante per altre ragioni. E la dice lunga sul degrado della «cultura istituzionale» di buona parte della classe politica italiana. Il comandante Anselmi, presidente del Cocer della marina, ha ricordato nei giorni scorsi che «nella storia d’Italia questa è la terza volta che si parla di precariato militare». La prima «dopo l’unità», nel 1870; «la seconda nel 1919, al termine della prima guerra mondiale». Ma se nelle prime due occasioni è facile intuire il peso determinante di trasformazioni storiche in grado di sconvolgere l’ordinaria amministrazione del paese, in questo caso ci si trova davanti semplicemente al diffondersi a macchia d’olio di una pericolosa insipienza per cui «si può fare anche così». Ossia prendere dei trentenni, formarli come «guerrieri di professione», usarli per un tot di tempo (anche in zone di guerra) e poi buttarli via.
Non siamo stati presi da una tardiva e insana passione per la guerra e i professionisti di questo mestiere, ma su funzioni statali delicate come queste (professionisti nella «difesa della patria» o mercenari a tempo?) si gioca l’evoluzione di un paese. Qualcuno si fiderebbe a farsi giudicare da un magistrato precario? Beh, tenetevi pronti: sembra che ci siano anche quelli…

Post tratti dal sito: http://danilopat.blog.kataweb.it/

MisterX ha detto...

un posto dove fare l'incontro gratuitamente bisognava pur trovarlo altrimenti se qualcuno è cosi gentile da mettere la propria casa a disposizione poteva dirlo prima.

S.V.P.P.B. ha detto...

Alè! Ci risiamo col sarcasmo! Come al solito finiremo per scannarci tra di noi! E solo perchè uno esprime le proprie idee...

Casa propria! Guarda, bello mio, casa mia è sempre aperta a gente onesta! E qui lo siamo tutti!

Anzi, propongo proprio di incontrarci qui! E' un po' piccolo ma ci stringiamo!

E poi mia Mamma sa fare benissimo le "CODEGHE COI FASCIOLI"!

Meglio stretti che... lasciamo stare!


Saluti!

superprecario ha detto...

girando su internet penso di aver trovato i dati dell'avv.to dello stato v.rago, l'autore del ricorso al consiglio di stato per i colleghi del 1° e 2°:
(ragazzi a quanto pare è un tipo tosto a quanto pare spesso e volentieri viene chiamato come tecnico del diritto)

Rago Vincenzo Antonio
Piazza Della Rinascenza
75020 Scanzano Jonico

Tel.: (+39) 0835953844
Fax:
Web:
Codice: 00233-01233221

Forma Giuridica: Ditta individuale
Fa parte della categoria: Avvocato a Scanzano Jonico

http://www.lostatoingiudizio.com/Leggi.htmTutte le leggi sull'Avvocatura dello Stato a cura di Vincenzo RAGO.

mister ha detto...

baravi ragazzi,avanti tutta

187°ammcom EI ha detto...

E' inutile fare sterili polemiche anche se capisco tutti i vari punti di vista dovuti al rancore che stenta a diminuire!
La conosco quella sede di bari era la vecchia sede di forza italia vicino alla mia vecchia università!La via è una parallela di via sparano, quella dello shopping!
Comitato se fosse possibile sapere di quali esponenti politici si tratta e se il generale è presente!
Grazie!

superprecario ha detto...

ragazzi scusate della stravagante proposta, sono da qualche annetto socio (volontario) della protezione civile, siamo appunto un'organizzazione partita da zero e ora ci vantiamo una sede operativa ed innumerevoli mezzi e quant'altro tutti acquistati a seguito di sovvenzioni statali, l'associazione offre anche innurevoli sbocchi occupazionali (grazie alla costituzione di una cooperativa interna) di diverso genere.
ma avete mai pensato essendo allo stato di fatto professionisti della marina, dell'esercito e del'areonautica e capitanerie di costituirci in associazione di volontariato di specialisti, la cosa potrebbe ritornare tutta a nostro favore perche:
-avremmo una sede operativa,
-potremmo godere di sovvenzioni statali e regionali,
-essendo un gruppo di specialisti potremmo affiancare le forze armate in attività di protezione civile (ovviamente su disposizone della locale prefettura o del dipartimento di protezione civile),
- e infine e non ultiumo i contatti ad "alti livelli" che potrmmo avere in sede centrale (basti pensare a bertolaso).
colegatevi al sito, per maggiori informazione non esitate a farmi domande:

http://www.protezionecivile.i

Come diventare volontari
Come diventare volontari
Per poter svolgere attività di protezione civile in qualità di volontario in supporto delle istituzioni preposte al coordinamento degli interventi, è necessario essere iscritti presso le organizzazioni di volontariato protezione civile regolarmente inserite negli appositi elenchi esistenti.

Generalmente gli elenchi che vengono considerati a tal fine (d.p.r. 194/01) sono quello regionale e quello nazionale.

Chi desidera diventare volontario di protezione civile potrà, all'atto dell'iscrizione presso una organizzazione di volontariato di protezione civile, valutare una serie di elementi che caratterizzeranno la propria attività nel settore scelto:

ambito territoriale di evento (nazionale, regionale, comunale ecc.);
ambito dimensionale dell'evento (tipo a), tipo b), tipo c) l. 225/92);
eventuale specializzazione operativa dell'organizzazione (sub, cinofili, aib ecc.);
livello di partecipazione con le attività istituzionali;
disponibilità richiesta ecc.;
vicinanza della sede;
Gli elenchi regionale e/o nazionale sono consultabili rispettivamente presso la regione nella quale si intende svolgere in prevalenza l'attività di protezione civile o presso l'ufficio volontariato del dipartimento della protezione civile (oppure su questo sito alla voce "volontariato - organizzazioni").

Un'altra possibilità di partecipazione è offerta (solo per alcune fasce di età) dal servizio civile; per avere informazioni su quest'ultimo, occorre consultare l'indirizzo www.serviziocivile.it

super tramat ha detto...

Se non vado errando questo dovrebbe essere il terzo incontro/dibattito dopo i primi due tenuti precedentemente alla sede del SUPU a uno dei quali partecipai prima che si sapesse che di li a poco si sarebbe andati a votare. Nl secondo incontro al quale non ho potuto partecipare e dopo la caduta del governo Prodi, si discusse ancora una volta sulle ragioni della notra lotta e fu redatto un programma di azione con tanto di strategia: stabilizzare i precari delle FF.AA (tanto per cambiare).
Adesso un nuovo incontro per ascoltare politici che sicuramente prometteranno che faranno e diranno.
Onestamente non potendo più disporre del mio tempo al cento per cento conservo i giorni utili per attività clamorose dove si giorca il tutto per tutto.
Molti invocano il generale bene se lui non potesse venire ad una probabile manifestazione mi aspetterei comunque una rappresentanza del Supu ma prima ancora un nutritissimo numero di ufficiali che vogliono giocarsi il tutto per tutto, perchè se molti parlano e qualcuno ci piglia per i dovuti fondelli la colpa è soprattutto nostra che vogliamo illuderci per non muoverci in prima persona e allora fa comodo il politico che dice di battersi per noi quando noi stiamo a casa.
Alla Manifestazione a Montecitorio,tenuta a dicembre dell'anno 2007,eravamo quattro gatti.

GM H ha detto...

PREGO PRIMA PAGINA

udite udite:

CONCORSO (scad. 31 marzo 2008)
Avviso di avvio della procedura volta alla stabilizzazione del personale operaio a tempo determinato, assunto dal Corpo forestale dello Stato in base alla legge 5 aprile 1985, n. 124, ai sensi dell'art. 1, commi 519 e 521 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge finanziaria 2007). (GU n. 17 del 29-2-2008 )

barbara ha detto...

io potrei esserci e mi interesserebbe molto la faccenda della BUONUSCITA...

*******************
apro una parentesi:

la stabilizzazione, come ho più volte detto mi interessa assai poco e non ci spenderei neanche 10
centesimi per tentare di ottenerla: in tutta sincerità, senza voler offendere nessuno, la ritengo una faccenda troppo utopistica per poter essere attualizzata, soprattutto nei confronti di chi, come me, non appartenendo ad uno dei primi quattro corsi per i quali si è fatto il concorso per la rafferma, non rientra neanche nei 30 mesi richiesti dalla finanziaria!

tutto il resto, ossia il voler far valere la stabilizzazione anche per gli altri, francamente, mi pare una bella favola... i politici potranno raccontarcela tutte le volte che vogliono, ma Resta sempre una favola: se la marina italiana avesse bisogno di 200 ufficiali all'anno bandirebbe il concorso per rn in accademia e formerebbe a propria discrezione le persone come fa attualmente con gli ufficiali di accademia: noi abbiamo sostituito i vecchi auc, competenze zero (per favore, mi innervosisco a sentir parlare di persone che vantano competenze acquisite in marina da aufp: si, ok, avrai lavorato 3 anni in A.S., avrai imparato tutte le leggi che ti servivano quotidianamente... ma la formazione che ricevono gli rn è tutt'altra cosa... neanche paragonabile e quella che hai acquisito tu e che può, in un battibaleno, essere acquisita da un qualsiasi altro diplomato/laureato che venga a sostituirti dopo 30 mesi: se questo sia giusto o meno, chiedetelo al governo che ha creato questa figura professionale, insieme a quella dei volontari in ferma prefissata: basando il tutto sulla teoria che, visto che non abbiamo più la leva, illudiamo qualcuno con lo stipendio a fine mese, soprattutto quelli del sud che hanno tanti problemi in ambito lavorativo, illudiamoli con la promessa di un successivo passaggio in spe e poi li salutiamo: CHI ERA QUESTO GOVERNO??? AH, NON MI PRONUNCIO, ANCHE SE MI VIENE IL VOMITO!!!!)

vorrei dire una cosa a chi si lamenta tanto del proprio attuale essere precario: ma prima di fare il concorso che cos'eri, un manager d'azienda in carriera??? e quando hai fatto il concorso per che cosa l'hai fatto: per un tempo indeterminato dal quale ti hanno poi sbattuto fuori o per 30 mesi soltanto???

il mio bando era per 30 mesi soltanto, alcuni bandi precedenti erano per 24 mesi addirittura...
la rafferma era una ipotesi, la stabilizzazione qualcosa di uscito molto molto molto dopo il nostro arruolamento: voglio dire d'accordo il tentare di averla, ma il lagnarsi per il gusto di farlo mi pare eccessivo...
abbiamo fatto tutti un concorso per il quale si sapeva che i posti messi successivamente a concorso per lo spe erano irrisori, tutti sapevamo che se non fosse cambiato nulla nel concorso per lo spe avremmo speso 30 mesi per tornare alla nostra vita precedente, SEBBENE GUADAGNANDOCI DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO E DELLA FORMAZIONE CURRICOLARE (chi dice "il mio percorso di studi e di lavoro non è per niente attinente alla mia vita in marina" dovvrebbe spiegare perchè ha fatto la domanda allora!): perchè continuare a sputare veleno sostenendo che lo stato ci ha lasciati precari????????? perchè correre dietro all'illusionista di turno che ci prometterà altre cose irrelizzabili quali "tutti in servizio permanente e buonuscita e premio e disoccupazione retroattiva"????????

ho parlato con una mia amica dirigente all'inps: la disoccupazione retroattivamente non ce la potrà corrispondere mai nessuno: no contributi versati no party! se eventualmente riusciamo a far modificare la normativa cominceranno da quel momento a far pagare i contributi e corrispondere quanto dovuto a chi i contributi li ha versati.

la buonuscita compete ad ogni lavoratore e lei stessa mi ha consigliato di intraprendere un'azione legale: ma chi si farebbe spennare da un avvocato per duemila euro o poco più con il rischio di uscirne con un pugno di mosche??? io penso non ne valga la pena.

era bella l'idea del supu, ma a quanto mi è stato detto si sta occupando di stabilizzazione e premio di congedamento: qualcuno ha notizie positive derivante dall'azione del supu e non da iniziative prese direttamente dalla marina, quale quella di corrispondere il premio di congedamento come ha fatto, cioè per il periodo di rafferma?. boh... non mi pare...

chiudo la parentesi
*******************

qualche post sopra al mio ho letto in cosa consistono questi incontri... quindi mi sa di perdita di tempo assoluta: cosa può dirci un politico che magari neache ci conosce come figure professionali??? perchè non viene chiamato qualcuno dall'inpdap o da persomil a rilasciare dichiarazioni circa la nostra situazione???

se qualcuno può smentire, lo faccia senza remora e io correrò fiduciosa ad assistere all'incontro!

e poi scusate: quando s'è tenuto l'incontro del SUPU di cui ho letto??? non avevano detto di dare le adesioni per chi era interessato a parteciparci e che saremmo stati poi avvisati???

io non sono stata avvisata, pur avendo contattato un paio di volte il supu per chiedere dell'incontro e della possibilità di rivolgermi loro.

non ci si può lamentare che alle varie iniziative partecipino poche mosche se non si fa una pubblicità sufficiente che non sia un semplice post nel blog (o addirittura neanche quello, come penso sia avvenuto in questo caso): potrebbe sfuggire, o non essere visto in mezzo a tutti gli altri... forse l'idea della mailing list non è poi da accantonare...............

STV Santa Rosa ha detto...

Purtroppo non potrò essere dei vostri!

STV Santa Rosa ha detto...

Barbara concordo con te dal punto in cui hai detto "chiudo parentesi", mentre per il resto, anche se può sembrare una perdita di tempo, ci stiamo battendo per un diritto non goduto, o sostanzialmente per una beffa ai nostri danni, fattaci dalla non applicazione del comma 519 e soprattutto di quella magica parolina : PRIORITARIAMENTE!!!!! In ogni caso questa non è una critica verso i tuoi confronti! Sappi che ci sono perseno che come, scrvono su questo blog fin da quando erano ancora in servizio, più o meno da febbraio 2007, e che per trovare documenti, scartabellare, parlare con persone e disilludere gli asini volanti nel blog, ne han fatta di fatica (sempre meno di tutto il sangue che ha sputato per noi il comitato)! Gente che mentre era al ministero come me, a palazzo marina, durante le riunioni dei propri capi divisione, si incontrava di nascosto con i suoi fra per fare il punto della situazione...perchè cavolo sembrava proprio che ce la stavamo per fare!!!! Quindi, anche se di quanto ho scritto (grammaticalmente scorretto), ormai pochi ne condividono il succo, non posso buttare al vento le fatiche che ho fatto, soprattutto da quando a novembre 2007 mi sono congedato! Barbara un abbraccio!

S.V.P.P.B. ha detto...

X Barbara...

Chiaramente si deve fare un discorso a parte, persona per persona!

Hai ragione quando dici che con 30/36 mesi non acquisisci praticamente nulla (anche se bisogna vedere dove e come li fai!)!

Al fatto delle lagne... bhè! Io mi lagno, eccome?

Cosa facevo prima del corso AUC?
IL SOLDATO! Ho dapprima fatto un paio di concorsi per l'Accademia (a 17 anni)... e tutti sanno come vanno a finire! Mi hanno addirittura chiesto soldi!
Poi mi sono sparato 1 anno e mezzo di VFA... poi, dopo un RICORSO di allora 3 MILIONI di lire riesco a vincere un concorso, quello da AUC!
Durante il servizio mi fanno fare di TUTTO! Comandante di Sezione, Vice Comandante di Batteria, Comandante di Batteria e, superando un mio collega RN in un ballottaggio interno alla caserma mi hanno fatto fare il CAPO CENTRO TIRO, incarico solitamente dato ad un capitano!!!

Non credo di essere stato una cima nel mio lavoro... ho fatto solo quello che andava fatto!

Senza contare... MISSIONI SU MISSIONI!

E TI GARANTISCO CHE QUI CI SONO MOLTI NELLA MIA CONDIZIONE! GENTE CON 5-7 ANNI DI SERVIZIO SUL GROPPONE! GENTE CHE SI E' ARRUOLATA A 18 ANNI ED E' USCITA A 25 CON UN FUTURO NULLO DAVANTI!!!

Gente che si è fatta mesi di missioni all'estero! TUTTO QUESTO AL PARI DEGLI UFFICIALI RN!!!

Ho detto di me ma altre persone hanno seguito il mio stesso ITER... "TRAMAT" tanto per citarne uno e con il quale abbiamo lavorato assieme!

NON DOVREMMO LAGNARCI???

NO? DICI?

Hai ragione... DOVREMMO SPACCARE IL MONDO!!!



P.s.: domani vado a fare il 37° concorso nazionale... Marescialli! Che Dio me la mandi buona...

187°ammcom EI ha detto...

Cari ragazzi il problema precariato esiste purtroppo, negarlo sarebbe inutile!portando la mia testimonianza, vi dico che quando ho partecipato al concorso auc avevo già assolto gli obblighi di leva come cc ausiliario e l'esercito arruolava anche ex militari congedati, pecisamente dal 186° corso auc armi varie e corpo di ammcom!
Io ho parteciapato al 187°, il corso successivo a questa modifica e il colonnello del gruppo selittori al 5° giorno di concorso, il COMMIATO, mi disse a chiare lettere che "essendo un esercito di professionisti avranno da subito bisogno di figure da stabilizzare o trattenere", si raccomandò di prepare bene il concorso RS ma aggiunse di non disperare, poichè eventualmente sarebbe stato ripristinato il ruolo esaurimento!Tutto ovviamente con il transito in ferma biennale dopo la prima nomina!
Inoltre disse che comunque ci sarebbero stati per gli ufficiali raffermati posti riservati nelle P.A.!
Inutile stare qui a dire che tutto è stato disatteso, i posti in P.A. in primis e il ruolo esaurimento lo stesso!
La nostra figura sostituita da voi aufp e tutti i retroscena con il comma 519 che ben conosciamo!
Personalmente l'incontro di Bari non mette in luce nulla, i politici di turno sanno perfettamente il nostro problema, credo sia più costruttivo trovare UNA SOLUZIONE O DELLE SOLUZIONI, che ci portino ad essere inseriti sfruttando le nostre competenze acquisite e non nelle forze di polizia o bandire un concorso per soli titoli, ecc.!
Credo e mi allineo con qualcuno di voi che pensare di far rientrare tutti sia una utopia, ma chi ha i requisiti dei 36 mesi e sbatte la testa su un qualcosa che non supererà mai non aiuta la causa, anche se ne ha ragione!
Quindi trovare la soluzione o soluzioni darebbe quello slancio che porterebbe parzialmente a diminuire il precariato e a sensibilizzare la "volontà politica" a seguire più da vicino le sorti di tanti giovani volontari di qualsiasi grado, che finite le varie ferme hanno difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro!

S.V.P.P.B. ha detto...

Sempre X Barbara...

Hai comunque centrato il numero! 200!

Ad ogni F.A. servono in media 200 ufficiali inferiori nuovi l'anno...

Infatti quest'anno sono stati banditi due concorsi (Numeri per l'Esercito, per le altre non ho guardato...):

1) Accademia di Modena: 102 posti
2) Concorso Ruolo Speciale 2008: 87 posti

TOTALE: 189 Posti vacanti!

E qui non si capisce perchè siano così restii a farci tornare in servizio... sarebbe così semplice!
L'unica deduzione logica che mi salta in mente è una sola... HANNO PAURA DI PERDERE POTERE SULLE ASSUNZIONI! Non venitemi a dire che un Maresciallo con 4 anni di servizio o un Sergente di 10 anni di NAJA, PURA NAJA ne sappia più di un AUC/AUFP perchè dalla mia esperienza pregressa posso dire che è esattamente il contrario!!!

Aggiungo inoltre che... mi tolgo di mezzo altrimenti vengo preso per sbruffone... ALCUNI MIEI COLLEGHI AUC HANNO DOVUTO INSEGNARE L'USO DI ALCUNE STRUMENTAZIONI,TOPOGRAFIA TIRO E QUANT'ALTRO AD UFFICIALI RN PERCHE' IN ACCADEMIA NON AVEVANO FATTO UN TUBO DI TUTTO CIO'!

Un abbraccio, ti prego di non prendere questi discorsi come un attacco rivolto a te...

E' solo la manifestazione del mio malessere... io ci sto male nella vita civile!!!

Superpancho 6°aufp M.M. ha detto...

credo che i vertici di forza armata siano restii a stabilizzarci per vari motivi, il primo è che assumendoci dovrebbero bloccare i concorsi RS rinunciando alla possibilità di sistemare il figlio di o il nipote di ... un altro motivo secondo me potrebbe essere dato dal fatto che l'enorme soprannumero di marescialli trova una valvola di sfogo, seppur piccola, nel concorso RS....in pratica visto che il nuovo modello di forza armata prevede una riduzione del personale tanto vale far passare il maggior numero di sottufficiali (ripeto in enorme esubero) nel ruolo ufficiali (dove invece c'è carenza almeno per quelli inferiori)piuttosto che assumere nuova gente....guardate la ripartizione dei posti nel concorso RS dell'esercito e ditemi se sbaglio...
Concludo dicendo che la nostra categoria, già quando ero AUC ho notato questa cosa, non è amata da nessuno.....Ruoli Normali, marescialli e sergenti che ci vedono quasi come intrusi e che non sopportano che un giovane ufficiale con pochi mesi di marina possa comandare o agire senza essere per forza un mammuth....un comandate una volta arrivò a dire che siamo solo dei VFB con un grado da ufficiale.....siamo una specie di manovalanza per tappare i buchi....

barbara ha detto...

ho letto tutte le risposte che mi avete scritto e no, certo che non me la prendo, S.V.P.P.B.: ognuno ha un punto di vista sul mondo... e una delle poche cose belle rimaste in italia è che lo si può esprimere (chissà per quanto ancora...)!

io, diversamente dalla stragrande maggioranza di voi, non concordo con chi lamenta il suo non passaggio in spe dopo anni nelle forze armate...
la penso così: se faccio un concorso per un tempo determinato in cui vengono immessi a tempo indeterminato il 10% (dico per dire facendo un esempio con i numeri dei vfp1... nel caso di auc/aufp rasenteremmo percentuali infinitesimali, visto a quanta gente è aperto il concorso!) degli arruolati/assunti iniziali, so per certo che, a meno che essere figlia o conoscente intima di un ammiraglio, non ho alcuna speranza di passare...

quindi inutile lagnarmi dopo: ho deciso io di percorrere quella strada pur sapendo che quasi certamente sarebbe stata senza uscita...

capisco meglio di chiunque altro il discorso della trafila di tanti anni per passare in spe, perchè ho tre fratelli che sono partiti come vfb nell'esercito e potrei scrivere un libro per quante ne hanno passate...

ripeto: NON ritengo sbagliato il fatto di battersi per fare eventualmente applicare la finanziaria A CHI NE ABBIA I REQUISITI: ritengo immotivato il farci illudere come bambinetti dal politico di turno che può soltanto parlare per propaganda politica e non perchè disponga della reale capacità di cambiare effettivamente la situazione (e visti i risultati che si sono avuti con buonuscita/premio di congedamento, s'è capito bene chi ha il coltello dalla parte del manico, anche per questioni più "frivole" di un passaggio in spe) e lo "starci male nel civile"...
la nostra (vabbe', parlo per me: la mia!) vita va avanti anche se in marina non ci vogliono...

dei 189 posti di cui parli più della metà è, come dicevo io, destinata a persone da FORMARE IN ACCADEMIA, quando per formare intendo, prima di ogni competenza scientifica o tecnica, formare con la forma mentis di quei cretinetti che ci hanno inquadrato... e che io non invidio per niente...
il resto dei posti rs, come ha scritto qualcun altro, chissà in che percentuale è "dedicato" ai marescialli...

io non dico di mollare la spugna, ma il fatto che SOLO venti persone abbiano voluto spendere dei soldi per procedere per vie legali fa capire che alla fine non sono l'unica a pensarla così: se mi vogliono di nuovo in marina, mi chiamano e io in quel momento valuterò se tornarci o meno, altrimenti non mi danno l'anima, non faccio congetture sul perchè non mi vogliano, non mi taglio le vene perchè MARINA OR NOTHING...
avranno i loro motivi per non voleci... io concordo pienamente, pur essendo dall'altra parte della barricata, con colui che ci ha definiti "solo dei VFB con un grado da ufficiale", "manovalanza per tappare i buchi"... questo indipendentemente dalle competenze acquisite, ma proprio come figura professionale: abbiamo sostituito gli auc, ossia la leva, ossia la manovalanza: al posto nostro possono metterci chiunque altro... relativamente a chi scrive che "gran parte dei 30 mesi della nostra ferma è stata spesa per la nostra formazione" vorrei dire: "oh fra', che c...o che hai avuto: io tolti i 3 mesi e qualcosa di accademia e un paio di mesi a destinazione non è che abbia visto tutta 'sta formazione!!!! il resto di quello che ho fatto l'ho fatto perchè lo sapevo fare di mio o perchè ho voluto impararlo da sola, non perchè la marina mi abbia mandato a sue spese a seguire corsi di aggiornamento o di specializzazione, come invece fa con le persone in spe."

tramat ha detto...

Cara barbara,
mi sta benissimo il tuo pragmatismo che non fa una piega, ma per qualcuno, me in testa, "fare il soldato" e' piu' dello stipendio statale, del TFR o delle altre menate civili, certo servono, ma non sono tutto per chi ha ancora degli Ideali che naturalmente lo spingono a considerare la vita militare come la perfetta realizzazione dell'esistenza ... discorsi da libro "Cuore"? ... probabilmente si',ma nella corsa al posto statale c'e' chi vede altro... molto altro e molto di piu'!

LE MIGLIORI FORTUNE !

STV Santa Rosa ha detto...

Notizia rigurdo la fantomatica circolare con cui si indicava il bisogno del personale! Quella circolare non è altro che una autorizzazione di mariugp al richiamo nelle forze di completamento per un ristretto numero di persone....tutto qui!

S.V.P.P.B. ha detto...

Puoi anche non tagliarti le vene... ma come dici tu, anzi il contrario...

O ESERCITO, O MUERTE! (E non la mia!)!

Come tanti altri mi sono arruolato a 18 anni... sono arrivato a 27 con la stessa mentalità di allora!

Questo vuol dire solo una cosa... che quelli come me SONO NATI SOLDATI, MORIRANNO SOLDATI!

In un modo o nell'altro...

Anzi, sto rivalutando l'idea di sborsare soldi per passare il concorso...

Non vuoi tornare in Marina e non te ne frega niente! PROBLEMI TUOI!

Stai pur sicura che le vene che scoppieranno, non saranno le mie...

Chi ha una passione nella vita la segue... ad ogni costo!

L'Esercito Italiano non mi vuole? Bene! No problem! Esistono le ONG...

Ho scelto questa lunga,tortuosa ed infelice strada un po' per obbligo... ti ripeto che da 9 anni a questa parte, e già prima di fare l'AUC, FACCIO CONCORSI A NASTRO! Di tutto! Ogni anno Accademia, A.M., RS fissi! Sempre!

Quindi se tu non ti danni l'anima, io si!
Puoi obiettarmi: "IL FEGATO E' TUO!"... d'accordo!

Io ti rispondo... CHI L'HA DURA LA VINCE!

Sai in quanti eravamo ieri a fare il concorso A.M. ex AUC/AUFP? TANTI! DECINE! Tutti con l'unico scopo di RIMETTERSI LE STELLETTE!
SONO DISPOSTO A TORNARE IN SERVIZIO A META' DELLO STIPENDIO (bhè... qualcosa per campare mi serve pure... sempre meglio di adesso!)

Ultima cosa... ME NE FREGO (WOW CHE BELLA FRASE! :) ) DEI POLITICI! Anzi, li odio! Perchè sono proprio loro che tante (troppe!) volte pilotano a loro favore queste cose! Non li voglio manco sentire!

Uff... ora basta! Non accendiamo ulteriori polemiche!

Un Bacione! Spero di conoscerti presto di persona (o ci siamo visti già a Roma a dicembre?)

Saluti!

S.V.P.P.B. ha detto...

Ragà... scusate tutti... volevo solo aggiungere...

...ehm... io ho la stessa laurea degli ufficiali RN! L'ho fatto apposta perchè volevo proprio fare l'Accademia! Diciamo che me la sono "fatta in casa"! Purtroppo... è andata come è andata! Anzi, ringrazio il Prof. XXXXX (non voglio far pubblicità a nessuno) che mi ha seguito per 4 lunghi anni (e quante bestemmie!!!)!

Ergo... io non mi sento inferiore a loro ma nemmeno di un decimo di centimetro!

Vuoi prendermi per pazzo? Bene! Fallo pure! LO SONO! Dopotutto per fare alcuni mestieri... tutto il sale in testa non lo devi avere!

OH, SCHERZO! Giusto per caz*****are un po'...

Un saluto a tutti!

ale 5° aufp ha detto...

ciao a tutti..oggi ho ricevuto la risposta da maricommi roma riguardo il premio di fine ferma; a luglio scorso avevo già mandato una mia lettera chiedendo tale premio e mi è stato risposto da maricommi ke a quella data non era ancora pervenuta alcuna risposta da parte di persomil sulla legittimità di tale premio per noi aufp. Un paio di settimane fa ho riproposto sia a persomil ke a maricommi lo stesso quesito e oggi maricommi mi risponde,dicendo ke persomil ha precisato che "il premio di fine ferma può essere riconosciuto anke a detta nuova figura di ufficiale in ferma prefissata, purkè ricorrano le stesse condizioni ed i medesimi presupposti ke la norma prescrive per l'attribuzione della provvidenza medesima in favore degli ufficiali di complemento". "in particolare è stato evidenziato ke la corresponsione dell'emolumento in discorso, in favore degli ufficiali in ferma prefissata, deve essere subordinata alla sussistenza dei sotto specificati requisiti:
a) aver contratto una ferma ulteriore e successiva a quella iniziale
b)non essere stati prosciolti dalla ferma di cui alla precedente lettera a) per motivi disciplinari o per scarso rendimento
c)aver portato a termine almeno un semestre della rafferma contratta"

Quindi mi comunicano inoltre che io non avendo avuto la rafferma poichè del 5° aufp, il premio non mi spetta!!!!!!!!!!!!

Ma io dico....non cè scritto sul bando con il quale siamo stati arruolati che fin dal primo giorno di assunzione ci spetta il trattamento ECONOMICO E GIURIDICO degli auc RAFFERMATI????!!!!!!!!!quindi dal primo giorno siamo stati trattati come gli auc raffermati, quindi non abbiamo bisogno di una rafferma per godere degli stessi requisiti, perkè ci sono sempre spettati e csi deve essere!!!!!
dobbiamo fare qualcosa perkè son stufa di essere trattata in questo modo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

jem79 ha detto...

ale 5° aufp
Ma io dico....non cè scritto sul bando con il quale siamo stati arruolati che fin dal primo giorno di assunzione ci spetta il trattamento ECONOMICO E GIURIDICO degli auc RAFFERMATI????!!!!!!!!!


Leggi quello che c'è scritto sul bando, non quello che vorresti ci sia scritto!

ale 5° aufp ha detto...

perkè scusa?ke cosa c'è scritto sul bando ke non so?non è forse vero ke siamo stati equiparati agli auc raffermati??!!

jem79 ha detto...

Bhè Ale, mi sono letto un pò tutti i bandi...sul vostro , come su tutti più o meno con le stesse parole, è scritto:

Articolo 12
Nomina ad Ufficiale in Ferma Prefissata
1. ...
2. ...
...
6. Agli ufficiali in ferma prefissata si applicano le norme di stato giuridico previste per gli ufficiali di complemento.


(non ufficiali di complemento raffermati)

Francesco ha detto...

....ma sulle buste paga c'era la dicitura "COMPLEMENTO RAFFERRMATO"...